Consigli per concatenare San Matteo e Tresero

[Giacomo cordamolla]

Come da titolo volevo sapere un paio di cose, visto che ho in previsione questa gita per questo mese. Cerco di aiutarmi con una foto




Scendendo dal San Matteo (linea rossa di sininistra) è possibile, per ridurre il dislivello, scendere dalla linea nera per andare a prendere la traccia del Tresero?. Soprattutto i miei dubbi sono dovuti al fatto di grossi crepacci trasversali presenti, anche se dalla foto non sembra che ve ne siano.
La discesa dal Tresero "classica", che so non segue la traccia di salita ma il cosidetto canalone dell'Isola è più o meno quella segnata da me in viola?
Se magari avete anche info sulle condizioni non mi dispiacerebbero neanche quelle (ho trovato su camptocamp un report di metà marzo che parla di neve scarsa e ghiaccio affiorante )

[Fabrizio Righetti]

Ciao Giacomo, come non risponderti visto che chiedi del bacino dei Forni!
Premetto che qui dal lavoro non vedo la tua foto ma provo a dariti qualche dritta lo stesso.
Allora potresi salire prima il Tresero che è esposto a NE quindi prende sole prima, scendere sul Ghiacciaio del Dosegù (quindi lato Gavia) per un duecento metri di dislivello traversi tranquillamente verso il San matteo e sali l'ultimo pezzo dal versante Gavia e poi scendi dal San Matteo verso i Forni. Non hai nessun problema.
Se invece vuoi rimanere sul lato Forni ti conviene salire sempre prima il Tresero poi devi ridiscendere sino a 2900 lasciandoti a sinistra l'Isla Persa e da lì risalire verso il San Matteo andanto a prendere la via classica.
La vedo dura traversare in quota (3300/3400 m) da Tresero a San Matteo devi passare sotto la Pedranzini e Dosegù e ti fan perdere un sacco di tempo, poi quando sei sotto la N del San Matteo sei obbligato a salire per lo sperone N, che magari non è in condizioni.
Adesso se riesco posto una foto.
Fabrizio

[Franz]

[ilteo]

Anch'io ti consiglio il giro proposto da Fabrizio. Offre il vantaggio di passare prima sul versante (E) del tresero, di contenere il dislivello e di vedere due fronti della stessa montagna.
Se voui provare un giro più alpinistico potresti pensare a passare dal tresero al san matteo tramite la cresta (parte del giro delle 13 cime), molto panoramica, ma quuasi tutta con gli sci in spalla, non so se val la pena. Lascio la parola agli esperti.
Per le condizioni puoi provare a chiamare il rif. Branca o i Forni.
Buon giro!
Teo

[Domonice]

Il Tresero è stato fatto domenica scorsa dai soci onicers e pare essere in buone condizioni. Il San Matteo presenta ghiaccio nell'accesso alla cresta ma credo nulla di insormontabile. Il giro come lo hai postato tu è fattibile e anche i tracciati sono corretti. Quoto però il Righetti, meglio prima Tresero e poi traversata alta sul versante Gavia!!!
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- i limiti sono nella tua testa -

[LorenzOrobico]

In alternativa con ottime condizioni puoi fare la treversata Tresero-San Matteo in cresta sciinspalla, una figata...
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[Giacomo cordamolla]

Intanto grazie a tutti per le risposte. La mia idea era di fare prima San Matteo e poi Tresero perchè pensavo che quest'ultimo avesse una discesa più remunerativa.
Per quanto riguarda la scelta di stare solo sul versante Forni questa è un'idea che ho perchè il versante Gavia l'ho già fatto a piedi un bel po' di volte (credo 4 volte San Matteo e 4 Tresero (con traversata in cresta sia singola che nel giro delle 13 cime)). Arrivato lì vedrò un po' le condizioni della neve e poi sceglierò.
La linea nera che aggira lo spallone roccioso a ovest quindi dovrebbe essere fattibile, almeno da quanto mi dice il Dome (tracciati corretti). Eventualmente poi ci sarà anche da valutare una possibile dicsesa del San Giacomo (come mi sembra molti di voi abbian fatto ad Aprlie 2006).
P.S. non è questo we che voglio andarci ma uno dei successivi

[gimidar]

giacomo
se ti puo' servire questa foto al s. matteo l'ho fatta ieri

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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[Giacomo cordamolla]