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celaf
Registrato: 05/03/08 09:44 Messaggi: 220
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Inviato: Mer Lug 17, 2013 11:34 am Oggetto: |
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Bella salita. E' un bella alternativa alle affollate vie normali. Complimenti! _________________ Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Lug 17, 2013 11:45 am Oggetto: |
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ucamosciomoscio ha scritto: | Ciao Franz
Sono d'accordo anche con te, ma vuoi mettere il sapore di andare a dormire al bivacco della Brenva, probabilmente non più frequentato da anni, penso che ne sai qualche cosa, visto il tuo report sulla traversata del Trelatette con conseguente pernotto al Bivacco Hess ( tutto questo senza nulla voler togliere al valore delle tue salite in quel bacino).
Inoltre pensa come sarebbero i satelliti del Tacul senza funivie, passerebbe da lunapark in quota a Himalaya dietro casa. Questo modo di andare per monti o più in generale per luoghi naturali corrisponde, nella mia visione ad un riappropriamento del territorio, l'unica grande ricchezza che possediamo.
Ciao Uca |
Ineccepibile.
Però...
Un conto è scegliersi un versante non deturpato dagli impianti volutamente...
Ad esempio la salita del versante italiano del Bianco (parlo dal Gonella al Monzino, ad es)
un conto è passare sotto i cavi dove c'è una funivia per etica
A me tra le due opzioni preferisco la prima.
Ad esempio fare la Nadelgrat partendo da Saas? No, meglio dalla Bordierhutte...
Poi una cosa che va ricordata...è che abbiamo poche finestre (di bel tempo, impegni, bonus) ed a volte anche il tempo materiale è limitato...
Se non ci fossero le funivie del Torino io sarei il primo a gioirne.
Ovvio magari faserei le gite in maniera più extended
In ogni caso ci son posti (mi vengono in mente l'Afanasieff-Bodin al Tacul o la Triftjigrat al Breithorn) dove a poca distanza da impianti e folla sei cmq isolato e solo...basta scegliere bene...
Per quanto riguarda l'Hymalaia che citi...
se non fosse stato per quei terroristi del Nanga Parbat...e i soci che non potevano più...il mese prossimo sarei stato in Pakistan per tentare la salita di qualche 5000 inviolato. Ecco anche lì margine per nuove salite lontano dalle vie commerciali agli 8000 c'è eccome...i 5000 là non se li fila nessuno...ma vuoi mettere il senso di libertà?
(sarà per un altr'anno...) _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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ucamosciomoscio
Registrato: 13/05/11 14:20 Messaggi: 199
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Inviato: Mer Lug 17, 2013 1:23 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: | ucamosciomoscio ha scritto: | Ciao Franz
Sono d'accordo anche con te, ma vuoi mettere il sapore di andare a dormire al bivacco della Brenva, probabilmente non più frequentato da anni, penso che ne sai qualche cosa, visto il tuo report sulla traversata del Trelatette con conseguente pernotto al Bivacco Hess ( tutto questo senza nulla voler togliere al valore delle tue salite in quel bacino).
Inoltre pensa come sarebbero i satelliti del Tacul senza funivie, passerebbe da lunapark in quota a Himalaya dietro casa. Questo modo di andare per monti o più in generale per luoghi naturali corrisponde, nella mia visione ad un riappropriamento del territorio, l'unica grande ricchezza che possediamo.
Ciao Uca |
Ineccepibile.
Però...
Un conto è scegliersi un versante non deturpato dagli impianti volutamente...
Ad esempio la salita del versante italiano del Bianco (parlo dal Gonella al Monzino, ad es)
un conto è passare sotto i cavi dove c'è una funivia per etica
A me tra le due opzioni preferisco la prima.
Ad esempio fare la Nadelgrat partendo da Saas? No, meglio dalla Bordierhutte...
Poi una cosa che va ricordata...è che abbiamo poche finestre (di bel tempo, impegni, bonus) ed a volte anche il tempo materiale è limitato...
Se non ci fossero le funivie del Torino io sarei il primo a gioirne.
Ovvio magari faserei le gite in maniera più extended
In ogni caso ci son posti (mi vengono in mente l'Afanasieff-Bodin al Tacul o la Triftjigrat al Breithorn) dove a poca distanza da impianti e folla sei cmq isolato e solo...basta scegliere bene...
Per quanto riguarda l'Hymalaia che citi...
se non fosse stato per quei terroristi del Nanga Parbat...e i soci che non potevano più...il mese prossimo sarei stato in Pakistan per tentare la salita di qualche 5000 inviolato. Ecco anche lì margine per nuove salite lontano dalle vie commerciali agli 8000 c'è eccome...i 5000 là non se li fila nessuno...ma vuoi mettere il senso di libertà?
(sarà per un altr'anno...) |
Pienamente d'accordo, ma i cavi ci sono perché qualche d'uno li ha posati e aimè perché qualcun altro li usa siamo in un circolo vizioso, a mio avviso il riappropriamento del territorio che citavo passa proprio da una " fruizione " più consapevole e rispettosa dello stesso. La discesa che abbiamo intrapreso domenica scorsa dal passo dei Salati ad Alagna ne è uno degli esempi più eclatanti, dove l'industria del turismo mastica le valli sputandone poi i rifiuti. La nuova funivia di punta Indren che tante polemiche per altro sterili, ha portato è stata costruita senza che nessuno si preoccupasse di smantellare il cadavere della vecchia, a volte basterebbe un briciolo di buon senso per rendere tutto più accettabile.
Purtroppo il passare sotto i cavi non è una scelta etica soggettiva, ma una costrizione che dobbiamo subire nostro malgrado
Sono contento che questo topic abbia stimolato il confronto su di un argomento a mio modo di vedere tanto importante del "come" si va per monti.
Ciao Uca |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Lug 17, 2013 1:47 pm Oggetto: |
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ucamosciomoscio ha scritto: | La nuova funivia di punta Indren che tante polemiche per altro sterili, ha portato è stata costruita senza che nessuno si preoccupasse di smantellare il cadavere della vecchia, a volte basterebbe un briciolo di buon senso per rendere tutto più accettabile. |
Non è così vero. Non so se hai scritto male...o non lo sai...
Le polemiche per lo smantellamento ci son state eccome.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2004/37/siste/00000142.htm
http://regionali.wwf.it/UserFiles/File/AltriSitiWWF/Piemonte/documenti/monterosa_salati_indren_bors/Sintesi%20progetto.pdf
E' una questione di soldi. Come sempre.
Sono le Regioni (Stato) che dovrebbero IMPORRE lo smantellamento prima della costruzione di nuovi impianti. Bisognerebbe avere nel progetto di realizzazione un budget dedicato... Ma siamo in Italia...
Il mio "motto" è lasciamo quello che c'è e non costruiamo di nuovo.
Perchè se eticamente ci sentiamo corretti nel non prendere gli impianti, secondo me non riusciremo mai a portare al "fallimento" le società
Ribadisco il "mio" opinabile modo di andare. Se c'è la prendo. Se ho dei vincoli diversi (mancanza di tempo, cogliere condizioni buone anche quando gli impianti son chiusi, liberi di andare per impegni o idea da perseguire) non aspetto che ci sia. Caso dell'Argentiere che citavo poc'anzi, della salita al Rossi e Volante da Cervinia con impianti chiusi...o ad esempio in Oberland sia con gli sci che a piedi non ho preso il trenino creando itinerari alternativi (Loeschental ad esempio)....
A tal proposito, restando in zona, mi ricordo in effetti con piacere la salita (con Warta e altri soci) della Cresta del Soldato by fair means
Partendo da Alagna, salendo la Ferrata di Cimalegna, dormendo al Rif.Guglielmina. Fu bello e "pieno"
http://www.camptocamp.org/outings/91771/it/pyramide-vincent-da-alagna-ferrata-cimalegna-rif-guglielmina-cresta-del-soldato-alla-p-ta-giordani _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 11:02 am Oggetto: |
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Do il mio contributo alla discussione anche se il mio livello montano è molto più basso.
Io non amo alla follia funivie e impianti vari, se ci sono però mi capita di prenderli, un po' mi spiace, ma certi giri senza impianti non sarei mai riuscito a farli. Se potessi cercherei anche io di non prenderli mai, però tra io che sono messo male fisicamente, tempo che spesso non consente di fare una due giorni e, a volte, anche pigrizia, mi ritrovo magari a prendere l'impianto e pensare: "c'è e lo sfrutto, certo sarebbe bello se potessi fare senza".
è comunque chiaro che un tremila fatto senza impianti (vari li ho saliti anche senza impianti) da molta più soddisafzione. _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 11:34 am Oggetto: |
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A me gli impianti non piacciono.
Deturpano.
Ho smesso di sciare in pista (anche se capita di approfittarne ancora) anche per questo.
In estate sono orrendi.
Quindi se posso li evito. Ora.
Però tra salire a piedi sotto gli impianti e prenderli, tutta la vita, li prendo.
Lo Strahlhorn da Saas Almagell permetteva di salire by fair means senza neanche vederli.
Il Polluce da S.Jacques anche. E anzi ero contrariato dal servizio Jeep.
Però per Castore al Rif.Q.Sella non ce n'è: o impianti o niente perché il paesaggio sulle piste erbose è orrendo (volendo fare cose normali)
Credo che sia giusto non costruire nuovi impianti e demolire quelli in disuso. Completamente però!
Dopodiché, credo che nel percorso di crescita di ogni (sci)alpinista si inizi anche con impianti per poi crescere anche nello spirito, acquisire forma e testa, ed essere più integralisti.
A me sta succedendo così. _________________ Marco |
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ucamosciomoscio
Registrato: 13/05/11 14:20 Messaggi: 199
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 12:27 pm Oggetto: |
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gustav1971 ha scritto: | A me gli impianti non piacciono.
Deturpano.
Ho smesso di sciare in pista (anche se capita di approfittarne ancora) anche per questo.
In estate sono orrendi.
Quindi se posso li evito. Ora.
Però tra salire a piedi sotto gli impianti e prenderli, tutta la vita, li prendo.
Lo Strahlhorn da Saas Almagell permetteva di salire by fair means senza neanche vederli.
Il Polluce da S.Jacques anche. E anzi ero contrariato dal servizio Jeep.
Però per Castore al Rif.Q.Sella non ce n'è: o impianti o niente perché il paesaggio sulle piste erbose è orrendo (volendo fare cose normali)
Credo che sia giusto non costruire nuovi impianti e demolire quelli in disuso. Completamente però!
Dopodiché, credo che nel percorso di crescita di ogni (sci)alpinista si inizi anche con impianti per poi crescere anche nello spirito, acquisire forma e testa, ed essere più integralisti.
A me sta succedendo così. |
Ciao
Volevo rispondere a entrambi gustav1971 e rediquadri, giustamente ammettete voi stessi che una salita senza aiuti esterni ha tutt'altro sapore, a volte per evitare di ricorrere ai medesimi basta anche un po' di fantasia, con questo non voglio insinuare che ve ne manchi. Ma nello specifico della gita al Castore passando per il rif. Q. Sella potevi tranquillamente salire da St. Jacques lungo percorsi segnati senza nemmeno vederli questi benedetti impianti. Altro esempio la salita ai rifugi Mantova e Gnifetti, effettuata da Gressoney lungo sentieri, consente di percorrere un ambiente naturale estremamente pregevole, frequentato da numerosissimi animali ( stambecchi in particolar modo ) senza essere disturbati dalla presenza dei cavi se non per un piccolissimo tratto sotto il Gabiet. Sentiero tra le altre cose molto ben segnalato e panoramico, a dimostrazione che spesso con l'intervento di enti lungimiranti le due filosofie possono convivere in armonia.
Rimane poi l'aspetto etico personale, ma questo è un altro paio di maniche e qui ogni uno è assolutamente libero di esprimersi come meglio crede.
In fine il risalire inevitabile lungo le piste ed in presenza dei manufatti umani in tali ambienti può essere l'occasione per una presa di coscienza ancora più forte.
Ciao a tutti
Uca |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 12:48 pm Oggetto: |
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Caro Uca, concordo in tutto.
Non sempre comunque e' il weekend giusto. Una gita sociale al Castore difficilmente la fai come hai detto tu. E se fosse stato, il weekend DOPO non sarei certo risalito da S.Jacques per il Polluce.
Stiam parlando di dettagli, consideriamo anche che non sempre si ha voglia di fare 1800m di avvicinamento e non sempre i soci sono allenati per farlo (mi metto tra i soci)
Non si deve mai essere estremisti, io amo il mare selvaggio e poco frequentato, ma a volte mi accontento di una spiaggia anche frequentatissima. Purché pulita.
Per salire sotto gli impianti... Già fatto e son tanto consapevole ora che non vorrei più ripetere. La fatica la scordi e si cancella con la gioia di una cima. L'orrore della deturpazione te lo ricordi dopo anni..
Secondo me occorre sapere che certe cose si possono fare, apprezzarle, avere il coraggio, poi... Non sempre si possono o vogliono fare.
Di certo pero' se mancano impianti NON si deve costruire.
Sollevo una questione più seria ancora: e le strade? A Taesch son arrivato a 2200m in auto. E' by fair means? Strada asfaltata. Doveva essere dal paese? O da Visp?
Tutto e' discutibile, il punto non e' una competizione per chi la fa più dura. Il punto e' la propria soddisfazione personale, fosse anche con funivia.
Ma il punto più importante ancora e' il rispetto della natura. Questo e' un dato oggettivo, fermo. Non lasciamo impianti dismessi, non costruiamo NUOVE strade, non nuovi impianti.
Ma stiamo cercando il pelo nell'uovo, so che la vediamo in modo simile e credo quasi tutti qui. _________________ Marco |
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s_u
Registrato: 29/03/12 11:10 Messaggi: 107
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 1:09 pm Oggetto: |
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gustav1971 ha scritto: | Sollevo una questione più seria ancora: e le strade? A Taesch son arrivato a 2200m in auto. E' by fair means? Strada asfaltata. Doveva essere dal paese? O da Visp?
Tutto e' discutibile, il punto non e' una competizione per chi la fa più dura. Il punto e' la propria soddisfazione personale, fosse anche con funivia.
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Per esempio.
Oppure anche: andare sul Polluce lungo i canaponi è by fair means?
quante pippe |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 2:42 pm Oggetto: |
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gustav1971 ha scritto: | Sollevo una questione più seria ancora: e le strade? A Taesch son arrivato a 2200m in auto. E' by fair means? Strada asfaltata. Doveva essere dal paese? O da Visp?
Tutto e' discutibile, il punto non e' una competizione per chi la fa più dura. Il punto e' la propria soddisfazione personale, fosse anche con funivia.
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Io continuo a dirlo al mio socio: solo se parti da casa in bicicletta vale.
Vero Peggy?
_________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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flavio-san
Registrato: 25/01/09 16:09 Messaggi: 241 Residenza: Milano sud-ovest
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 2:59 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: |
Io continuo a dirlo al mio socio: solo se parti da casa in bicicletta vale.
Vero Peggy?
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vale solo se parti in mountain bike e fai solo strada pianche o sentieri ... no asfalto.
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Gio Lug 18, 2013 3:11 pm Oggetto: |
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flavio-san ha scritto: | fabiomaz ha scritto: |
Io continuo a dirlo al mio socio: solo se parti da casa in bicicletta vale.
Vero Peggy?
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vale solo se parti in mountain bike e fai solo strada pianche o sentieri ... no asfalto.
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E se rientri al lavoro diretto dalla cima.
Lo chiamarono PeggyBuhl
 _________________ Marco |
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Ven Lug 19, 2013 8:34 am Oggetto: |
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Caspita anche questo che bel report !
Quasi quasi, lascio le scarpette per gli scarponi...
Bravi !  _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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