Calanques? Una via da copertina

[paolo75]

Un ponte libero dal lavoro e da impegni vari è alle porte ma il meteo è inclemente, dopo aver consultato tutti i bollettini del mondo mercoledì sera è deciso: Calanques!
Cerchiamo di reperire itinerari via internet ma il tempo è poco e soprattutto è molto meglio avere per le mani una buona guida, a Cassis c’è un ufficio turistico, decidiamo di iniziare da li la nostra vacanza e poi vedremo.

L’ufficio turistico è attrezzato e sono gentili, compriamo l’unica guida della zona e ci muoviamo alla ricerca delle prime vie da fare nel pomeriggio, possibilmente vicine perché sono già le 14 passate, e subito il piccolo tomo appena comprato si rivela utile, proprio sopra Cassis c’è una strana parete marrone con numerosi itinerari raggiungibili con poche calate dalla strada: prima via eccezionale,mi dico:” Non ho mai arrampicato sull’arenaria ma d’ora in poi voglio scalare solo su questa roccia fantastica!!” Per cui una volta su ridiscendiamo di corsa per risalire un altro itinerario un po’ più difficile e… Beh, allora non è sempre bella l’arenaria, bisogna rifarsi il palato per cui ripartiamo per un'altra via questa volta bella come la prima.

Però ci viene in mente che la roccia delle Calanques è bianca e non marroncina, per cui il giorno dopo vogliamo cambiare colore: alla partenza del sentiero per Socle de la Candelle incontriamo degli Italiani che conosciamo e che ci chiedono se abbiamo una guida della zona, tiriamo fuori il nostro acquisto e ci dicono che quella rosa (la nostra) ce l’hanno anche loro ma è troppo imprecisa e a volte sbagliata (azz. All’ufficio turistico c’era solo quella).
Nei pressi dell’attacco della nostra via dei francesi ci fanno capire che la nostra guida non è molto buona, la loro (quella blu) ha le foto con gli itinerari invece dei disegni, segnala bene tutti i sentieri ed è più corretta nelle valutazioni delle difficoltà, inoltre menziona ben più itinerari rispetto alla nostra, dopo tre tiri e un acquazzone torniamo alla macchina e guardiamo la nostra guida evidentemente poco valida, però ci consoliamo perché quella blu non tratta delle pareti di Cap Canaille e se avessimo acquistato quella dove avremmo scalato il primo giorno? Oltretutto in copertina c’è la foto di un tiro incredibile, chissà dov’è…

Terzo giorno: come non andare a En Vau? Che Cala stupenda, le barchette sembrano volare nell’acqua ma qui chissà quanti scalatori passano, sarà tutto unto, la nostra guida ci dice che c’è una via ancora “vergine” così andiamo a provarla e al primo tiro ci spaventiamo perché doveva essere il più facile della via e fatichiamo, ma una volta in cima constatiamo che in effetti la guida è imprecisa e le difficoltà delle lunghezze sono un mescolate ma che importa, abbiamo salito una via stupenda, su roccia bianchissima e ancora aderente sopra un mare dai colori impressionanti. Il tempo di fare un bagnetto poi invece di risalire all’altipiano per sentiero lo raggiungiamo per una bella cresta, untissima ma consigliabilissima perchè divertente e panoramica.

Il quarto giorno abbiamo voglia di scalare ancora a Cap Canaille, una sola via perché poi ci aspetta il viaggio di ritorno quindi vagliamo con cura l’itinerario da scegliere; la nostra guida ci dice che Bienvenue chez Damocles è superb! E poi… ecco, c’ è la stessa foto della copertina!
Una via incredibile, ad ogni tiro cambia il tipo di roccia, anzi a volte durante il tiro stesso, si passa repentinamente da calcare a arenaria per finire su conglomerato a sassi grossi che diventa conglomerato a sassi piccoli e colorati che sembrano un mosaico; si arrampica sul bianco poi sull’arancione per tornare al bianchissimo e poi ancora al marrone e infine ai mille colori della puddinga; si scala in fessura ad incastro, poi su tetti, poi in strapiombo e subito dopo in aderenza, si passa in un camino e poi su lame fantastiche in verticale, poi ancora in strapiombo e poi su placca tecnica… Insomma non ci si annoia proprio, sicuramente la via più bella della vacanza e una delle vie moderne più belle mai fatte, ma soprattutto: PER FORTUNA CHE ABBIAMO COMPRATO LA GUIDA SBAGLIATA!!!

NB della zona sono in vendita tre guide tutte reperibili all'ufficio turistico (mancavano solo quando siamo andati noi) una è esaustiva per le Calanque propriamente dette, una tratta le arrampicate nella zona di La Ciociat e la terza, quella rosa appunto comprende tutte e due le zone.


Cap Canaille, primo giorno:



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Cambio di colori.. anche con la pioggia niente male!





En Vau: barche che sembrano volare nell'acqua e pareti bellissime







Ancora Cap Canaille, superb!
Peccato che sul più bella la macchina fatagrafica ci ha abbandonato...

[LorenzOrobico]

Ben tornato Paolo !!!
Finalmente un po' di foto diverse dal solito bianco degli scialpinisti.
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[fabiomaz]

Una pausa caffè come non capitava da tempo, tra le tue foto e la salita del Vale.
Grazie!
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[matteo81]

Oh ma che bie ricordi che mi tornano alla mente; gran bella esperienza alle Calanques!!
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[Franz]

Superlativo.
I colori, come li hai "dipinti" sono fantastici.

Comunque anche "volare" col kayak su quell'acqua fu un'esperienza unica...

E meno male avevi appunto la guida sbagliata. Questo è il tiro?



Da sempre un senso di "completezza", di raggiungimento dell'obbiettivo fare le vie in copertina
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[BiancoAtlas]

allora ..... ASCIUGAMANO ...IMBRAGO ....ARRIVOOOOOO ..paradisiaco
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[paolo75]