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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Gen 31, 2012 3:57 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | airborne ha scritto: | ieri sul corriere c'era un articolo di una pagina sull'argomento. ben fatto, ma l'unica cosa che mi ha fatto venire in mente è stata: "che enorme spreco di spazio" |
Dipende.
Secondo me sì, se ci si limita a considerare la schiodatura secondo criteri strettamente alpinistici o di etica alpinistica, concentrandosi sulla via e perfino sulla sua vicenda alpinistica. A me continua a non interessare.
Secondo me no, se ci si interessa di più a questi due personaggi e a quello che rappresentano qui e adesso. In un commento all' articolo sui talebani del Cerro Torre nel blog di A un lettore li giudica teppistelli. Secondo me è giusto ANCHE questo ma non è tutto. In questa falsa iconoclastìa per nulla rivoluzionaria ci vedo l'ennesima reincarnazione del tipo umano che in Italia abbiamo conosciuto storicamente nella veste del fascistello stupidello e in seguito sotto varie forme di minor successo, per ora di stanza nei centri sociali principalmente. Quei pecoroni che urlano picchiano e vandalizzano in gruppo e con mandante. Camicie nere, brune, rosse, guardie della rivoluzione, sono sempre il medesimo tipo umano e fanno sempre le stesse cose, dappertutto. Se nella Storia principale hanno avuto in comune le caratteristiche di servizio a poteri violenti, in questa storia secondaria secondo me hanno la funzione di cancellare dall'alpinismo la componente storica e culturale, cioè umana, esattamente come i loro simili fanno coi roghi dei libri e con le cannonate alle statue dei buddha, e di ridurlo quindi a quello che loro sanno fare: arrampicare come le scimmie (solo, molto peggio).
Neanche semplice e schietto sport senza mene retoriche, rimane. Occhio, a buttar via il bambino con l'acqua calda. Quando si sputa su tutto, quando tutte le sovrastrutture sono state smontate, la struttura non è più di nessun interesse. |
quoto alla grande _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Mar Gen 31, 2012 4:14 pm Oggetto: |
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ok, ma è una discussione interna al piccolo mondo. un'intera pagina che parla della vicenda, scritta bene, è comunque per il 95% dei lettori del corriere qualcosa di incomprensibile: filosofie come "stile alpino" non fanno parte della cultura di base. quindi l'articolo è inutile: non aggiunge particolari per i tecnici, non dice niente ai profani.
inoltre la stampa storicamente non ha mai fatto bene all'alpinismo (forse perchè non lo ha mai capito, basta vedere chi viene invitato in tv). lo stesso maestri se vogliamo andare a vedere bene (prescindendo che le responsabilità sono e restano personali) viene fuori in questo suo astio, se non proprio pazzia, anche a causa dell'ambiente "culturale" che seguiva troppo e male le vicende alpinistiche. quando torna indietro da un primo tentativo sulla direttissima a lavaredo la cosa esce sui giornali, che lo accusano di codardia. suo figlio adirittura ne viene deriso a scuola. folle e impensabile per fortuna ai nostri tempi, normale per quelli.
la filosofia sul distruggere i simboli, per arroganza e la sensazione di avere l'opinione "giusta" alle spalle è interessante, forse l'unica parte del discorso che vale la pena di discutere. trovo invece provinciali e italianissimi i pre-epitaffi che sono iniziati a girare su maestri, che passa ora per un grande e la sua via non un insulto all'alpinismo ma arditissima sfida alle intemperie. nascono forse dalla non noterietà e dalla nazionalità dei pischelli schiodatori. solita solfa insomma.
le discussioni in merito alla storicità della via e la sua conservazione per memoria dovrebbero interessarmi per ufficio, ma anche qui trovo il discorso povero. è un ecomostro come dice fabiomaz o una "auschwitz" dello stile alpino? mi spiego: nessuno sano di mente ritiene auschwitz bello e da replicare, ma a nessuno sano di mente viene nemmeno in mente di andare con un bulldozer a spianare tutto. perchè è importante come oggetto della memoria, per ricordare alle future generazioni (e non) un brutto pezzo di storia.
la via del compressore cosa è? come ecomostro è po' povera, non disturba cosi tanto l'uso della montagna. come oggetto della memoria ha già più valore, ma per quelle poche centinaia (stando larghi) di persone che hanno la possibilità/capacità di andare a vedere di persona. per tutti gli altri è importante il concetto più della materia _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Mar Gen 31, 2012 5:20 pm Oggetto: |
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Bella idea quella dei due "geniali" talebani !
Hanno cancellato molta storia senza che la montagna cadesse come ha fatto il Dru, ma Lui poteva fare tutto quello che voleva.
Adesso è tutto nuovo, tranne la via del Casimiro !
Bisognerà solo salire senza bucare e togliendo anche i chiodi a pressione (e gli spit) che sono rimasti !
Quei due e l'altro sono ancora dei brocchi (faccio per dire) perchè ne hanno usati ancora tanti di "infissi" non "fessi", si dei brocchi che vogliono pubblicizzarsi.
E poi il tempo era eccccezzzionale.
Forse la storia si sposta, sembra di sentire un poco la Marmolada bucherellata in lungo ed in largo ed un po' sbucherellata per farsi fama.
Ma prima o poi uno come Auer o come pochi altri veri bravi ci andranno senza niente ! _________________ Succisa Virescit |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Mar Gen 31, 2012 5:44 pm Oggetto: |
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auer non ha appena spittato in marmolada? _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Mar Gen 31, 2012 8:01 pm Oggetto: |
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Sì ha spittato anche incrociando altre vie come tanti hanno imparato a fare in Marmolada da qualcuno, ma Lui ha "SOLO" salito la via "ATTRAVERSO IL PESCE" in "FREE SOLO" _________________ Succisa Virescit |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Feb 01, 2012 12:30 pm Oggetto: |
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PAOPANZA ha scritto: | Sì ha spittato anche incrociando altre vie come tanti hanno imparato a fare in Marmolada da qualcuno, ma Lui ha "SOLO" salito la via "ATTRAVERSO IL PESCE" in "FREE SOLO" |
quind i paladini dell'etica adottano un assetto variabile in base al grado che fa l'apritore...
Da schiena dritta per le schiappe a 90° per i fuoriclasse?
Okeeeeeeeeeeeeeeeeeyyyy
Però c'è coerenza perchè Maestri in effetti è stato un fortissimo! _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Feb 01, 2012 2:03 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: |
quind i paladini dell'etica adottano un assetto variabile in base al grado che fa l'apritore...
Da schiena dritta per le schiappe a 90° per i fuoriclasse?
Okeeeeeeeeeeeeeeeeeyyyy |
agli appinisti io obbligherei un annetto di gare giudici cronometristi e classifiche, sport a piacere. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mer Feb 01, 2012 8:18 pm Oggetto: |
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PAOPANZA ha scritto: | Sì ha spittato anche incrociando altre vie come tanti hanno imparato a fare in Marmolada da qualcuno, ma Lui ha "SOLO" salito la via "ATTRAVERSO IL PESCE" in "FREE SOLO" |
prestazione che vale sicuramente la discesa in frre solo di maestri sulla detassis al crozzon....
visti i gradi dei rispettivi tempi.
discorso idiota il tuo. ma tanto _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Gio Feb 02, 2012 8:30 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: | PAOPANZA ha scritto: | Sì ha spittato anche incrociando altre vie come tanti hanno imparato a fare in Marmolada da qualcuno, ma Lui ha "SOLO" salito la via "ATTRAVERSO IL PESCE" in "FREE SOLO" |
prestazione che vale sicuramente la discesa in frre solo di maestri sulla detassis al crozzon....
visti i gradi dei rispettivi tempi.
discorso idiota il tuo. ma tanto |
Penso che tu non ti sia minimamente sforzato di capire tutto ciò che ho scritto.
Mi spiace che tu non "ci sia arrivato su": io sono molto critico con le persone che non rispettano gli altri e secondo me i due americani non hanno rispettato nessuno.
Anche altri hanno agito così, alcuni lo fanno anche solo con le parole, ma si vede che il solo mondo visibile ai più è quello dei bulli frustrati.
Auguri ai poveri di spirito. _________________ Succisa Virescit |
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larice
Registrato: 05/11/08 19:42 Messaggi: 77 Residenza: trentino
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Inviato: Sab Feb 18, 2012 7:55 pm Oggetto: |
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Segnalo che circa 20 giorni fa ho messo un post sulla bacheca facebook de La Sportiva, quella in italiano (classificata prodotto-azienda). Nel post chiedevo cortesemente una presa di posizione, un commento o un minimo accenno alla vicenda da parte dell'azienda.
Ad oggi, nessuna risposta. |
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wax_t
Registrato: 18/02/08 09:17 Messaggi: 116 Residenza: presolana
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Inviato: Mer Feb 22, 2012 10:23 am Oggetto: |
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un'altro punto di vista....
http://www.montagna.tv/cms/?p=38973
mauro _________________ Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente
ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
~ Herman Hesse - Il lupo della steppa ~ |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Feb 22, 2012 2:25 pm Oggetto: |
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Interessanti interventi, alcuni. Altri banali o schierati ideologicamente che riportano semplicemente a spit si spit no, in ultima analisi. Non che me ne freghi nel merito, ma i due squadristi...spit SÌ! adesso, coi mezzi le tecniche la preparazione di adesso e la pappa fatta di sapere la strada spianata just in case. Per poi sputare nel piatto in cui avrebbero mangiato se fosse andata male.
Per me resta importante la questione storica e culturale, come correttamente ha distinto montagna.tv.
Forse questa questione è sensibile per noi dilettanti/pippe, e invece secondaria per i top climbers e i pro. In effetti quando alcuni di loro presentano certe salite, la parte "culturale" (umana, ambientale, storica) mi sembra appiccicata in qualche maniera per creare un'aura di rispettabilità sociale. Mica che li si sospetti di arrampicare bene e basta, disinteressandosi del contesto! In quei casi, da sportivo, io personalmente li apprezzerei maggiormente se si concentrassero solo su quello che hanno fatto: una prestazione così estrema da cancellare sovrastrutture che a quei livelli non c'entrano più niente.
Resto del parere che i due non hanno fatto un'operazione di rottura culturale, neanche inconsapevolmente e neanche fulminati da quell'ispirazione divina che ti coglie nel momento sovrumano.
Ignoranza cafoneria vanagloria supponenza e maleducazione nel togliere tutto senza uno straccio di annuncio preventivo. Molta furbizia, l'istinto per gli affari proprio di quelli che, essendogli andata bene, la vogliono far fruttare al massimo.
Più il cattivo gusto di firmare tra i pro-schiodatura, a evidenziare il provincialismo dei parvenú.
I commenti, tutti legittimi per carità.
Ma vorrei vederli se gli schiodassero / sputtanassero le cose per cui son diventati quello che sono. Lo so che è un'insinuazione capziosa, scorretta a rigor di principio, ma conoscendo i suddetti polli tramite infiniti precedenti.... _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Mar 13, 2012 6:18 pm Oggetto: |
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Jim Bridwell a proposito della schiodatura della via Maestri al cerro Torre:
Einstein affermò: "Il buon senso è dato dalla somma dei pregiudizi appresi prima dei diciotto anni"; quindi, per capire, è necessario guardare ciò che viene insegnato nella cultura di provenienza dei due alpinisti. Sappiamo che sono statunitensi e se comprendiamo bene ciò che sta accadendo in quella cultura, è facile spiegare la natura imperialista, intollerante e ignorante di questo gesto. Gli Stati Uniti d'America sono classificati al 25° posto nel ranking in scienza e matematica tra le nazioni industrializzate ed è sufficiente questo dato per spiegare molto di questi due alpinisti e della cultura da cui provengono.
(…).
Aprire una via è un'avventura unica e diversa da tutte le esperienze che seguono: vi è la scelta del tracciato, lo stile, l'etica della salita e la libertà di decidere come comportarsi in base alle condizioni che si trovano. La prima salita è un’eredità che si lascia in un dato momento storico ad altri esseri umani. Va rispettata da tutti gli altri.
Non può essere violentata; questa schiodatura è una prevaricazione nei confronti di quanto fatto da qualcun altro, è un gesto di dominio, che presuppone che ci sia un bene e un male e che il partito di chi governa sia nel giusto e che gli altri siano nel torto.
(…).
Presumo che questi due alpinisti credessero di correggere quello che consideravano un torto utilizzando una giustizia anarchica e poliziesca - una giustizia spesso considerata naturale. Ma la giustizia naturale è una teoria creata dall'uomo, non è una realtà. In natura, la giustizia è puramente teorica, una totale finzione. La natura fornisce soltanto un tipo di giustizia - l'inevitabile coincidenza fra causa ed effetto. La giustizia biblica - occhio per occhio – non è mai del tutto equa.
(…).
In breve, direi, che non esiste il diritto di alterare o distruggere la creazione di qualcun altro, poiché serve solo a negare a tutti gli altri il diritto di ripetere la via di Maestri. L’ago della mia bussola morale è quello di cambiare la roccia il meno possibile.
(…).
Suggerirei a tutti gli alpinisti con grandi ambizioni alcuni adattamenti positivi nei loro obiettivi motivazionali, cercare di tendere più verso l'avventura e l’ignoto e meno verso il controllo nella perfezione dei mezzi. Non esiste nessuna avventura nell'arrampicata paragonabile a una prima ascensione. Se gli scalatori vogliono dimostrare il loro virtuosismo e le loro capacità, questo fine sarebbe servito al meglio aprendo una nuova via. Ma dovrebbero essere anche preparati ad affrontare il giudizio di futuri arrampicatori ipocriti, pronti a criticare la loro via.
Alla fine la questione sarà decisa dal tribunale dell'opinione pubblica. Attualmente, mi vergogno di essere statunitense, ma questa non è l'America in cui sono nato. Dirò di più, rinuncerò alla mia cittadinanza in questa nuova nazione. "E, dopo tutto, nessuna nazione può trascendere i valori morali dei suoi cittadini, come esemplificato dai dirigenti liberamente eletti. Ignoranza ed egoismo garantiranno la caduta anche della forma di governo più elevata”. Dio impone, l'uomo dispone.
Jim Bridwell _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mar Mar 13, 2012 9:57 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: | Aprire una via è un'avventura unica e diversa da tutte le esperienze che seguono: vi è la scelta del tracciato, lo stile, l'etica della salita e la libertà di decidere come comportarsi in base alle condizioni che si trovano. La prima salita è un’eredità che si lascia in un dato momento storico ad altri esseri umani. Va rispettata da tutti gli altri. |
un po' forte come affermazione
La "prima salita" uno puo' farla come cavolo gli pare quindi, anche col tritolo se gli gira male. Un butta giù dalla parete ciò che non gli serve più, spacca la roccia quanto e come gli pare, la perfora e poi spacca gli spit per no far salire gli altri e così via. Da quel momento quella linea, quelle rocce, quel pezzo di monte è suo e nessuno lo può toccare. Nessuno puo' aggiungere un chiodo se c'è il pericolo di ammazzarsi e nessuno puo' toglierlo. Mavaffanculo! _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Mar 15, 2012 12:25 am Oggetto: |
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furbo ha scritto: | espo ha scritto: | Aprire una via è un'avventura unica e diversa da tutte le esperienze che seguono: vi è la scelta del tracciato, lo stile, l'etica della salita e la libertà di decidere come comportarsi in base alle condizioni che si trovano. La prima salita è un’eredità che si lascia in un dato momento storico ad altri esseri umani. Va rispettata da tutti gli altri. |
un po' forte come affermazione
La "prima salita" uno puo' farla come cavolo gli pare quindi, anche col tritolo se gli gira male. Un butta giù dalla parete ciò che non gli serve più, spacca la roccia quanto e come gli pare, la perfora e poi spacca gli spit per no far salire gli altri e così via. Da quel momento quella linea, quelle rocce, quel pezzo di monte è suo e nessuno lo può toccare. Nessuno puo' aggiungere un chiodo se c'è il pericolo di ammazzarsi e nessuno puo' toglierlo. Mavaffanculo! |
Stefano, però la tua è una dimostrazione per assurdo. Funziona secondo un meccanismo così strettamente logico - matematico da astrarsi completamente dalla realtà. Nella realtà un po' di testa sotto il casco per imparare le regole fondamentali del vivere civile nelle rispettive comunità, bene o male, ce l'hanno tutti.
Poi ci sono le sfumature, più o meno importanti. Di queste, ci stiamo sollazzando a teorizzare . _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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