Ciaspolanti, ambulanti e buona educazione

[GIO4000]

Come dice un mio amico: meglio 30 ciaspolatori che una una solo motoslitta, quest'ultime si che rompono veramente le palle e disturbano la quiete di un'intera valle e poi anche dopo mezz'ora che sono passate si sente ancora la puzza di miscela lasciata da questi mezzi invadenti.

[Domonice]

[Giacomo cordamolla]

Dopo aver letto qua e là tutto il thread provo anch'io a dire la mia.
Ho avuto un'evoluzione nel mio modo di andar per monti: prima mi muovevo a piedi (senza ciaspole) e non molte volte per la scomodità di farlo in quelle condizioni. Ora con gli sci riesco a divertirmi di più e faccio molte uscite in più nella stagione fredda rispetto a prima. Dico questo per far capire che il mio parere è un parere di chi ha provato un po' tutte e due le cose.
Spesso quando vedo gente (ciapolata o a piedi) che sale a zig zag sulle tracce belle veloci con 2 bei binari fra me e me mi incazzo un po' ma poi mi dico: la montagna è di chiunque voglia percorrerla, quindi, a patto di non mettere in pericolo altre perosne, penso che ognuno possa fare come cavolo gli pare.
Certo il buon senso è una cosa che pochi ahimè usano (non solo in montagna ma anche in mille altri esempi quotidiani). Questo caso causa magari un fatto come quello delle tre tracce parallele distrutte citato dal Dome o anche altri fatti simili (riconducibili anche a "errori" di sciatori).
Se però mi trovo a voler scendere un pendio ben gradinato con gli sci se voglio lo faccio senza pormi nessunissimo problema, stessa cosa dicasi per la discesa che taglia tracce di salita, quindi mi trovo anch'io in un certo modo nella situazione del cispolatore che "scava" voragini. Torno a ribadire che l'importante è non mettere in pericolo altri "utenti" del mondo montagna, tutto il resto è superfluo.
Il buon senso può portare a ottimi casi di convivenza come quello citato della salita al Sasna da Lizzola, che secondo me è il comportamento ideale.
Capisco il Dome che ha mosso questa "protesta" pacifica (che non mi sembra affatto arrogante come detto sopra, forse non è riuscito bene a spiegarsi). Il fatto di spiegare gentilmente la situazione potrebbe essere un primo passo ma io non mi sentirei mai di intraprenderlo, perchè penso che la salita su tracce di scialpinisti sia un sacrosanto diritto del ciaspolatore, stessa cosa dicasi per chi con gli sci traccia "a piombo" e altri esempi.