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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Lun Set 01, 2014 10:38 pm Oggetto: |
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Tragedia la mancanza di campo. Assolutamente un problema fondamentale.
Riguardo ai giornalisti cito alcune cose che mi han acceso un punto di domanda in testa.
-"caduti un un crepaccio".
-"canalone schelotto"
-"legati in 4"
-"maltempo proibitivo"
Alcune saran vere, altre false. La mia fiducia nei media, generalisti e pressapochisti, mi porta a pensare che ci sia parecchio falso.
Premetto non ho letto l'articolo del Corriere
Un pensiero alle famiglie e agli sventurati
_________________ Marco |
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s_u
Registrato: 29/03/12 11:10 Messaggi: 107
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Inviato: Mar Set 02, 2014 12:14 pm Oggetto: |
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gustav1971 ha scritto: | Tragedia la mancanza di campo. Assolutamente un problema fondamentale. |
premesso che per rispetto di chi non è più, personalmente, ritengo in questi frangenti sia meglio tacere.
Poi, questi discorsi forse (FORSE!) potrebbero essere sensati se discussi in altro topic e semprechè non si esordisse con perle di saggezza che stimolano la polemica. |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Mar Set 02, 2014 12:23 pm Oggetto: |
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s_u ha scritto: | gustav1971 ha scritto: | Tragedia la mancanza di campo. Assolutamente un problema fondamentale. |
premesso che per rispetto di chi non è più, personalmente, ritengo in questi frangenti sia meglio tacere.
Poi, questi discorsi forse (FORSE!) potrebbero essere sensati se discussi in altro topic e semprechè non si esordisse con perle di saggezza che stimolano la polemica. |
Hai ragione e mi scuso con tutti i lettori.
È che leggere il post di chi c'era e ritrovarmi nelle critiche mi ha fatto rabbia irrazionale.
Lo ringrazio per le informazioni e l'articolo sul Corriere.
Scusate ancora. _________________ Marco |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Set 02, 2014 5:17 pm Oggetto: |
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Forse le riflessioni da farsi sono altre senza sscendere nello specifico incidente.
Guardandomi indietro mi rendo conto di quante volte sia stato graziato dalla sorte.
Nondimeno non sarebbe ora di cambiare modo di pensare nel merito dei sistemi di " sicurezza" che tutti noi utilizziamo o abbiamo utilizzato chedendoci QUANTO realmente servono usati in un certo modo?
Solo per dire che io nè più bello nè più bravo di altri, avendo commesso i medesimi che ora considero errori, preferisco ORA andarmene slegato su creste o pareti piuttosto che legarmi senza avere alcuna probabilità di salvarmi, io e quelli legati a me, condannati in caso di caduta a una morte certa.
Non siam qui solo per piangere l'ennesima tragedia di questa estate.
Se facciamo alcune riflessioni , forse questi poveretti non saranno morti per nulla.
Per loro, veramente mi piange il cuore pensando alle loro famiglie e ai loro figli _________________ www.misteradamello.it |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Set 02, 2014 6:02 pm Oggetto: |
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Vecchioleone ha scritto: |
Diffidiamo del giornalismo sensazionalista un po' sciacallo e riscopriamo il vecchio stile nel fare il giornalista. |
Mi permetto di quotare perché il contesto, secondo me, si addice a questo tipo di considerazioni. Siamo, o dovremmo essere, anzi lo siamo proprio a tutti gli effetti senza falsi pudori/modestie, un luogo dove si confronta gente che sa di cosa parla, più o meno. A me va bene il più ma anche e soprattutto il meno, che magari aggiunge qualcosa di più interessante agli schemi costituiti del parlare da esperti di queste cose.
Dato le caratteristiche di flusso continuo incontrollabile che coinvolgono anche le testate editoriali quando si mettono sul web, secondo me diventa utile anzi cruciale che qualcuno cerchi di dare/avere informazioni attendibili.
Se non parliamo noi di queste cose, chi lo fa? repubblica.it che manco sa che esistano le alpi? o montagna.tv subito dopo i gatti per la ricerca in valanga???
Proprio perché quattro persone ci lasciano le penne, e la loro caduta provoca conseguenze importantissime nella vita di un sacco di altre persone, mi sembra giusto che se ne parli anche considerando argomenti correlati che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno.
Se non mi va di leggere e (legittimamente) preferisco un silenzio rispettoso, posso sempre saltare. Io lo faccio spesso, a qualunque proposito e anche solo a seconda del mio stato d'animo. Quattro persone morte in un unico incidente sono una strage: sono comprensibili reazioni anche molto diverse alla notizia, e la prossimità amplifica l'effetto.
Certo, non andrei a spiegare ai loro parenti come avrebbero dovuto legarsi... _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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tiramisù
Registrato: 02/05/11 20:52 Messaggi: 135 Residenza: Lentate sul Seveso (MB)
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Inviato: Mar Set 02, 2014 8:57 pm Oggetto: |
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[quote="guidoval"] Vecchioleone ha scritto: |
Diffidiamo del giornalismo sensazionalista un po' sciacallo e riscopriamo il vecchio stile nel fare il giornalista. |
cari Ale e Alessandra, va bè che non mi sono informato più di tanto perchè ero via ma sono bastati 20 secondi delle vostre spiegazioni stasera su rai 3 per capire:
1) cosa è successo e dove
2) cosa si può migliorare (il segnale per fare una chiamata).
Per fare passare questi messaggi (forse non vi avrebbe interpellato più nessuno ..?) immagino abbiate dovuto faticare un pò ma dato che la situazione pare migliorabile almeno ci si prova.
... poi io non ho idea di che "investimento" economico si parli e degli annessi e connessi ma una mezzoretta forse poteva cambiare qualcosa chissà...
ciao a voi e abbracci ai famigliari dei malcapitati |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mer Set 03, 2014 8:01 am Oggetto: |
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[quote="tiramisù"] guidoval ha scritto: | Vecchioleone ha scritto: |
Diffidiamo del giornalismo sensazionalista un po' sciacallo e riscopriamo il vecchio stile nel fare il giornalista. |
cari Ale e Alessandra, va bè che non mi sono informato più di tanto perchè ero via ma sono bastati 20 secondi delle vostre spiegazioni stasera su rai 3 per capire:
1) cosa è successo e dove
2) cosa si può migliorare (il segnale per fare una chiamata).
Per fare passare questi messaggi (forse non vi avrebbe interpellato più nessuno ..?) immagino abbiate dovuto faticare un pò ma dato che la situazione pare migliorabile almeno ci si prova.
... poi io non ho idea di che "investimento" economico si parli e degli annessi e connessi ma una mezzoretta forse poteva cambiare qualcosa chissà...
ciao a voi e abbracci ai famigliari dei malcapitati |
Ti ringrazio Andrea e cercando di rispondere anche a chi ti ha preceduto, penso che sarebbe sbagliato "chippare" ogni alpinista per sapere dove si trovi, come è sbagliato mettere corde fisse ovunque, perchè si elimina la componente di incertezza e di avventura e di isolamento che è propria del nostro girovagare per monti e che spesso ricerchiamo appositamente. Però, ritengo che come ho detto o tentato di dire nelle numerosissime interviste che ho rilasciato in questi 2 gg, e ti assicuro che non è stato facile farmi ascoltare e far passare il mio messaggio perchè hanno tagliato e poi ricucito ad arte molto nelle mie parole (perchè in fondo tutti ti cercavano per conoscere gli aspetti più "torbidi" e gossippari della vicenda e non per conoscere il tuo pensiero, sono arrivato a dire ai giornalisti che non avrei parlato se non avessero incentrato titolo e servizio su ciò che volevo io, mediando e consentendo loro una minima parte di accenno al resto...), ritengo dicevo, che non si possa cancellare dalla faccia della terra l'errore umano. Se così fosse non cadrebbe più nessun bambino dal seggiolone, non ci sarebbero più se stragi del sabato sera e nessuna nave da crociera centrerebbe più un'isola, giusto per citare 3 situazioni dalla più comune alla più eccezzionale. Però possiamo far si che i seggioloni abbiano le cinture di contenzione, che fuori dai locali ci siano le pattuglie a controllare e che un idiota non possa far naufragare da solo una nave e che nel caso ci siano le scialuppe per tutti. Questo è il compito di una società civile secondo me. Se ora bruciasse un camion nel tunnel del Monte Bianco non ci sarebbe più la strage che c'è stata perchè la infrastruttura si è ammodernata e funziona con dei margini di sicurezza differenti.
Per questo sono certo (e questo lo posso scrivere solo qui perchè come avete detto siamo tra amici e più o meno tutti competenti) che i 4 poveri ragazzi hanno commesso più di un errore nella progressione, nella scelta, nella catena della sicurezza, e infine nel comportamento da tenere in caso di caduta; ma questo non importa più, la cordata è un sol corpo che si muove, tutti sono ugualmente responsabili di tutto, non esiste chi cade per primo e trascina gli altri come tanto i giornali hanno voluto estorcermi o mi hanno messo in bocca frasi... Ma sono atresì certo che per come erano conciati quei ragazzi dopo quel volo, era un miracolo che Giuseppe fosse ancora vivo e cosciente, e dopo il nostro soccorso lo è estato ancora per ben 2 ore!! Noi, li in mezzo al delirio dei corpi senza vita dei suoi amici, e dentro al suo fortissimo dolore fisico e morale, ci siamo guardati fissi e ci siamo fatti una promessa: "tu resisti non dormire e resta vivo e io ti mando qualcuno a prenderti!!"... Lui ha mantenuto la sua promessa per due ore, mentre io non hoi potuto mantenere la mia perchè i concessionari di un servizio di telefonia dello Stato italiano pensano a investire per il 4G sotto gli ombrelloni e non per una tacca di GSM almeno attorno ai rifugi che hanno già telefono e corrente. Questa è una cosa che mi da rabbia, poi se Dio ha voluto così avrà le sue ragioni e se fossi più bravo io allora al prossimo giro il mondo lo farebbe creare a me (ma non penso), ma sono molto arrabbiato per questa cosa perchè lui si poteva salvare come è successo al nostro amico Nano 2 anni fa, ne sono sempre più convinto.
grazie a tutti. Io chiudo qui, non risponderò più perché vorrei girare pagina.
Anzi se qualcuno vuole andare ad arrampicare domani pomeriggio io son libero, nel lecchese/comasco per questioni ti tempo visto che potrò partire per le 13
Ale _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
a rialzarmi come niente fosse"
-Davide Van De Sfroos- |
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silverhand
Registrato: 03/09/12 13:21 Messaggi: 65 Residenza: Brescia
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Inviato: Mer Set 03, 2014 11:29 am Oggetto: |
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Per prima cosa mi unisco a tutte le persone per il cordoglio.
Io sono stato a fare la normale l'anno scorso e il percorso non mi sembrava troppo impegnativo, per questa ragione vorrei capire in dettaglio come è avvenuto l'incidente e cosa si poteva fare per ridurre al minimo i rischi.
Qualcuno sa esattamente la dinamica?
Sono inesperto e vorrei capire cosa sarebbe stato razionale fare per evitare quanto successo. |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Set 03, 2014 2:37 pm Oggetto: |
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silverhand ha scritto: |
Sono inesperto e vorrei capire cosa sarebbe stato razionale fare per evitare quanto successo. |
Il problema è proprio questo.
Le situazioni vanno valutate al momento e spesso non esiste un giusto o una sbagliato.
Errori? Facili da individuare a posteriori.
Difficili da intuire al momento, soprattutto perché spesso non sono errori ma valutazioni personali.
Due considerazioni:
le condizioni meteo siamo meno preparati di 20 anni fa ad affrontare la montagna con il brutto perché in genere lo evitiamo grazie alle previsioni accurate. Una placca appoggiata compatta di roccia asciutta non oppone difficoltà di sorta. La stessa placca bagnata da un centimetro di neve e magari ghiacciata può essere un serio ostacolo. Con il brutto le difficoltà si moltiplicano, soprattutto sul facile, i tempi esplodono, è più facile fare errori.
la cordata se ne è parlato varie volte. C'è, soprattutto su certi manuali, un po' di retorica della cordata, ma in numerose condizioni la cordata è un sistema inefficace per ridurre i rischi e può dare una falsa sicurezza. Legarsi è fondamentalmente inutile se non ci sono punti in cui fare sicurezza. Il caso classico è la parete nevosa. Ma anche su una cresta, se non si è attenti alla progressione, si può capitare in situazioni in cui non c'è possibilità di tenere la caduta di un compagno. La cordata ha senso se ci si può proteggere, anche solo facendo saltare la corda dietro uno spuntone.
Ma anche qui non è tutto così facile: uno può legarsi in cordata perché il compagno è nettamente più debole, o magari ci si lega, ad esempio su parete nevosa, in vista di sezioni più difficili, quando si attrezzano dei tiri o si procede in conserva assicurata. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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silverhand
Registrato: 03/09/12 13:21 Messaggi: 65 Residenza: Brescia
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Inviato: Mer Set 03, 2014 3:07 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: | silverhand ha scritto: |
Sono inesperto e vorrei capire cosa sarebbe stato razionale fare per evitare quanto successo. |
Il problema è proprio questo.
Le situazioni vanno valutate al momento e spesso non esiste un giusto o una sbagliato.
Errori? Facili da individuare a posteriori.
Difficili da intuire al momento, soprattutto perché spesso non sono errori ma valutazioni personali.
Due considerazioni:
le condizioni meteo siamo meno preparati di 20 anni fa ad affrontare la montagna con il brutto perché in genere lo evitiamo grazie alle previsioni accurate. Una placca appoggiata compatta di roccia asciutta non oppone difficoltà di sorta. La stessa placca bagnata da un centimetro di neve e magari ghiacciata può essere un serio ostacolo. Con il brutto le difficoltà si moltiplicano, soprattutto sul facile, i tempi esplodono, è più facile fare errori.
la cordata se ne è parlato varie volte. C'è, soprattutto su certi manuali, un po' di retorica della cordata, ma in numerose condizioni la cordata è un sistema inefficace per ridurre i rischi e può dare una falsa sicurezza. Legarsi è fondamentalmente inutile se non ci sono punti in cui fare sicurezza. Il caso classico è la parete nevosa. Ma anche su una cresta, se non si è attenti alla progressione, si può capitare in situazioni in cui non c'è possibilità di tenere la caduta di un compagno. La cordata ha senso se ci si può proteggere, anche solo facendo saltare la corda dietro uno spuntone.
Ma anche qui non è tutto così facile: uno può legarsi in cordata perché il compagno è nettamente più debole, o magari ci si lega, ad esempio su parete nevosa, in vista di sezioni più difficili, quando si attrezzano dei tiri o si procede in conserva assicurata. |
Concordo pienamente.
La valutazione oggettiva delle varie situazioni è la cosa più difficile da imparare, per questo vorrei sempre cercare di capire perchè le cose succedono e cosa avrei fatto io nella loro situazione. |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Gio Set 04, 2014 7:46 am Oggetto: |
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Tutta questa insistenza a scavare nello specifico dell'accaduto anche dopo che hai avuto una più che esauriente risposta su queste pagine e dopo che ti ho scritto in privato di contattarmi che ti avrei volentieri spiegato ciò che che poi ti ha raccontato Fabio, a me personalmente odora di ricerca di scoop giornalistico...sbaglieró...se così fosse mi scuso sin d'ora ma, ti ripeto, se vuoi parliamo di progressione ma su un altro topic, o in privato, ma NON a partire da una tragedia . Nessuna[/list] _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
a rialzarmi come niente fosse"
-Davide Van De Sfroos- |
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silverhand
Registrato: 03/09/12 13:21 Messaggi: 65 Residenza: Brescia
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Inviato: Gio Set 04, 2014 1:12 pm Oggetto: |
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Vecchioleone ha scritto: | Tutta questa insistenza a scavare nello specifico dell'accaduto anche dopo che hai avuto una più che esauriente risposta su queste pagine e dopo che ti ho scritto in privato di contattarmi che ti avrei volentieri spiegato ciò che che poi ti ha raccontato Fabio, a me personalmente odora di ricerca di scoop giornalistico...sbaglieró...se così fosse mi scuso sin d'ora ma, ti ripeto, se vuoi parliamo di progressione ma su un altro topic, o in privato, ma NON a partire da una tragedia . Nessuna[/list] |
Se è per me, non ho ricevuto nessun messaggio privato.
Mi scuso fin d'ora se sembrava una ricerca di uno scoop!
Non voleva e non vuole esserlo! |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Set 04, 2014 11:19 pm Oggetto: |
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... _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù
L'ultima modifica di guidoval il Gio Set 04, 2014 11:23 pm, modificato 3 volte |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Set 04, 2014 11:22 pm Oggetto: |
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silverhand ha scritto: |
….
La valutazione oggettiva delle varie situazioni è la cosa più difficile da imparare, per questo vorrei sempre cercare di capire perchè le cose succedono e cosa avrei fatto io nella loro situazione. |
….
Questa considerazione mi fa pensare una volta di più che l'alpinismo con guida alpina sarebbe da rivalutare. Non vedo possibilità migliore, per imparare e / o godersela, che andare in giro con gente che ne sa davvero. Non sarà mai la soluzione definitiva a tutto, una parte di rischio è comunque ineliminabile, però questo è un approccio troppo poco praticato rispetto alla sua logicità pratica, in Italia specialmente. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Vecchioleone
Registrato: 14/01/11 23:51 Messaggi: 182 Residenza: Brugherio
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Inviato: Ven Set 05, 2014 12:33 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | silverhand ha scritto: |
….
La valutazione oggettiva delle varie situazioni è la cosa più difficile da imparare, per questo vorrei sempre cercare di capire perchè le cose succedono e cosa avrei fatto io nella loro situazione. |
….
Questa considerazione mi fa pensare una volta di più che l'alpinismo con guida alpina sarebbe da rivalutare. Non vedo possibilità migliore, per imparare e / o godersela, che andare in giro con gente che ne sa davvero. Non sarà mai la soluzione definitiva a tutto, una parte di rischio è comunque ineliminabile, però questo è un approccio troppo poco praticato rispetto alla sua logicità pratica, in Italia specialmente. |
Hai ragione io ho imparato molto andando in giro con alcuni miei amici guide, pienamente d'accordo con te. Per fortuna erano amici di infanzia con cui andavo a spasso perché se fossero state guide da me ingaggiate non avrei potuto permettermele, in Italia son poco praticate forse perché costano come in svizzera ma qui noi guadagnamo la metà... _________________ "ho imparato dai fili d'erba
a piegarmi dentro la bufera
a rialzarmi come niente fosse"
-Davide Van De Sfroos- |
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