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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Apr 05, 2011 8:27 pm Oggetto: Adamello Ski Raid |
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Ciao a tutti,
Potrei buttarla sul ridere e fare una cronaca scherzosa di che cosa possa aver rappresentato per me questa Adamello Ski Raid. Basti pensare che poco prima della partenza quello di fianco a me nel mettere la pelle di foca ha spezzato uno sci e che un altro dopo due metri dallo sparo del via ha perso la pelle di foca. Ma mi dispiacerebbe non cercare di descrivere le emozioni vissute in questa ennesima esperienza tra le montagne.
Mi ricordo che alcuni anni fa, davanti alla bellezza di un paesaggio alpino, pensai e dissi a chi era con me: ‘Mi riempio gli occhi di bello’. Ecco l’altro giorno quando, dopo la prima salita sino al Presena, mi affacciavo verso il Pian di Neve, e vedevo tutta quella vastità e quella luce, percepivo ancora una volta la bellezza prorompente della Natura. Un flusso continuo di alte frequenze che quasi mi stordivano e che nemmeno il più stolto e cieco degli esseri umani avrebbe potuto non vedere. E poi tutta quella gente che insieme a me godeva di questa meraviglia, mi riempiva il cuore di gioia, e pensavo a quanto fosse bello il poter tutti, indistintamente, attingere a queste belezze senza pagare nulla. La condivisione, questo era il valore aggiunto di quella giornata. Non una montagna egocentrica ed esclusiva ma una montagna ‘popolare’che accomuna e che viene appunto condivisa. Già la formula del gareggiare in coppia (retaggio militare) fa capire come ci sia la condivisione, si è legati l’uno all’altro e non c’è spazio per l’invidualità. Si condivide la strada da percorrere, la fatica, i momenti di crisi e la gioia. Condividere non vuol dire dividere: la fatica che provi non la puoi cedere in parte al tuo compagno, così come la gioia che provi non viene meno per il fatto di essere con qualcun altro. Strano, vero? Quel ‘dividere’ sembra di troppo in una parola che invece è sinonimo di unione. E se ci pensate bene, noterete che condividere è una parola che ha sempre un connotato positivo cosa che ad esempio non avviene con la parola dividere.
La corda che ci legava nella salita al Cannone di Cresta Croce e la successiva discesa al Pian di Neve ci ricordava costantemente questa condivisione. Con Mecio, il mio compagno, ho condiviso la gioia durata un attimo di giungere sulla sommità dell’Adamello, e da dove abbiamo potuto finalmente sciare senza fatica verso il Colle degli Inglesi. E poi la discesa per il successivo ripido canale verso la conca del Venerocolo, un po roccambolesca con le lamine degli sci che raschiano la neve gelata e indurita dai numerosi passaggi e le mani che stringono ‘convulsamente’la corda fissa. Al Rifugio Garibaldi, nella luce ormai forte del mattino inoltrato, condividiamo i dubbi sull’ultima risalita al Passo del Venerocolo. Una salita che con ormai 2700 m di dislivello nelle gambe ti sembra più dura di quel che in realtà è. Ti devi concentrare sui tuoi sci, anche se io ogni tanto volgo lo sguardo alla parete N dell’Adamello e al Monte Falcone, non posso e non voglio perdermi nulla di questa giornata. Man mano che sali, quei puntini che vedevi irraggiungibili dalla conca, diventano delle persone, che bello! Un ultimo traverso ci porta all’inizio della discesa del Pisgana. Mi stupisco nel gioire della neve da sciare ma ne sono contento perché mi rendo conto che nonostante la pressione della gara non ho trasformato la montagna in un semplice sfondo per la mia performance sportiva. Seppur la nostra velocità sia poco turistica la discesa non finisce mai, anzi il toboga finale richiede, forse ancor più della parte alta, qualche abilità funanbolica che purtroppo le mie gambe non sono più in grado di fornire. E poi …, e poi difficile trovare parole alternative alle solite che si usano in queste situazioni, quali felicità, gioia, soddisfazione eccetera eccetera, per descrivere la fine di questa intensa giornata tra le montagne dell'Adamello.
Avrei tante altre cose da dire su questa bellissima manifestazione. Sicuramente un grazie a chi la organizzata e portata avanti, un grande impegno ma penso anche una grande soddisfazione nel vedere così tanta gente sia in gara sia come pubblico (si dice che tra le 5.30 e le 7.30 siano salite circa 3000 persone con gli impianti di risalita). Grazie anche a tutti volontari che alla fine son quelli che si tirano il culo per far divertire gli altri. Grazie anche a mio fratello Andrea che era al presidio del ponte radio per le comunicazioni di servizio durante la gara.
E poi che dire dell’incredibile performance delle squadre di testa che hanno chiuso il percorso in 4 ore e trenta o poco più, tempi incredibili se si pensa allo sviluppo, al dislivello ed anche all’impegno tecnico del percorso.
Fabrizio
Di seguito gli orari dei servizi televisivi riguardanti l'Adamello Ski Raid:
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 18.30 – 1 h) su RAI SPORT 2
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 20.00 e 22.30 – 24’) su ODEON, TRASMISSIONE SKIONLINETV (in replica giovedì alle 19.30 e alle 23.00, venerdì alle ore 23.30, sabato alle 23.00 e martedì alle 19.15)
DOMENICA 10 APRILE (ore 20.30 - 12’) su TELETUTTO
DOMENICA 17 (ore 10.00) RAI 3 TRENTINO - ALL’INTERNO DELLA TRASMISSIONE “BIANCO E NERO”
Due foto ma chi se frega non son mica Belen o la Schiffer!
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frik
Registrato: 23/02/07 12:57 Messaggi: 392
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Inviato: Mar Apr 05, 2011 8:41 pm Oggetto: Re: Adamello Ski Raid |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Ciao a tutti,
Potrei buttarla sul ridere e fare una cronaca scherzosa di che cosa possa aver rappresentato per me questa Adamello Ski Raid. Basti pensare che poco prima della partenza quello di fianco a me nel mettere la pelle di foca ha spezzato uno sci e che un altro dopo due metri dallo sparo del via ha perso la pelle di foca. Ma mi dispiacerebbe non cercare di descrivere le emozioni vissute in questa ennesima esperienza tra le montagne.
Mi ricordo che alcuni anni fa, davanti alla bellezza di un paesaggio alpino, pensai e dissi a chi era con me: ‘Mi riempio gli occhi di bello’. Ecco l’altro giorno quando, dopo la prima salita sino al Presena, mi affacciavo verso il Pian di Neve, e vedevo tutta quella vastità e quella luce, percepivo ancora una volta la bellezza prorompente della Natura. Un flusso continuo di alte frequenze che quasi mi stordivano e che nemmeno il più stolto e cieco degli esseri umani avrebbe potuto non vedere. E poi tutta quella gente che insieme a me godeva di questa meraviglia, mi riempiva il cuore di gioia, e pensavo a quanto fosse bello il poter tutti, indistintamente, attingere a queste belezze senza pagare nulla. La condivisione, questo era il valore aggiunto di quella giornata. Non una montagna egocentrica ed esclusiva ma una montagna ‘popolare’che accomuna e che viene appunto condivisa. Già la formula del gareggiare in coppia (retaggio militare) fa capire come ci sia la condivisione, si è legati l’uno all’altro e non c’è spazio per l’invidualità. Si condivide la strada da percorrere, la fatica, i momenti di crisi e la gioia. Condividere non vuol dire dividere: la fatica che provi non la puoi cedere in parte al tuo compagno, così come la gioia che provi non viene meno per il fatto di essere con qualcun altro. Strano, vero? Quel ‘dividere’ sembra di troppo in una parola che invece è sinonimo di unione. E se ci pensate bene, noterete che condividere è una parola che ha sempre un connotato positivo cosa che ad esempio non avviene con la parola dividere.
La corda che ci legava nella salita al Cannone di Cresta Croce e la successiva discesa al Pian di Neve ci ricordava costantemente questa condivisione. Con Mecio, il mio compagno, ho condiviso la gioia durata un attimo di giungere sulla sommità dell’Adamello, e da dove abbiamo potuto finalmente sciare senza fatica verso il Colle degli Inglesi. E poi la discesa per il successivo ripido canale verso la conca del Venerocolo, un po roccambolesca con le lamine degli sci che raschiano la neve gelata e indurita dai numerosi passaggi e le mani che stringono ‘convulsamente’la corda fissa. Al Rifugio Garibaldi, nella luce ormai forte del mattino inoltrato, condividiamo i dubbi sull’ultima risalita al Passo del Venerocolo. Una salita che con ormai 2700 m di dislivello nelle gambe ti sembra più dura di quel che in realtà è. Ti devi concentrare sui tuoi sci, anche se io ogni tanto volgo lo sguardo alla parete N dell’Adamello e al Monte Falcone, non posso e non voglio perdermi nulla di questa giornata. Man mano che sali, quei puntini che vedevi irraggiungibili dalla conca, diventano delle persone, che bello! Un ultimo traverso ci porta all’inizio della discesa del Pisgana. Mi stupisco nel gioire della neve da sciare ma ne sono contento perché mi rendo conto che nonostante la pressione della gara non ho trasformato la montagna in un semplice sfondo per la mia performance sportiva. Seppur la nostra velocità sia poco turistica la discesa non finisce mai, anzi il toboga finale richiede, forse ancor più della parte alta, qualche abilità funanbolica che purtroppo le mie gambe non sono più in grado di fornire. E poi …, e poi difficile trovare parole alternative alle solite che si usano in queste situazioni, quali felicità, gioia, soddisfazione eccetera eccetera, per descrivere la fine di questa intensa giornata tra le montagne dell'Adamello.
Avrei tante altre cose da dire su questa bellissima manifestazione. Sicuramente un grazie a chi la organizzata e portata avanti, un grande impegno ma penso anche una grande soddisfazione nel vedere così tanta gente sia in gara sia come pubblico (si dice che tra le 5.30 e le 7.30 siano salite circa 3000 persone con gli impianti di risalita). Grazie anche a tutti volontari che alla fine son quelli che si tirano il culo per far divertire gli altri. Grazie anche a mio fratello Andrea che era al presidio del ponte radio per le comunicazioni di servizio durante la gara.
E poi che dire dell’incredibile performance delle squadre di testa che hanno chiuso il percorso in 4 ore e trenta o poco più, tempi incredibili se si pensa allo sviluppo, al dislivello ed anche all’impegno tecnico del percorso.
Fabrizio
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grazie!
complimenti a te e a tutti quelli che sono partiti per questa avventura è stato emozionante vedervi passare.
Ero in fondo al passo degli inglesi e ho potuto ammirare il fuoriclasse Giacomelli affrontare questo impegnativo canale...superato con 5/6 curve in 20 - 30 secondi e poi curvoni a velocità folle fino al garibaldi in un tempo che non supera i 5 minuti....chissa cosa farebbe con degli sci veri ai piedi... |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mar Apr 05, 2011 9:17 pm Oggetto: |
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allora, in ordine sparso:
- grande fabrizio e socio, io proprio non vi capisco ma vi ammiro. Per me lo scialpinsmo è un'altra cosa ma conoscendoti piuttosto bene so che non sei solo una tutina e cronometro e quindi sei un grande a portare avanti le tue passioni, torate con gli amici in allegria e gare massacranti
- non ci credo neanche un secondo che ve la siete goduta ... per me godere è fermarsi in cima mangiare qualcosa, guardarsi intorno, ascoltare il vento, aspettare con taaaanta calma la discesa e poi fare più curve possibile per sfruttare ogni centiimetro di quel ben di dio
- alla prima foto manca la didascalia " non fatemi incazzare e state dietro... se no vi ammazzo " (chi deve capire capisca...)
- in rete ho trovato questa: "Abbiamo avuto la malaugurata idea di partire in prima fila, siamo stati travolta dall’orda inferocita. Io dopo 10’ ho rotto una pelle e mi sono agitato e lì ho un po perso il ritmo..." Ma quanto bisogna spingere per rompere una pelle!!!!
- poi ho trovato anche questa
che mi sembra giusto mostrare perchè credo nessuno qui dentro abbia mai avuto il piacere di vere il conte stravolto... poco dopo la partenza
- e per finire W l'Adamello, la neve , il sole... e gli amici
grazie! _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Mar Apr 05, 2011 10:13 pm Oggetto: |
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furbo ha scritto: | allora, in ordine sparso:
- grande fabrizio e socio, io proprio non vi capisco ma vi ammiro. Per me lo scialpinsmo è un'altra cosa ma conoscendoti piuttosto bene so che non sei solo una tutina e cronometro e quindi sei un grande a portare avanti le tue passioni, torate con gli amici in allegria e gare massacranti
- non ci credo neanche un secondo che ve la siete goduta ... per me godere è fermarsi in cima mangiare qualcosa, guardarsi intorno, ascoltare il vento, aspettare con taaaanta calma la discesa e poi fare più curve possibile per sfruttare ogni centiimetro di quel ben di dio
- alla prima foto manca la didascalia " non fatemi incazzare e state dietro... se no vi ammazzo " (chi deve capire capisca...)
- in rete ho trovato questa: "Abbiamo avuto la malaugurata idea di partire in prima fila, siamo stati travolta dall’orda inferocita. Io dopo 10’ ho rotto una pelle e mi sono agitato e lì ho un po perso il ritmo..." Ma quanto bisogna spingere per rompere una pelle!!!!
- poi ho trovato anche questa
che mi sembra giusto mostrare perchè credo nessuno qui dentro abbia mai avuto il piacere di vere il conte stravolto... poco dopo la partenza
- e per finire W l'Adamello, la neve , il sole... e gli amici
grazie! |
Splendido Furbo ...e complimenti vivissimi Fabry!! _________________ http://www.asbbi.it/ |
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frik
Registrato: 23/02/07 12:57 Messaggi: 392
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Inviato: Mar Apr 05, 2011 11:35 pm Oggetto: |
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lo scialpinismo agonistico è uno sport meraviglioso che si pratica spesso in ambienti grandiosi, la tutina e l'attrezzatura leggera sono gli strumenti adatti a praticarlo,
Chi crede che chi si dedica all'agonismo pensa solo al cronometro, non apprezza la bellezza dei luoghi, non sappia ascoltare il vento o non capisca di montagna ha una visione ristretta della questione
Righetti come giacomelli possono decidere a che velocità andare e quante curve fare e credo che non sia poco |
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pe
Registrato: 22/03/08 14:25 Messaggi: 44 Residenza: Camunia nord
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 7:25 am Oggetto: |
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Bravo Fabrizio!!!!!! Per me questa gara è un sogno chissà se riuscirò a coronarlo....magari con il mio socio Frik.... come ho fatto con il 4 luglio 2 anni fa.........i due dietro nella foto di te mi pare di conoscerli......quello con il caschetto nero classe 1948...........viva lo scialpinismo!! |
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 7:51 am Oggetto: |
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pe ha scritto: | quello con il caschetto nero classe 1948...........viva lo scialpinismo!! |
Mitico Fausto
Mi sembrava lui ma con il casco facevo un po' fatica a riconoscerlo.
P.S. Tra l'altro sabato scendendo dalla Calotta ho incontrato un tipo, classe 1945, che domenica partecipava alla gara. Mi ha raccontato dei bellissimi aneddoti sui Mezzalama d'annata (1971), fatti con gli sci stretti. Ha detto che lo rifarà (il Mezzalama) quest'anno e poi "pensione agonistica". |
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giosu
Registrato: 08/11/10 12:34 Messaggi: 9 Residenza: Chiuduno
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 11:24 am Oggetto: |
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Complimenti veramente!...anche se non ti conosco hai tutta la mia ammirazione ...bravo _________________ dai dai ....che siamo arrivati..  |
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red78
Registrato: 11/11/10 11:45 Messaggi: 53
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 1:27 pm Oggetto: |
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Complimenti penso che non riuscirei mai a fare questo giro io, se non in due giorni!!!!
Però che differenza tra una persona "normale" come te e i primi extraterrestri.
Il mio amico è arrivato 11° coppia quasi omonima ma mi ha detto che potevano andare più forte e arrivare nei 10...sabato ero con lui a un bar e mi ha detto che non aveva voglia di fare 5 ore di sci alpinismo che tanto sapeva che non poteva vincere. |
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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 2:02 pm Oggetto: |
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I complimenti per la tua prestazione sono scontati
Penso sia importante invece farteli per come hai descritto e condiviso qui la tua giornata.
PS. La foto con la faccia un po' "provata" significa che sei umano anche tu, allora!  |
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flavio
Registrato: 02/03/07 16:17 Messaggi: 899 Residenza: Piacenza
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 5:10 pm Oggetto: |
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Sei grande, anche perché riesci a fare quello che fai pur avendo una vita da comune mortale, vivendo all'ombra della Madunina, avendo quasi la mia età e soprattutto perché sai gestire anche queste avventure con il giusto spirito. Adesso mi fermo perché se vado avanti con i complimenti qualcuno pensa male. Comunque ai nipotini intorno al fuoco del camino, saprai cosa raccontare. _________________ scialpinismo, skyrunning, storia della montagna, ski roll |
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 6:20 pm Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: |
Di seguito gli orari dei servizi televisivi riguardanti l'Adamello Ski Raid:
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 18.30 – 1 h) su RAI SPORT 2
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 20.00 e 22.30 – 24’) su ODEON, TRASMISSIONE SKIONLINETV (in replica giovedì alle 19.30 e alle 23.00, venerdì alle ore 23.30, sabato alle 23.00 e martedì alle 19.15)
DOMENICA 10 APRILE (ore 20.30 - 12’) su TELETUTTO
DOMENICA 17 (ore 10.00) RAI 3 TRENTINO - ALL’INTERNO DELLA TRASMISSIONE “BIANCO E NERO” |
Quei barboni della RAI stanno trasmettendo la replica di Juve-Milan (ormai vecchia credo almeno di 1 mese) (tra l'altro sia su Raisport 1 che Raisport 2)
E noi paghiamo il canone per che roba, ma che vadan a lavorare
Sono quasi deciso a mandare una mail di protesta e anche delle richieste all'organizzazione della gara.
Tra l'altro "ce l'hanno già messo in quel posto" lunedì (dovevano (da Televideo) trasmettete la Tre Rifugi ma anche lì niente) |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 6:47 pm Oggetto: |
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Giacomo cordamolla ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: |
Di seguito gli orari dei servizi televisivi riguardanti l'Adamello Ski Raid:
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 18.30 – 1 h) su RAI SPORT 2
MERCOLEDI’ 6 APRILE (ore 20.00 e 22.30 – 24’) su ODEON, TRASMISSIONE SKIONLINETV (in replica giovedì alle 19.30 e alle 23.00, venerdì alle ore 23.30, sabato alle 23.00 e martedì alle 19.15)
DOMENICA 10 APRILE (ore 20.30 - 12’) su TELETUTTO
DOMENICA 17 (ore 10.00) RAI 3 TRENTINO - ALL’INTERNO DELLA TRASMISSIONE “BIANCO E NERO” |
Quei barboni della RAI stanno trasmettendo la replica di Juve-Milan (ormai vecchia credo almeno di 1 mese) (tra l'altro sia su Raisport 1 che Raisport 2)
E noi paghiamo il canone per che roba, ma che vadan a lavorare
Sono quasi deciso a mandare una mail di protesta e anche delle richieste all'organizzazione della gara.
Tra l'altro "ce l'hanno già messo in quel posto" lunedì (dovevano (da Televideo) trasmettete la Tre Rifugi ma anche lì niente) |
Giacomino hai ragione al 100%. Son proprio delle merde, ancora calcio ma che vadano a cagare! |
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dani85
Registrato: 24/10/10 10:45 Messaggi: 41 Residenza: Romanengo
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 7:13 pm Oggetto: |
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grande fabrzio complimenti e...bellissime parole...  _________________ L'uomo vive finché è capace di sognare |
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brozio
Registrato: 16/02/07 20:46 Messaggi: 5151 Residenza: seriate (BG)
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Inviato: Mer Apr 06, 2011 7:22 pm Oggetto: |
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grande Fabrizio...inutile dire che domenica ti pensavo sapendoti li....
oltri ai complimenti per la voglia di fatica e determinazione,che son scontati,ti ricordo che è sempre bello legegre i tuoi racconti che parlano di te.... _________________ se guardi bene c'è tutto!!!
infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!! |
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