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Skialper Buyer's GuidO 2018

 
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Autore Messaggio
Nibi



Registrato: 16/02/07 04:14
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Residenza: Morbegno (SO)

MessaggioInviato: Mer Nov 08, 2017 9:53 am    Oggetto: Skialper Buyer's GuidO 2018 Rispondi citando

Ieri full immersion di 5 ore sulla Buyer's GuidO Laughing
Complimenti al Guido per il solito enorme ed efficientissimo lavoro!

Qualche note, se uno la compra tutti gli anni sta un po' svanendo l'effetto sorpresa visto che stile e grafica si sono stabilizzati.
Quello che mi sarebbe piaciuto, da cultore, non da consultatore per acquisti, sarebbe stata una scelta più vasta sugli sci in termini di marche e modelli particolari rispetto invece al test di tanti modelli delle solite marche che si differenziano solo per qualche mm in più o in meno o per uno strato in più o in meno di carbonio.
Ho sentito la mancanza oserei dire "clamorosa" della foto degli sci di profilo, è l'inquadratura in assoluto più utile che al volo ti fa capire di cosa si sta parlando, anche dal punto di vista dell'impaginazione c'era tranquillamente lo spazio per inserirla.

Mi ha sorpreso l'assenza fra gli scarponi del nuovo Scott S1 carbon (!) forse una delle novità più succose nel settore mentre sono stati testati i soliti cosmos e guide.

Come avevo già dettolo scorso anno, mi piacerebbe tornassero le interviste alle aziende a discapito di un po' di materiale sotto torchio.

Ottima e completissima la parte sugli attacchini, a tal proposito, ho letto discussioni molto accese sul web in seguito a questo video
https://www.youtube.com/watch?v=uwIx8vIHEec
è stato poi postato un grafico un po' difficile da capire che mostra come gli attacchi a pin abbiano un problema di fondo nei valori di sgancio a causa della differenza fra l'asse di torsione dello sgancio e l'asse tibiale. Su facebook hanno poi spiegato meglio il problema con anche un grafico interessante.
In conclusione loro sostengono di "andare piano" con i pin perchè un impatto "a manetta" provoca sollecitazioni tremende non gestite dallo sgancio (o si rompe la tibia o l'attacco).
A skialper avete seguito la questione?
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"io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012
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Nibi



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MessaggioInviato: Mer Nov 08, 2017 9:54 am    Oggetto: Re: Skialper Buyer's GuidO 2018 Rispondi citando

ah, è stato sdoganato anche il termine "tritato sicuro" coniato dall'amico Rozzo, in sostanza ora è quasi obbligato ad acquistare i Black Crows Camox freebird Laughing
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Mer Nov 08, 2017 10:52 am    Oggetto: Rispondi citando

Nooooo ca....o!
E' già arrivata? E io che mi sono abbonato la troverò calda calda nella posta?
E' uscita anche la nuova serie di Stranger Things e dove lo trovo ora il tempo di guardare tutto??

Guido aveva spiegato che testano il materiale che gli viene inviato. Quindi più che una scelta loro cosa testare è più una politica di marketing delle aziende.
Più si compra la bibbia e più si spera che nuove aziende si sentiranno in dovere di inviare materiali.
D'altronde facendo loro i test quando i materiali non sono ancora in distribuzione...o li mandano le case o niente.
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Mer Nov 08, 2017 10:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ok devo passare in edicola...
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guidoval



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Messaggi: 3563

MessaggioInviato: Ven Nov 10, 2017 1:40 am    Oggetto: Re: Skialper Buyer's GuidO 2018 Rispondi citando

Nibi ha scritto:
Ieri full immersion di 5 ore sulla Buyer's GuidO Laughing
Complimenti al Guido per il solito enorme ed efficientissimo lavoro!

Qualche note, se uno la compra tutti gli anni sta un po' svanendo l'effetto sorpresa visto che stile e grafica si sono stabilizzati.
Quello che mi sarebbe piaciuto, da cultore, non da consultatore per acquisti, sarebbe stata una scelta più vasta sugli sci in termini di marche e modelli particolari rispetto invece al test di tanti modelli delle solite marche che si differenziano solo per qualche mm in più o in meno o per uno strato in più o in meno di carbonio.
Ho sentito la mancanza oserei dire "clamorosa" della foto degli sci di profilo, è l'inquadratura in assoluto più utile che al volo ti fa capire di cosa si sta parlando, anche dal punto di vista dell'impaginazione c'era tranquillamente lo spazio per inserirla.

Mi ha sorpreso l'assenza fra gli scarponi del nuovo Scott S1 carbon (!) forse una delle novità più succose nel settore mentre sono stati testati i soliti cosmos e guide.

Come avevo già dettolo scorso anno, mi piacerebbe tornassero le interviste alle aziende a discapito di un po' di materiale sotto torchio.

Ottima e completissima la parte sugli attacchini, a tal proposito, ho letto discussioni molto accese sul web in seguito a questo video
https://www.youtube.com/watch?v=uwIx8vIHEec
è stato poi postato un grafico un po' difficile da capire che mostra come gli attacchi a pin abbiano un problema di fondo nei valori di sgancio a causa della differenza fra l'asse di torsione dello sgancio e l'asse tibiale. Su facebook hanno poi spiegato meglio il problema con anche un grafico interessante.
In conclusione loro sostengono di "andare piano" con i pin perchè un impatto "a manetta" provoca sollecitazioni tremende non gestite dallo sgancio (o si rompe la tibia o l'attacco).
A skialper avete seguito la questione?


Ciao Nibi, scusa il ritardo ma stavo molestando la fidanzata (così tra vent'anni mi denuncerà). Grazie per i complimenti ma mi attribuisci meriti di altri. Di quell'inimmaginabile mole di lavoro a me tocca una parte minima (nonché la più divertente). È la più visibile nel risultato finale, ma è davvero solo la punta dell'iceberg.

Hai centrato alcuni punti con le tue osservazioni, e la più importante secondo me è su quello che chiami 'effetto sorpresa', in evaporazione. Il format editoriale è stato raffinato lavorando sugli spazi da dedicare ai singoli contenuti, su ripartizione e tipizzazione dei contenuti nei rispettivi spazi e su alcuni aspetti poco visibili (in Lab per esempio, vedi l'indicazione della differenza di planarità in centesimi, secondo me crudele ma una figata), ma in sostanza è rimasto lo stesso del 2017. Decisione presa esaminando l'evoluzione della risposta dei lettori alle ultime tre Buyer'sGuide attraverso feedback diretti (dai lettori) e indiretti (dai rivenditori). In due righe: tu e una minoranza di lettori siete degli specializzati, se non proprio cultori come dici, a fronte di una grande maggioranza di lettori despecializzati, che solo con l'edizione del 2017 hanno iniziato a condividere temi, linguaggio e approccio in numero e misura secondo noi adeguata. Ci è sembrato giusto continuare ancora per questo anno (Wink) lo stesso percorso tecnico portandolo alla maturità. Le cose come sono, punto. Non so se si capisce che in redazione condividiamo la didattica Scuola Italiana Sci: acquisire bene uno schema, e solo poi romperlo per poter progredire più efficacemente con quello nuovo. Fortunatamente non abbiamo bisogno di accelerare i tempi per rincorrere esigenze commerciali, e altrettanto fortunatamente i costruttori di scarpe e sci hanno fatto massa critica proprio in questa stagione su certe soluzioni che hanno permesso di introdurre argomenti tecnici 'maturi'.

Scelta dei materiali da presentare (anche @Fabiomaz): scegliamo noi a Ispo secondo un mix di criteri e poi richiediamo i prodotti alle aziende. In genere le aziende mandano quanto richiesto, nella maggior parte dei casi propongono qualcosa in più, in qualche caso preferiscono non fornire alcuni prodotti (per i più vari motivi, e con questo ti ho già risposto per l'S1). Il mix di criteri con i quali scegliamo cosa provare include anche che skialper è carta stampata e non un sito/blog, con linguaggio, argomenti, spazio a disposizione, collocazione nella catena pubblicistica differenti e soprattutto da tenere ben distinti per il bene di tutti. Apprezzo la tua curiosità da cultore, anzi scientifica, per gli sci che lo fanno strano, dico davvero, ma non farmi scrivere ciò che non voglio scrivere e cioè che in genere si rivelano delle cagate pazzesche. E pur apprezzando anche l'artigianalità, lo spirito animale dell'imprenditore, il genio e l'intuizione, alla fin fine questa BG è appunto una guida all'acquisto (orientata al touring, con il freeski contestualizzato comunque per la montagna). Ti garantisco che già alcuni degli sci presentati qui dentro con spirito curioso, interessato alla novità, non venderanno più di 50 paia su tutte le Alpi. Diventerebbe imbarazzante testare materiali che poi non verranno neppure distribuiti fisicamente in Italia e andranno ordinati online sulla parola. Guarda, non si tratta di tradizionalismo ottuso. Ci abbiamo provato a campione, ma abbiamo deciso di non pubblicare neppure certa roba che, messa sulla neve, non valeva le viti usate per metterci gli attacchi. E comunque non sottovalutare il foglio di carbonio in più o in meno Idea perché basta ri-orientare quello che c'è già per cambiare tantissimo.

Clamorosa mancanza della foto degli sci di profilo. Hai ragione! Per risponderti pubblicamente su questo argomento ho chiesto l'ok al boss. Allora: dopo sei mesi di conclave abbiamo deciso per l'eliminazione del disegnino a trattini segmentati orientati sullo schema tip rocker-camber pos./low/neg.-tail rocker (quello che si trova nelle schede-prodotto di molti costruttori). Avrebbe dovuto sostituire la foto di profilo per evidenziare i sempre più diffusi (quasi tutti) alpine-mountain-light rocker invisibili in fotografia. Si sono presentati diversi ordini di problemi, in ultima analisi legati all'incompatibilità tra la percezione acquisita di cosa sia un rocker e la sua definizione tecnicamente propria. Idem per ponti positivi, bassi, negativi. E poi come definiamo certe spatole lunghe e che si alzano con raggi particolari? Il problema è che abbiamo deciso definitivamente per il k.o. durante la correzione bozze, ed ecco spiegato quello spazio vuoto nel quale ci starebbe giusta giusta la foto di profilo - o lo schemino. Se troviamo il riscontro e la chiarezza divulgativa che stiamo cercando presso i responsabili tecnici di alcuni costruttori, è probabile che su un prossimo numero di skialper si faccia un punto sui profili (sulle geometrie) attuali.

Interviste alle aziende. Piacevano anche a noi, a me che le raccoglievo tantissimo. Ma tu sai com'è quella storia della moglie di Cesare. È una stronzata, naturalmente, e non solo e non tanto perché Cesare fosse frocio. Anzi io le rifarei anche solo per far schiumare un po' di più quelli che immaginano un interesse dietro ogni angolo. Ma chi ha voglia di sentire le loro scemenze complottiste anche parlando di sci? Quindi da qualche anno facciamo così: ci facciamo raccontare le cose interessanti dalle aziende, e poi le scrive skialper. Certo, si fa un po' la figura dei pedanti, ma viviamo pur sempre in tempi in cui la gente si laurea in medicina su Facebook e poi ti spiega che se ti vaccini finisci col fare l'autista.

Attacchi. No, o meglio sappiamo che l'argomento è sul tavolo, ma non è l'unico. Come hai constatato è il tipico tema che va sviluppato da gente specializzata anzi proprio addicted, quindi da blog qualificati. E che, nel suo sviluppo, solo a loro interessa. La possibilità di una guida all'acquisto su carta, della sua funzione di trasporto dell'informazione verso il lettore (in rete la direzione è inversa, vai tu verso quello che ti interessa) e della responsabilità editoriale, secondo me è quella di presentare lo stato aggiornato effettivo e riscontrato delle cose. Nella realtà vera sperimentata da tutti (prodotti disponibili, leggi e regolamenti, neve), cosa c'è disponibile oggi? Una normativa tecnica formata da un istituto privato di riferimento tecnico per il settore che definisce cosa è un attacco di sicurezza e cosa no. Una macchina che misura dei valori meccanici e li mette in relazione a quelli previsti dalla normativa espressa dal suddetto istituto privato. Le legislazioni nazionali sulla responsabilità civile. Mi pare già molto specialmente se, come può raccontarti chi lavora nei negozi e nei noleggi, se ne vedono di tutti i colori anche tra gli attacchi sicurezza per l'alpino dove tutto è lineare (suole piatte in plastica, slitte e piastrine di svincolo in teflon, geometrie standard, fondo duro, uniforme perché trattato meccanicamente).

E ora che ci siamo smanettati la buyer's skiforum style propongo di passare a quello che c'è dentro (o pensi di metterla nello zaino e scendere dalla Rosetta slittando con la rivista sotto il sedere?). Scusa, ma non hai notato un paio di novità molto interessanti da mettere sopra i tuoi Down al posto dei due ganci di burro che usavi? (se non li hai già finiti).
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Nibi



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MessaggioInviato: Ven Nov 10, 2017 9:05 am    Oggetto: Re: Skialper Buyer's GuidO 2018 Rispondi citando

Ciao Guido,

Grazie per la risposta super esaustiva, non dubitavo!
Come ben dici, la mia è una lettura da cultore, in 5 anni di guida ho giusto preso un attacco ed un paio di scarponi che sono presenti nella guida, quindi a me in genere non è mai servita come guida all'acquisto, a me piace proprio per cultura tecnica generale.
Per esempio apprezzo sempre da morire il capitolo pelli, più che altro per orientarmi e capire come sono le mie rispetto ad altre, e per scoprire tutti i trucchi per tenerle bene. Quest'anno mi metterò a sciolinarle ed applicare il silicone come suggerito!
Ti dirò di più, ho da due-tre anni un po' di contour hybrid, grazie al produttore ho testato l'anno scorso un prototipo di "aciughe XXL" quelle che vanno solo su sci over 110, e ci sono cose interessanti sia sulla tenuta che sull'usura nel tempo del gel-colla.
Ah, bestemmia clamorosa, con le contour vado agile di gancio dietro, e non mi trovo neanche male Laughing Laughing

Per i profili, adesso è tutto più chiaro! Il profilo schematico sarebbe stato una figata ma capisco che renderizzare certi raggi variabili è un casino. Il top sarebbe ottenere dai produttori (o ricostruire) tutti gli schemi progettuali
esempio

sarebbe veramente l'apoteosi del cultore!
anche se la foto profilo già era una bella cosa.

Per le novità, ho visto gli scarponi nuovi con cose veramente favolose, però per quest'anno sono ancora a posto, dall'anno scorso ho i maestrale rs (quelli vecchi) che vanno ancora molto bene, quelli nuovi paiono una figata assoluta ma per ora non investo di più. Il prossimo cambio sarà per gli spitfire (primissimo modello), che uso comunque poco, anche in quel segmento vedo novità veramente top come i procline o gli alier rs che mi piacciono molto.

Ah, già che siamo in tema di cose da cultori, nell'ottica espansiva del parco sci da quest'anno inizio a boccolare Laughing per poter spostare poi il raider 12 2.0 alla bisogna...fino ad ora piastravo e spostavo l'rt ma ho pensato di cambiare strategia!

Le boccole non le avete ancora trattate su skialper, dovete rimediare, poi magari mi dici che sono una cagata Laughing
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Gio Nov 16, 2017 12:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Eccomi tra i cultori della Buyers Guide invernale.
Lavoro assolutamente eccellente, il riferimento del settore a livello mondiale.
E non è che lo scrivo come una sparata ad effetto, non c'è nulla di equivalente in giro a livello di pubblicazioni e di lavoro / metodologia e anche il blog di skialp n. 1 in USA cita Skialper come top reference.

Quello che apprezzo maggiormente è che oltre a dare dei giudizi viene spiegato il perché e quindi si forniscono al lettore delle chiavi di lettura, un know-how che vanno oltre il consiglio per l'acquisto, soprattutto a chi si legge tutti i testi e si riguarda indietro le note degli anni precedenti confrontando e ragionando.

Descrivere così nel dettaglio la metodologia di lavoro ad esempio ha portato alla luce il tema della finitura degli sci di fabbrica, che già da solo è un aspetto che se trascurato altera completamente ogni valutazione di sorta. E poi le indicazioni sulle (micro)tipologie di utilizzo / livello di sciatore sono veramente curate e dettagliate, certo a vederle ora sembra tutto ovvio, ma c'è dietro un lavoro certosino.

Unica sbavatura: aver messo nella categoria light touring uno sci che fa 1200 grammi alla pesa per due anni di seguito. Imperdonabile !! Laughing
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Gio Nov 16, 2017 9:26 am    Oggetto: Rispondi citando

Mi sorge un dubbio: la BG non è compresa nell'abbonamento?
O se la è fregata il postino?
Laughing
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guidoval



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MessaggioInviato: Gio Nov 16, 2017 11:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Mi pare che non sia compresa. E comunque se l’è fregata il postino.
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Giacomo cordamolla



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MessaggioInviato: Gio Nov 16, 2017 10:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:

Unica sbavatura: aver messo nella categoria light touring uno sci che fa 1200 grammi alla pesa per due anni di seguito. Imperdonabile !! Laughing


Il problema credo nasca dal fatto che si è scelto di usare i pesi dichiarati per distinguere le varie categorie e non quelli rilevati.
Quello sci tra l'altro mi attira parecchio...
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valexx



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MessaggioInviato: Sab Dic 09, 2017 9:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Domanda generale riguardo una cosa letta nella buyers...
Forse il buon @guidoval potrà rispondere:

Leggevo giorni fa che i migliori due ganci vengono usati anche da quelli bravi per gestire sci già importanti come struttura.
Il loro limite sembra essere la spinta in avanti e viene ovviato usando scarpette più strutturate...

Ora, scarpette più strutturate sono più pesanti e meno mobili, ma allora perché non usare direttamente un maestrale, magari l'arancio, che cammina quasi come un due e pesa poco di più se poi al due ganci metto una scarpetta che lo fa camminare e pesare come un maestrale costando nettamente di più?

Domande da semplice appassionato curioso, anche perché quel che offrono i due ganci attuali a me basta e avanza così... Wink

Ciao a tutti.. Wink
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