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biondina
Registrato: 02/07/10 14:40 Messaggi: 128 Residenza: camunia
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 8:41 am Oggetto: necessito consulenza scarpone skialp |
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Una forte incertezza mi attanaglia..ho bisogno di aiuto! Uso da anni lo scarpone garmont adrenalin che ormai è da pensionare ma non trovo un valido sostituto. .premetto che mio marito mi OBBLIGA ad utilizzare attacchi diamir, che ho un fisico "da uomo" (175×60kg) e che ho provato numerosi scarponi leggeri..ad igni curva il ginocchio mi arriva sui piedi necessito insomma di un buon sostegno. Il già sopracitato marito mi ha preso i tecnica cochise,10gr in piu dei miei garmont..ma non so se me la sento di appesantirmi..accetto pareri e consigli..grazieeee _________________ se c'e' un posto dove penso, quello e' la montagna. altrove penso solo alla montagna.. |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 9:46 am Oggetto: |
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dipende se ti piace lo scialpinismo o la punizione corporale.
il diamir (in particolare pre-evoluzione) è uno strumento di tortura, un deterrente alla pratica dello scialpinismo. diamir+adrenaline è sofferenza al quadrato, come salire con le gambe ingessate.
adrenaline o similari sono scarponi da freeride, pessimi in salita, troppo pesanti, con una meccanica assolutamente inefficiente, con troppi ganci (una seccatura ad ogni cambio di assetto), scomodi sui tratti alpinistici. Hanno senso solo su un vero sci da freeride, con un attacco dedicato e soprattutto con capacità e stile di sciata appropriati.
io sono 180x60kg , uso un tlt5 con gambetto in carbonio, senza velcro e senza linguettone e con scarpetta race, e mi da tutto il supporto di cui necessito anche con sci mid-fat, sul ripido e sciando veloce. In compenso in salita e in arrampicata è come avere delle scarpette. E quando devi cambiare assetto chiudi o apri una leva e sei pronto.
per quanto riguarda l'attacco, il mio consiglio è CAMBIA! dynafit o atk a seconda di necessità gusti e portafogli. Come passare dalle oscurità medievali alla corte medicea  |
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jaelle
Registrato: 28/11/08 12:29 Messaggi: 124 Residenza: Biella(Bi) - Sommacampagna (Vr)
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 11:53 am Oggetto: Re: necessito consulenza scarpone skialp |
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biondina ha scritto: | Una forte incertezza mi attanaglia..ho bisogno di aiuto! Uso da anni lo scarpone garmont adrenalin che ormai è da pensionare ma non trovo un valido sostituto. .premetto che mio marito mi OBBLIGA ad utilizzare attacchi diamir, che ho un fisico "da uomo" (175×60kg) e che ho provato numerosi scarponi leggeri..ad igni curva il ginocchio mi arriva sui piedi necessito insomma di un buon sostegno. Il già sopracitato marito mi ha preso i tecnica cochise,10gr in piu dei miei garmont..ma non so se me la sento di appesantirmi..accetto pareri e consigli..grazieeee |
come ti hanno già detto...via i diamir! e santo attacchino...
lo scorso anno ho preso sci nuovi...e non ci ho nemmeno pensato di mettere un attacco diverso...!
per gli scarponi... io ho ancora degli "Scarpa Magic", con cui sto benissimo! ci ho fatto un sacco di gite e con tanti mt di dislivello... nessun problema!
lo scorso anno, avevo preso i GEA, sempre della Scarpa, che dovrebbero essere gli eredi dei Magic... beh... non mi ci sono ancora abituata! un po' di bolle...troppo rigidi... boh!
poi io scio malissimo, o meglio...scendo!
quest'anno dovrò trovare da migliorare...
cmq, gli scarponi meglio che li cambi se non ti trovi! avere male ai piedi.. è davvero brutto!!! |
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rik
Registrato: 11/06/10 12:39 Messaggi: 160 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 1:53 pm Oggetto: |
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scarpa maestrale.a te deciderere se il modello rs o il classico |
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biondina
Registrato: 02/07/10 14:40 Messaggi: 128 Residenza: camunia
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 11:20 pm Oggetto: |
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Allora ragazzi..capisco le vostre ragioni ma qui è una questione di sopravvivenza familiare..marito allenatore federale di sci alpino..io pure vengo dalla pista e non ci sono cazzi..con l attacchino non mi vuol proprio far andare in giro ..e abbiamo una sciata diversa..per la sicurezza e blablabla.. vi sembrero' pure masochista ma io con diamir e garmont son sempre andata dappertutto e senza lamentarmi. . E neppure senza farmi aspettare troppo da chi va più leggero di me! Mettiamola cosi..mi alleno di più! ! Ma il problema scarponi ri n ane.......  _________________ se c'e' un posto dove penso, quello e' la montagna. altrove penso solo alla montagna.. |
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biondina
Registrato: 02/07/10 14:40 Messaggi: 128 Residenza: camunia
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Inviato: Mer Ott 29, 2014 11:23 pm Oggetto: |
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Ps. Uso uno sci skitrab polvere evo  _________________ se c'e' un posto dove penso, quello e' la montagna. altrove penso solo alla montagna.. |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 12:26 am Oggetto: |
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Seppure in conflitto di interessi, ti suggerisco di leggere la Buyer's Guide 2015 di Skialper, in edicola tra una settimana circa. Stavolta viene molto approfondita proprio la questione della catena di trasmissione che sta tra lo sciatore e la neve, cioè scarpa-attacco-sci. Ti consiglio di tralasciare le schede e i giudizi per leggere invece subito gli interventi dei costruttori e del laboratorio al proposito. Le cose sono molto cambiate da quando sulla neve imperava Alubar di Diamir e sulla terra pascolava il brontosauro. E il peso è solo l'ultimissimo dei motivi per cui NON usare assolutamente Diamir, soprattutto se userai Cochise sopra i Polvere. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 9:43 am Oggetto: |
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rik ha scritto: | scarpa maestrale.a te deciderere se il modello rs o il classico |
peso 75 kg per 182 cm.
Vengo dalle gare di sci alpino e mi trascino dietro la sciata da garista di 3-4 anni fa (gamba abbastanza distesa, poco uso del ginocchio).
Avevo i garmont e sono passato ai Maestrale..
..mi trovo bene in salita.
In discesa non fanno lo stesso lavoro dei Garmont.
Per l'attacchino..avevo gli stessi identici preconcetti.
Penso sia naturale...
Provato l'attacchino non tornerei indietro mai più.
Diverso è il discorso se invece hai in mente di fare freeraid.
Ma per scialpinismo proprio non ce n'è. E non è solo una questione di naturalezza della camminata, è anche una questione di inclinazione dello scarpone quando sei in discesa.
Trovo che l'attacchino + scarpone da scialp sia più vicino all'attacco da discesa + scarpone da discesa che diamir + scarpone da scialp.
Provare per credere. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota
L'ultima modifica di fabiomaz il Gio Ott 30, 2014 10:54 am, modificato 2 volte |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 10:06 am Oggetto: |
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biondina ha scritto: | è una questione di sopravvivenza familiare..marito allenatore federale di sci alpino..io pure vengo dalla pista e non ci sono cazzi..con l attacchino non mi vuol proprio far andare in giro ..e abbiamo una sciata diversa..per la sicurezza e blablabla.. |
fissazioni personali a parte, potresti provare, magari facendoti prestare qualcosa. Poi dipende un po' da che tipo di scialpinismo fai.
io ho iniziato con gli stessi tuoi attrezzi diamir+adrenaline, quindi parlo con cognizione di causa: quella non è roba per scialpinismo.
Degli scarponi mi ricordo una zavorra immonda, mobilità in salita nulla, penosi da chiudere e riaprire. In arrampicata, avendo uno snodo ridicolo, era scomodissimo raccogliere le gambe, sensibilità nulla.
Gli attacchi: scomodi, folli con il centro di rotazione spostato in avanti, fuori dal piede. Pesanti e ingombranti. Una massa di plastica stampata contro dei gioielli in lega di alluminio interamente lavorati a cnc. E la questione sicurezza è un luogo comune, gli attacchini a norma din sono perfettamente sicuri. E' ovvio che se lo tari tutto a din12 e poi ti impunti a 5kmph rischi di farti male. E' meccanica, e vale per qualsiasi attacco. |
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Nibi
Registrato: 16/02/07 04:14 Messaggi: 809 Residenza: Morbegno (SO)
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 11:34 am Oggetto: |
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Concordo con tutti i consigli precedenti, in particolare sull'assurdità del vecchio diamir.
Se il problema è solo una questione di sicurezza ci sono moderne alternative anche sull'attacchino. Il nuovo diamir, il marker kingping, il nuovo radical 2.0, il trab tr2 presentano vari accorgimenti per mimizzare il piccolo deficit di sicurezza che aveva il classico TLT.
In particolare lo gancio laterale del puntale in caso di travolgimento in salita oppure l'interessante adattamento della talloniera per assecondare la flessione dello sci.
In particolare quest'ultimo accorgimento penso sia molto molto importante, parlo per sensazione più che per competenza ma la corretta distanza della forca posteriore dallo scarpone fa veramente la differenza fra sgancio o non sgancio in caso di impuntate. Ovviamente dipenderà moltissimo dalla flessione dello sci sotto al piede.
Lo scorso anno la mia ragazza si è fratturata tibia e perone (scomposta) facendo semplicemente una curva su neve pesante a bassa velocità, senza cadere, vecchio TLT regolato forse un pochino duro che non si è sganciato. Io credo che la causa sia stata una flessione dello sci causata da una irregolarità del terreno con conseguente "incagliamento" dello scarpone nella talloniera...ma come detto è solo una sensazione, che però mi fa pensare che tutte le migliorie adottate recentemente non siano solo marketing...almeno lo spero. _________________ "io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012 |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 11:41 am Oggetto: |
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Nibi ha scritto: |
In particolare quest'ultimo accorgimento penso sia molto molto importante, parlo per sensazione più che per competenza ma la corretta distanza della forca posteriore dallo scarpone fa veramente la differenza fra sgancio o non sgancio in caso di impuntate. Ovviamente dipenderà moltissimo dalla flessione dello sci sotto al piede.
Lo scorso anno la mia ragazza si è fratturata tibia e perone (scomposta) facendo semplicemente una curva su neve pesante a bassa velocità, senza cadere, vecchio TLT regolato forse un pochino duro che non si è sganciato. |
Guarda Nibi, cinque-sei di anni fa a un mio compagno di squadra è capitata una cosa simile.
Sci da discesa e attacchi da discesa con sgancio laterale tarato perfettamente, placca sotto l'attacco quindi deformazione ininfluente dello sci sull'attacco.
Sotto un dosso si è trovato davanti un bambino. Curva secca, bambino evitato e tibia e perone che si spaccano senza cadere ne altri impatti.
Penso sia una questione di forze, a prescindere dall'attacco. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Topocane
Registrato: 14/10/08 15:40 Messaggi: 166
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 11:51 am Oggetto: |
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poi c'è anche da dire che, in *determinati ambienti*, l'uso dell'attacchino significa puntale tutto su pure in discesa....
quindi tutti i discorsi sgancio, sicurezza etc.etc vanno un po' a rane
correggetemi se sbaglio.... o no?!?  _________________ «La serietà dell'alpinista puro è inesorabile come quella di Don Chisciotte; ma una cosa dell'hidalgo forse gli manca: la finissima inconsapevole ironia».
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Nibi
Registrato: 16/02/07 04:14 Messaggi: 809 Residenza: Morbegno (SO)
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 12:00 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: | Nibi ha scritto: |
In particolare quest'ultimo accorgimento penso sia molto molto importante, parlo per sensazione più che per competenza ma la corretta distanza della forca posteriore dallo scarpone fa veramente la differenza fra sgancio o non sgancio in caso di impuntate. Ovviamente dipenderà moltissimo dalla flessione dello sci sotto al piede.
Lo scorso anno la mia ragazza si è fratturata tibia e perone (scomposta) facendo semplicemente una curva su neve pesante a bassa velocità, senza cadere, vecchio TLT regolato forse un pochino duro che non si è sganciato. |
Guarda Nibi, cinque-sei di anni fa a un mio compagno di squadra è capitata una cosa simile.
Sci da discesa e attacchi da discesa con sgancio laterale tarato perfettamente, placca sotto l'attacco quindi deformazione ininfluente dello sci sull'attacco.
Sotto un dosso si è trovato davanti un bambino. Curva secca, bambino evitato e tibia e perone che si spaccano senza cadere ne altri impatti.
Penso sia una questione di forze, a prescindere dall'attacco. |
beh si, abbiamo letto di tanti casi simili, ovvero fratture di tibia e perone (o crociato), senza cadute, apparentemente inspiegabili...sarebbe bello capire veramente perchè succedono, e se c'è qualche modo per minimizzare il rischio di eventi simili...
sai com'è, se sbatti contro un larice a 80km/h e ti rompi, la causa è evidente, se ti rompi senza apparente motivo, non riesci a darti pace! _________________ "io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012 |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 12:17 pm Oggetto: |
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Topocane ha scritto: | poi c'è anche da dire che, in *determinati ambienti*, l'uso dell'attacchino significa puntale tutto su pure in discesa....
quindi tutti i discorsi sgancio, sicurezza etc.etc vanno un po' a rane |
se uno sa a cosa va incontro, liberissimo di farlo.
almeno per quel che mi risulta sono rimasti in pochi a farlo senza cognizione di causa. |
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biondina
Registrato: 02/07/10 14:40 Messaggi: 128 Residenza: camunia
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 1:11 pm Oggetto: |
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Grazie..farò leggere al coach
.e vi terrò aggiornati  _________________ se c'e' un posto dove penso, quello e' la montagna. altrove penso solo alla montagna.. |
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