La traversata del Rottallihorn. Pagando l'asino.

[calimero]

Stavolta il buon contadino non ce l’avrebbe fatta a scansarla.
Dalla vetta del Rottallihorn, guardando il cielo blu cobalto che dal mattino riempiva ogni spazio, ripensavo alla storiella che mia mamma mi raccontava spesso quando ero bimbo, la storiella del contadino che aveva comprato un asinello promettendo astutamente di pagarlo quando non ci sarebbe stata nemmeno una nuvola in cielo. Non lo pagò mai più.
Ieri no. Ieri avrebbe dovuto mettere volente o nolente mano al salvadanaio. Niente di niente in cielo, neppure un piccolo cirro all’orizzonte o un nembostratino qualsiasi. Nulla. Solo il blu dipinto di blu.
Oddio, glielo avrei pagato volentieri io il ciuchino al buon contadino furbetto per avere in cambio una giornata ed una gita così.
Gran gitone.
Partiti da Realp, abbiamo risalito il vallone in direzione di Stelliboden fino a giungere alla sella del Rottallihorn, per ampi ed estesi pendii e tignoso canalone finale.
Da qui alla cima per crestina sottile e delicata in cui era buona cosa usare gli occhi da mosca . Discesa poi dal lato solivo intercettando la valle del Leckipass via Rotondohutte.
Un bell’anellone di quasi 20 km.
Gitone d’ambiente e di buona sciata ( ottima e sciccosa dalla sella del Rottallipass fino a dopo la Rotondohutte su gran neve nuova e farinosa. Oltre non si può fare una gran sciata neppure nella polvere degli angeli ); in un contesto eccezionale ( solo il sedersi sulla ringhierina della Rotondohutte assolata guardando le cime circostanti e valutarle come obiettivi futuri dove portare sto drappo verde fastidio vale la gita ) e già ad una buona quota ( il Rottallihorn sfiora i 3000 )
Gita proprio fredda al mattino ( - 17 alla partenza ), freddissima nei tratti ombreggiati del vallone di salita ( - nonsoquanto ma tanto ), esplosa nel sole nella valle di discesa.
Scrivendo queste righe mi sono ricordato del recente report di Fedora allo Stellibodenhorn. Sono andato a rivedermelo ed oltre alla belle immagini ci ho trovato una frase del Lorenz che riassume perfettamente il mio stato d’animo e che riporto fedelmente . Sperando di non dovergli le royalties.
“ E per quanto mi riguarda ora è totale dipendenza dal bianco “.
Non aggiungo altro.

Col fido Desmosocio dal cuore svizzero

Qualche immagine

Abat Jour


Losco figuro


In scia


Ombre cinesi


Il lungo sonno


Ison


Dipendenza dal bianco


Laggiù il Rottallihorn


Open space


Vita di cresta


Ultimi passi


Rottallinati


Rottallipass express


C'è chi scende e c'è chi sale


Meravigliosa Rotondohutte


Ad ognuno i suoi attrezzi del mestiere


Il tracciato


Ciao, grazie dell'attenzione, alla prox !
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calimero

[rediquadri]

Complimenti per il giro le foto e la cresta impegnativa!
Con il tuo report ho conosciuto un altro horn tra i millemila a me sconosciuti!
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[LorenzOrobico]

Bel giro, la capanna in effetti sarebbe un bel posto per fermarsi a fare la serata.
Come mai non siete scesi verso Nord ? Rischio sassi ?
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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[Franz]

In effetti...non hai pagato l'asino...hai pagato qualcuno lassù
Che girone.
Bedretto rules!
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[calimero]