Sagnette-Soleil Trompeur e Paroi de la fissure-La snoopy

[iaia]

Fantastica via come già detto sul report di 500m a spit circondata da giganti

ecco le foto






all'attacco nel canale troviamo un po di neve


primo tiro facile e verticale


quarto tiro molto tecnico


dopo questo tiro bisogna camminare slegati per circa 200m e prendere l'attacco della seconda parte della via, con un tiro molto faticoso di V+ su diedro fessurato e anche un po strapiombante!



altri tiri










il tiro di A0 in diedro


l'ambiente intorno


dietro si intravede il glacier noire seraccato


e il glacier blanque






guardando giù alla base


la cresta terminale per raggiungere le doppie e la vetta


felici in vetta




Ultima via .. molto divertente e facile, consigliata al
PAROI DE LA FISSURE D'AILE FROIDE la SNOOPY 6b+/A0 max, V+ obbl

bel tiro!ma quasi tutti i tiri sono molto belli!


la placca di 6b+ o A0


la partenza di un altro tiro molto bello con mega fessurona




tiri facili..


la placca di uscita inizialmente molto verticale


discesa un po complessa dal sentiero, si attraversa il fiumiciattolo che passa dentro un canyon profondo abbastanza pericoloso e su una cengia facile stretta ma almeno asciutta e solida..



fine avventure! ... beh in fin dei conti di vie ce le siam pappate in una settimana

[Franz]

bellissimi gli sfondi di verde intenso
beh, con tutta quella pioggia

e la via bella
e si avvicina alla Barre...bella bella

bravi
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[furbo]

spettacolare questa! ... chissà che staffate che ti sei fatta

[iaia]

[quote="furbo"]spettacolare questa! ... chissà che staffate che ti sei hai fatta


staffate?? perchè staffate?.. sul tiro di a0 di soleil?

[gimidar]

arrampicare in quell'ambiente deve essere stato appagante ad ogni sguardo
bella scelta
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)