Arolla e altro

[teoposio]

ormai trasferito in terra elvetica dopo essermi sistemato tra alloggio lavoro etc. mi decido a partecipare ad un'uscita su ghiaccio col club alpino svizzero. svizzero o italiano o francese poco cambia: il club alpino è il club alpino e checchè se ne dica la sua funzione di promozione dell'andare in montagna la svolge piu' che bene.

conosco cosi' un francese di tolosa e si decide che d'ora in poi ce ne si va in giro con le pelli

e cosi' come prima uscita optiamo per il gitone ufficiale cassiano (il club svizzero è il CAS)

senza sapere come, dove e soprattutto perchè ci facciamo trasportare senza pensare a nulla.

gita di 1800 metri, arrivo a 3000, Point des Grands poi traversatina altra punta e giu'.
Tra me e me penso: ho ricominciato a fumare, è un po' di mesi che non pello...sarà un po' come il giro lizzola-treconfini-gleno-curo'-valbondione... cosi' preoccupo un po' ma all'annuncio della velocità di salita di 400 metri l'ora mi convinco, anzi presuntuosamente mi dico che se ho sempre girato nelle orobie, sono orobico dentro e non devo avere paura di nulla.

cosi' partiamo, la salita è bella, montagne di qui e di là etc.

arriviamo in vetta e davanti un spettacolo inaspettato, non avevo idea di dove fossimo

chiedo un po': "ma quella cos'è?"
"pota il bianco"
"e quella?"
"pota la verte"
"ma la verte verte? LA verte"
"pota si' mica ce ne sono tante di verte"

sorrisone... e mi sale la voglia di attraversare in lungo e in largo quei ghiacciai
poi scendiamo, risaliamo alla grande Otanes (credo) e scendiamo bei pendiii, il tratto finale nel bosco è divertente

il sabato dopo ci torno, sempre gita cas, perchè il bianco era tra le nebbie e volevo vederlo bene, e mi va bene che stavolta ci sono 80 cm di polvere.

la sera stessa mi chiama il francese di tolosa ipermotivato, io sono uno straccio, "dai domani andiamo ad Arolla, poi saliamo di qui traversiamo di là scendiamo di qua"... "no te sono stanco e poi coi mezzi sono 2 ore e mezza..."
"si' ma anche in auto sono 2 ore e mezza e poi sul treno dormi, domani c'è il sole, dai non rompere il c..o, ci vediamo in stazione alle 6:45, gita corta, un migliaio di metri, poco sviluppo"

so benissimo che sta mentendo ma faccio finta di nulla...

infilo gli scarponi, scendo le scale di casa e prendo gli sci, saluto per strada gli ultimi festaioli del sabato sera e mi presento all'appuntamento, 1 ora di treno, 10 minuti di attesa, 1 ora di bus e siamo ad Arolla, il viaggio piu' comodo che abbia mai fatto per andare a sciare.

risaliamo le piste di Arolla, ci infiliamo tra le rocce e arriviamo ad un colletto appena sotto La roussette, scendiamo un canalino abbastanza ripido, stetto e contorto, poi tiriamo dritti verso nord, passiamo sotto l'aig. Rouges, e puntiamo (per errore) il mont de l'Etoile invece della P.te de Voussan, riusciamo pero' a recuperare l'itinerario previsto e raggiungiamo il ghiacciaio.

Scendiamo verso Evolene, 80 cm di polvere un po' pesantina... non sappiamo piu' dove metterla...

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[teoposio]

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[leo]

[vaquerito]

[teoposio]

in effeti è una libera traduzione...

[rediquadri]