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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Lun Lug 04, 2011 7:59 pm Oggetto: Aiguille De La Trélatete |
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Il Monte Bianco è davvero un nepal in miniatura, ambienti spettacolari, qualsiasi via mai banale, e soprattutto il versante ovest, meno servito dalle funivie e quindi meno affollato dai “turisti dell’alpinismo” come li chiamo io. E’ sempre selvaggio e si scala senza vedere traccia d’uomo tranne, se il vento non l’ha già soffiata via, qualche solco del rampone di chi ti ha preceduto chissà quanto tempo prima. Chespettacolo!!!
Oggi siamo io e l’amico Paolo, alias mister 4000 (perché gliene mancano 16 e poi li ha fatti tutti!! http://www.club4000.it/db_membri/elenco_vette.php?id_socio=178&lang=ita). Egli, vero highlander, avendo ormai “consumato” tutti i soci che nel corso degli anni ha incontrato, è venuto a cercarmi e a propormi una gitarella da 2.200 mt di dislivello, forse per verificare se fossi pronto per fargli compagnia nei prossimi 4000 che mancano al curriculum, una sorta di casting d’alta quota insomma… Magari!!!
Sabato reciproci impegni di famiglia e quindi eccoci alle 4:30 di domenica mattina a contendere la strada ad alticci reduci della festa celtica in val Veny e a lasciare l’auto alla sbarra di la Visaille. La meta è dapprima il bivacco Rainetto e quindi le Aiguilles de la Trélatete. La salita non è particolarmente tecnica ma l’ambiente è sempre severo e quindi occorre prestare comunque attenzione ai crepacci sul ghiacciaio del Petit Mont Blanc, e al ghiaccio inizia già ad affiorare sul pendio finale di circa 45°. Occorre infilarsi tre 2 seracchi sovrapposti e con ghiaccio vivo la cosa può rivelarsi assai delicata, soprattutto in discesa.
In cima lo sguardo viene magneticamente attratto dalla ovest del bianco, con laggiù il nuovo Gonella e la via del papa sul ghiacciaio de Dome, lo sperone della Tournette e lo sperone Centrale e a destra l’infinita cresta de Broulliard. Ma volgendo lo sguardo verso la valle si arriva sino al Cervino, Monte Rosa, Grivola, Routor, la Testa della Val di Rhemes, la gran Casse e il resto delle alpi francesi delle quali non conosco il nome, Savoiarda mi aiuti?
quasi primo chiarore sulla piana di Combal
uno stambecco addomesticato ci attende al bivacco e si mette in posa, sullo sfondo la Gran Casse e non so che altro...
primi pendii e primi seracchi in vista, ottimo rigelo e si cammina sicuri
uno sguardo in Francia
Ma soprattutto più di uno sguardo a SUA MAESTA' (' ')
(cerchiato in piccolo in basso il nuovo Gonella)
e mettiamoci anche i nostri brutti musi dopo 2.200 mt e 6 ore e mezzo di salita
Un ultimo scorcio, dalla cima settentrionale inquadro la centrale e la meridionale
gita molto bella che che sono lieto abbia aperto la mia stagione alpinistica, e se questa era la prima...
Grazie Paolo!!!  _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
a rialzarmi come niente fosse"
-Davide Van De Sfroos- |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Lug 04, 2011 9:10 pm Oggetto: |
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Ciao,
Una buona scelta. E' una vetta che soffre la vicinanza di cime più 'blasonate' e quindi è un po messa in disparte (anche in senso geografico visto che è ai margini del massiccio). E' anni che desidero salirla, possibilmente con gli sci e spero di riuscirci prima o poi.
Complimenti per la salita in giornata.
Fabrizio |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Lun Lug 04, 2011 9:56 pm Oggetto: |
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Non so com' è adesso, molti anni fa il Rainetto (o "Giovane Montagna" e non "Giovani morti in montagna" come pensavamo con fastidio salendoci) era come nuovo e in uno dei migliori posti per metterci un bivacco. Sembrava che non ci salisse mai nessuno. Niente tracce, nessuna delle volte che ci son stato. Eppure il posto è un gioiello, il ghiacciaio non ostico e la Trelatète è una bella pala con linee carine.
All' epoca una Disneyland per il ripido: si potevano unire la Trelatète con il couloir biforcuto dell' Aiguille de l' Aigle o con quello del Petit Mt. Blanc fin giù al Miage: poco meno di 2000 m di ripido mai meno di 45° concatenati da un solo veloce traverso. Con il Miage innevato veloce la gita perfetta: in sci a 5' dall' auto. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Lun Lug 04, 2011 10:03 pm Oggetto: |
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Vai Ale !
2200 mt di dislivello non sono da tutti !
Specialmente per uno che ha la famiglia !
Ogni tanto ci piangiamo sulle spalle perchè ormai non abbiamo la liberta' di un tempo...
Ma vuoi mettere che soddisfazione si prova a riuscire a incastrare il tutto !
A presto e complimenti a te e al tuo fortissimo socio !  _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 6:59 am Oggetto: |
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Avete ragione con gli sci la salita deve essere uno spettacolo e soprattutto la discesa, ma si sale dal vallone che risale dal rif. Elisabetta saltando il bel bivacco, ma la discesa deve essere veramente uno spettacolo, l'anno prossimo a maggio ci pensiamo... _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
a rialzarmi come niente fosse"
-Davide Van De Sfroos- |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 7:43 am Oggetto: |
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Sì, dal ghiacciaio la salita classica. Ma dal bivacco si può comunque proseguire sul largo dosso di cresta fino al PMB con le pelli, e poi oltre (non ricordo se è già Aiguille de l' Aigle o se lo diventa dopo il colletto) per cresta orizzontale misto facile (noi in scarponi da pista anni '80 ramponati) e attraversando appena sottocresta lato Trelatète fino a detto colletto. Che è l' imbocco largo diverse decine di metri per scendere in sci il Couloir de l' Aigle (1000 m alla terminale, 1100 al Miage, 50º 55º 45º prima discesa "erroneamente" attribuita a De Benedetti sulla Cai Tci del Buscaini). Da lì in poi terreno OSA normale. La pala della Trelatète difficilmente va tutta in neve ma di solito il ghiaccio è evitabile sulla dx or. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 8:07 am Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | Sì, dal ghiacciaio la salita classica. Ma dal bivacco si può comunque proseguire sul largo dosso di cresta fino al PMB con le pelli, e poi oltre (non ricordo se è già Aiguille de l' Aigle o se lo diventa dopo il colletto) per cresta orizzontale misto facile (noi in scarponi da pista anni '80 ramponati) e attraversando appena sottocresta lato Trelatète fino a detto colletto. Che è l' imbocco largo diverse decine di metri per scendere in sci il Couloir de l' Aigle (1000 m alla terminale, 1100 al Miage, 50º 55º 45º prima discesa "erroneamente" attribuita a De Benedetti sulla Cai Tci del Buscaini). Da lì in poi terreno OSA normale. La pala della Trelatète difficilmente va tutta in neve ma di solito il ghiaccio è evitabile sulla dx or. |
Ah si il colletto che dici ho capito quale è, per un attimo abbiamo pensato di non scendere sulla piana glaciale ma di tenerci sul filo delle creste sino al PMB, e l'inizio delle sue rocce deve essere il colle che dici tu che da sul miage, ora che mi dici di Di Benedetti mi ricordo di averlo notato in passato dal Miage, pure io pensavo fosse opera sua, neve ultrasicura però eh!? Non si scherza li sopra se sbagli vai...per la mia tecnica mi sa che opterò per la discesa classica va che è meglio!!!
Ciao grazie _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
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-Davide Van De Sfroos- |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 10:41 am Oggetto: |
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Spettacolare! Complimenti!  _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 2:05 pm Oggetto: |
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Bellissima!
Ogni volta che la vedo dal Bianco mi riprometto di andarci a mettere il naso.
E' interessante anche per le goulotte del versante del Miage.
A proposito...ho visto la Baretti sullo sfondo...non avresti un'immagine più nitida? grazie _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 2:59 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: | Bellissima!
Ogni volta che la vedo dal Bianco mi riprometto di andarci a mettere il naso.
E' interessante anche per le goulotte del versante del Miage.
A proposito...ho visto la Baretti sullo sfondo...non avresti un'immagine più nitida? grazie |
si Franz dovrei averne una della parte destra della cresta in cui si vede meglio, te la invio per mail domani sera, non sarà granchè però, le ho fatte con il telefonino... _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
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-Davide Van De Sfroos- |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Lug 05, 2011 9:54 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | Sì, dal ghiacciaio la salita classica. Ma dal bivacco si può comunque proseguire sul largo dosso di cresta fino al PMB con le pelli, e poi oltre (non ricordo se è già Aiguille de l' Aigle o se lo diventa dopo il colletto) per cresta orizzontale misto facile (noi in scarponi da pista anni '80 ramponati) e attraversando appena sottocresta lato Trelatète fino a detto colletto. Che è l' imbocco largo diverse decine di metri per scendere in sci il Couloir de l' Aigle (1000 m alla terminale, 1100 al Miage, 50º 55º 45º prima discesa "erroneamente" attribuita a De Benedetti sulla Cai Tci del Buscaini). Da lì in poi terreno OSA normale. La pala della Trelatète difficilmente va tutta in neve ma di solito il ghiaccio è evitabile sulla dx or. |
Guido ma allora la prossima stagione skialp mi accompagni visto che sei un conoscitore del lugo (ma dopo gli inizi anni 80 sei più stato? No perchè altrimenti mi preoccupo )
Fabrizioi |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 8:22 am Oggetto: |
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Vecchioleone ha scritto: | Franz ha scritto: | Bellissima!
Ogni volta che la vedo dal Bianco mi riprometto di andarci a mettere il naso.
E' interessante anche per le goulotte del versante del Miage.
A proposito...ho visto la Baretti sullo sfondo...non avresti un'immagine più nitida? grazie |
si Franz dovrei averne una della parte destra della cresta in cui si vede meglio, te la invio per mail domani sera, non sarà granchè però, le ho fatte con il telefonino... |
Puoi ben pubblicarla qui.
Mi sembra più idoneo.
Grazie _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 12:43 pm Oggetto: |
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Che bella, è una montagna che mi ha sempre affascinato! Mi piacerebbe sapere le tempistiche visto che anch'io vorrei salirla senza pernottare al bivacco. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 1:17 pm Oggetto: |
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Da quando aprono la Val Veny, per te è tranquillamente fattibile in giornata. Dalla sbarra sotto il laghetto di Combal un pochino ancora di strada a piedi, un pochino di fianco della morena, poi molto direttamente e velocemente per pendii ripidi al bivacco. Dal bivacco dipende tutto dalla neve, ma ormai sei a portata: 2-4 h a naso. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mer Lug 06, 2011 7:47 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | Che bella, è una montagna che mi ha sempre affascinato! Mi piacerebbe sapere le tempistiche visto che anch'io vorrei salirla senza pernottare al bivacco. |
Non conoscendoti ti do i tempi "normali", dalla sbarra al bivacco 3 ore, dal bivacco alla cima con neve estiva altre 3, mettici una pausa al bivacco e una al colle prima del pendio ripido per mollare i bastoncini e studiare la traiettoria di salita ed esce il tempo da noi impiegato. Correndo forse si può risparmiare sino al bivacco che il terreno è molto ripido, ma dopo la valle si addentra e quindi i tempi son quelli... _________________ "ho imparato dai fili d'erba
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-Davide Van De Sfroos- |
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