Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Kliff 62
Registrato: 26/04/08 18:34 Messaggi: 646 Residenza: Valle Seriana
|
Inviato: Mar Ago 10, 2010 7:07 pm Oggetto: |
|
|
Siete stati molto educati, dopo la mia affermazione pensavo di essere preso ad insulti.
Io penso anche che l'abbandono totale come stà avvenendo dei nostri monti ( non si tagliano più alberi nei boschi scomodi e gli alpeggi sono sempre meno ) possa portare a conseguenze molto più serie che la costruzione di qualche strada agro-pastorale che magari invoglia qualche giovane a continuare quelle attività che facevano solo che bene ai nostri monti.
Bisognerebbe fare molto di più.
Le regioni autonome del Trentino Alto Adige e della Valle D 'Aosta in queste cose sono molto più avanti di noi ...  _________________ Tante cose buone a TUTTI |
|
Top |
|
 |
bankoz
Registrato: 27/01/08 18:03 Messaggi: 110 Residenza: Seriate
|
Inviato: Mar Ago 10, 2010 7:49 pm Oggetto: |
|
|
Posso in qualche modo accettare una strada sterrata che aiuti una qualsiasi attività ( solo se importante e ristettosa dell'ambiente ) ma perché passare e distruggere un sentiero che esisteva ed era fine a se stesso?
Passate più a monte e poi perché cosi grande?
Le mucche e i trattorini occupano meno spazio.
Devono portare le mucche in alpeggio con i tir???
Non possono come hanno fatto sempre camminare?
Oppure hanno intenzione di tagliare a zero il bosco per sfruttare in maniera intensiva il legname, per farne dei pallet??
Oppure i pastori devono salire in mercedes?
Concordo in pieno con simon che é pura speculazione. _________________ Non importa come ti vedono gli altri, l'importante é " ESSERCI". |
|
Top |
|
 |
teoposio
Registrato: 06/05/08 11:13 Messaggi: 44
|
Inviato: Mer Ago 11, 2010 11:22 am Oggetto: |
|
|
sta roba è strana anche perchè nel 2010 gli agricoltori e gli allevatori nella maggior parte dei paesi europei hanno il compito di tutelare il territorio, punto.
vengono definiti i giardinieri del territorio.
gli investimenti li fai comprando muli di razze pregiate, delle capre bergamasche, coltivando le erbe di campo per fare le caramelle mica sperando di vendere il latte alla lactis o al caseificio pseudo-industriale di turno. magari piuttosto crei presidi slowfood, produci formaggi di altà qualità (e di qualità ce ne sarebbe). produci robe bio e allevi pure il pastore bergamasco e gli fai fare il lavoro di pastore.
quelle cazzate li' insomma che ridendo e scherzando sono state tutte inventate incosapevolmente in italia e poi chiaramente usate dagli stranieri.
insomma sta strada sembra piu' aver distrutto l'integrità dell'ambiente che altro
cazzo vendi adesso al potenziale turista? una gita in 4x4 per andare a vedere 4 mucche di razza padana? |
|
Top |
|
 |
mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
|
Inviato: Mer Ago 11, 2010 1:13 pm Oggetto: |
|
|
Citazione: | Le regioni autonome del Trentino Alto Adige e della Valle D 'Aosta in queste cose sono molto più avanti di noi ... |
lasciando stare la Valle d'Aosta su cui ho moltissimi dubbi e remore, per il TAA sfondi una porta aperta, non c'è dubbio, però li i soldi non li usano (solo e/o in gran parte) per costruire strade inutili , per di più costruite male e destinate all'oblio.
Sai come penso sia la storia?? La Comunità Montana (o altro ente pubblico) ha i soldi (budget) e li deve per forza spendere nel bene o nel male e quindi...!!!
Come più volte ho detto, noi (in Italia) abbiamo le montagne, ma non ce le meritiamo!!!
Ciao |
|
Top |
|
 |
guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
|
Inviato: Mer Ago 11, 2010 10:40 pm Oggetto: |
|
|
D' accordo con Kliff. Il discorso di Simon è vero ma non tiene conto del fatto che i benefici di una strada agrosilvoblabla, in posti come Fiumenero, sono soprattutto indiretti. Ma MOLTO tangibili, specialmente qui dove il fondo è stato toccato.
Il punto di partenza è quel circolo vizioso formato da: terreno ripido dappertutto- costi proibitivi per il taglio dei boschi come per qualunque altra attività umana che diversamente dovrebbe venir svolta come 500 anni fa più la motosega- spopolamento dei paesi sottostanti- da 40 anni più nessun taglio dei boschi, che così vanno a pallino.
Qui nelle nostre alte valli, il fatto che un (1) singolo gruppo familiare decida di rimanere in un paese fa la differenza tra un conseguente veloce abbandono totale o una continuità almeno al minimo vitale, che poi porta direttamente una serie di benefici diffusi. Non c'è un cazzo da valorizzare, questi sono postacci, ma vedere che i rami dei frassini sfondano la finestra della cucina perchè anche gli anziani han dovuto calarsi in città perchè il loro bosco è troppo in su, non c' è la strada, farlo tagliare costa come riscaldarsi bruciando champagne mi spiace, e sentire predicare gente che non ne sa niente me le fa girare.
Se volete, un bel giorno mi impegno a descrivere COME MAI un bosco abbandonato NON sia una figata di wilderness e l'occasione per reintrodurre la lince, il mammut e la passera scopaiola come invece pensano gli ambientalisti veri.Che d' altra parte, forse, riusciranno perfino loro a rendersene conto da soli e strilleranno come maialini quando il loro sentierino così carino per il Brunone sarà impossibile da percorrere perchè cancellato da centinaia di alberi cresciuti troppo e quindi caduti per vento, valanga, vecchiaia, impoverimento del suolo alle radici dopo decenni che non vìene raggiunto dalla luce e non fa sottobosco...
(oppure vi presto una motosega e a ottobre venite su mezza giornata con me a darmi una mano a tirar giù un faggetto da 20 qli. Natùre, niente strada solo sentieri così siam tutti più contenti)
Sto dipingendo uno scenario improbabile furbescamente, da sfruttatore capitalista cementificatore?
Proprio no, e se non l'avete ancora visto venite da ma in AVB che ve lo mostro. Certo, che non s' è mai visto! la nostra è storicamente la prima generazione che abbandona il bosco; finora abbiamo goduto dell' opera delle generazioni precedenti, che il bosco lo tagliava per necessità. Date un' occhiatina tecnica alle piante che stan sopra alle nostre strade provinciali, mica solo a quelle nei boschi sopra il sentierino del Brunone, e provate a pensare se vi pare normale il rapporto tra altezza, chioma e...inclinazione verso la strada alla ricerca della luce. Gli ambientalisti il verde lo conoscono solo per televisione e fotografia. Non sanno che le piante crescono, anche perchè quando provano loro in casa e sul balcone fan morire anche le piante grasse.
Comunque una strada NORMALE mette tra la pianta a valle e quella a monte la distanza che sarebbe fisiologica in un bosco sano. Non a caso il sottobosco riparte solo nei dintorni di una strada. Per il resto il bosco è morto, terra morta quasi più solo minerale...e niente più funghetti e mirtillini che piacciono tanto ai nostri ambientalisti incompetenti e straideologizzati, ma nelle pubblicità del centro commerciale .
Poi son d' accordo sul fatto che qui in BGmasca facciam strade del cazzo senza tutto quel che serve per l' acqua, il disgelo ecc, e che la manutenzione è meno che casuale. Ma dove son fatte bene, vanno bene: vedasi Trentino dove i boschi vanno bene nonostante anzi per merito di migliaia di km di strade forestali che permettono di tenere i boschi con costi sopportabili anzi in utile, mentre i nostri con i nostri fighissimi sentierini tipo torrente dopo l 'alluvione fanno tecnicamente schifo. Sono boschi zombie.
Ah, per i più giovani: "mulattiera" = sentiero percorribile da muli. Essi, i muli, non ci passeggiavano per diletto ma, povere bestiole, venivan caricate come muli appunto con tutto quello che potevan portare sul basto. Ingombro laterale di un mulo caricato di mortai da 120 = fino a mt 2,60 e quello lo so perchè ho fatto la Grande Guerra Ingombro laterale con sacchi (di carbone, di patate, ecc) fino a tre metri. Non c'era il vigile e il senso unico alternato, ogni tanto si incrociavano. Fate un po' voi il conto di quant' erano larghe le mulattiere nei mitici tempi che tutti rimpiangono senza sapere di che cazzo stanno parlando.
Adesso sono strette perchè invase a monte dalla terra che pian pianino scarica dal bosco sopra.
...mah! |
|
Top |
|
 |
guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
|
Inviato: Mer Ago 11, 2010 10:50 pm Oggetto: |
|
|
Dimenticavo.
CAIANI  |
|
Top |
|
 |
leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 12:07 am Oggetto: |
|
|
@guido: posso concordare su diversi punti ma sul fatto che un bosco non curato mandi a ramengo il sottobosco non ce la catto ... poi oh, se vuoi una mano a tagliar legna si può fare  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
|
Top |
|
 |
airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 9:19 am Oggetto: |
|
|
brao guido! la prova che anche i milanesi importati possono imparare anzi, ormai anche in valle si sta perdendo tutto..
i boschi impiegano decenni per diventare come quelli di panaveggio (tanto per citare qualcosa di famoso che attira turisti e quindi sostentamento) e di più se non sono seguiti.
tutte le aree boschive che ci sono ora sopra i paesi sono recenti, e se da un lato è buono che ci sia un aumento delle piante dall'altro il processo sarebbe da seguire meglio. frassini e noccioli sarebbero da ridurre, le piante morte da tagliare, la legna a terra da raccogliere, i sentieri da sistemare ecc.. anche una sfoltita razionale non sarebbe male
leo, vedi che il cai non insegna nemmeno le basi dell'ambiente alpino! ci sono diversi tipi di sottobosco. si passa da rovi/alberelli infestanti al niente. e quando vedi un bel bosco, fitto il giusto (ovvero non troppo), con sotto quasi un praterello pulito, niente quintali di legnetti a marcire ecc.. la differenza si nota. in trentino i boschi li tengono, allevano molti più turisti che da noi e i locali in valle ci vivono ancora bene.
ah, le mulattiere (che in verità da noi erano fatte più per le mucche che per i notoriamente pigri e cari muli del regio esercito ) oltre a dover essere abbastanza larghe dovevano avere una pendenza costante, niente strappi o gradini. e andrebbero (coem tutti i sentieri) risistemate ogni primavera. facile a parole, ma io mi rompo i coglioni a tenere un minimo quel vago sentiero per capre che porta in valle scura.. e cosi il 50% dei sentieri (almeno) si sta perdendo
poi la strada di blackriver non l'ho vista, non conosco il luogo e le motivazioni, quindi non mi esprimo _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
|
Top |
|
 |
leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 9:53 am Oggetto: |
|
|
airborne ha scritto: |
leo, vedi che il cai non insegna nemmeno le basi dell'ambiente alpino! ci sono diversi tipi di sottobosco. si passa da rovi/alberelli infestanti al niente. e quando vedi un bel bosco, fitto il giusto (ovvero non troppo), con sotto quasi un praterello pulito, niente quintali di legnetti a marcire ecc.. la differenza si nota. |
Ok tutto chiaro ma non capisco dov'è il problema se in un bosco fitto a caso ho degli alberi caduti, e poi i rovi danno da mangiare  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
|
Top |
|
 |
Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 10:12 am Oggetto: |
|
|
mi trovo assolutamente e in ogni punto d'accordo con Guido! E bene ha fatto a sottolineare a doppia riga il tipico ragionamento degli 'ambientalisti' da quattro soldi, che dal loro appartamento di via della Spiga a Milano, buttano fiumi di parole sulla Wilderness e simili, senza nemmeno sapere di cosa si parla. E' un po' come i tanti idioti benpensanti (almeno a loro parere) che sono contro la caccia in generale (concetto condivisibile) e allora puntano il dito anche contro i cacciatori di camosci delle nostre Alpi che invece fanno caccia di S E L E Z I O N E , impedendo diffondersi di epidemie (come la malattia agli occhi di questo periodo) e tenendo sotto controllo la popolazione in modo che sia ecosostenibile!! ma no, questo discrso nemmeno viee considerato da questi venditori di fumo, che in testa hanno solo neuroni a forma di $ ...e giu a sostenere senza alcun criterio fantomatiche reintroduzioni di animali come gli orsi, che per loro natura necessitano di ampi spazi isolati, introvabili oramai sulle nostre montagne...e chissenefrega del lavoro del pastore e del malghese....
Un bosco, soprattutto in una zona relativamente vicina al fondovalle, e non in un santuario naturale stile Yellowstone, DEVE esser tenuto almeno un po'.
Faccio solo una critica, riferendomi ad un paese dell'lata valle Seriana: l'amministrazione dovrebbe spendere un po' piu soldi anche per la MANUTENZIONE delle mulattiere gia esistenti, invece di lasciarle all'incuria e facendo fare il lavoraccio ad altri....  _________________ ----la vera gioia � austera |
|
Top |
|
 |
airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 10:19 am Oggetto: |
|
|
non ho mai visto da vicino yellowstone, ma la differenza che li il bosco non è mai stato tagliato, è quindi vecchio e stabile. e sospetto che invece le parti vicine agli insediamenti siano molto tenute
p.s i rovi buoni non crescono nei boschi fitti, hanno bisogno di sole, tanto sole  _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
|
Top |
|
 |
Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 10:24 am Oggetto: |
|
|
airborne ha scritto: | non ho mai visto da vicino yellowstone, ma la differenza che li il bosco non è mai stato tagliato, è quindi vecchio e stabile. e sospetto che invece le parti vicine agli insediamenti siano molto tenute
p.s i rovi buoni non crescono nei boschi fitti, hanno bisogno di sole, tanto sole  |
non a caso ho detto Santuario Naturale....è un altro discorso...il bosco li è selvaggio da sempre!
Daccordo col tuo PS....il sottobosco buono facci caso Leo, è sempre dove il bosco è meno fitto è gli alberi piu bassi....nelle abetaie i mirtilli e le more non le trovi.... _________________ ----la vera gioia � austera |
|
Top |
|
 |
leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 10:38 am Oggetto: |
|
|
airborne ha scritto: | p.s i rovi buoni non crescono nei boschi fitti, hanno bisogno di sole, tanto sole  |
Mi state dicendo che in montagna esistono solo abetaie fitte
Poi d'accordo che troppo spesso non si hanno le mezze misure per raggiungere gli alpeggi, si passa dal sentierino maltenuto alla strada asfaltata o alla meglio cementata nei tornanti. Nella prima si tengono lontani i malgari e nella seconda i turisti  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
|
Top |
|
 |
guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 11:02 am Oggetto: |
|
|
leo ha scritto: | @guido: posso concordare su diversi punti ma sul fatto che un bosco non curato mandi a ramengo il sottobosco non ce la catto ... poi oh, se vuoi una mano a tagliar legna si può fare  |
vieni, vieni, che andiamo a fare un giretto tra boschi con storie degli ultimi 100 anni diverse tra loro. Quelli abbandonati in epoche varie e successive, le piantagioni di abeti Enel del 1935, quelli tenuti dal mitologico valligiano (spiacente qui non abbiamo quelli rispondenti all' iconografia Heidi - CAI) che non li fa andare per l' hobby del giardinaggio ma perchè nel nostro favoloso mondo bucolico di regione a statuto ordinario con le alte valli troppo vicine al cuore industriale dell' Europa, il reddito medio costringe a scaldare la casa a legna nonostante sia arrivato da anni il metano di rete - figurati come andava col kerosene. Quelli bostricati ( non a caso), quelli del demanio appaltati dal comune troppo tardi a imprese che li tagliano quando non han più nessun valore neanche per fare i bancali di 4ª scelta, ecc. Lo sai che se non c' è una strada forestale che permetta ai privati proprietari di salire con un furgoncino a fare qualche viaggio / anno per prelevare la quota ciclica di legna da ardere, conviene comprare quella di importazione dall' Est?
I privati non hanno i mezzi e la competenza per tirare il filo, e solo un' impresa specializzata puó star dietro alla fila di permessi, tanto per dirne una sola, richiesti per l' installazione temporanea di una teleferica.
Il sottobosco morto è solo uno degli indicatori- effetti di un bosco allo stato terminale. Gli ultimi due inverni nevosi hanno reso evidente quello che accadrà prossimamente anche con molta meno neve: migliaia di alberi troppo alti e troppo fitti in competizione per la luce, poca chioma e solo in cima ( contenti ecologisti ignoranti da convegno TAM a Courmayeur seguirà buffet? ciclo clorofilla- ossigeno- aria pulita e balle varie ridotto del 90%) cui bastano pochi cm di oscillazione per sradicarsi da un suolo mineralizzato e cotica ridottissima ribaltandosi a valle, generando una catena di ripercussioni in termini ambientali ed economici che se uno non ci vive in mezzo neanche si sogna. In Trentino passa la Forestale, non l' impresa Taglialegna Cementificatori Srl, e ciclicamente marca gli alberi che il proprietario è obbligato a tagliare. Legge regionale.
Qui siamo ancora convinti dalle parole d' ordine dei sessantottini riciclati che ci sia una congiura diffusa a spianare i pochi boschi rimasti, mente l@ avanzata dei boschi è ormai un' emergenza nazionale. Noi abitiamo in pianura padana, ma ci rendiamo conto che il 70% almeno del terreno antropizzato del Paese sta sopra i 500 m di quota? e non è così scontato riuscire a farci cose cui in pianura nemmeno si fa caso, tanto sono elementari. Grossi problemi di frane, per dire, a Milano non ne hanno. Parrà blasfemo, ma il bosco non tenuto dall' uomo DISSESTA.
Non è che la natura sia buona e giusta per definizione, e non sempre ha la N maiuscola: quella è il sacchetto del Mulino Bianco. Del tanto preteso equilibrio naturale fa parte anche l' uomo. Se l' uomo, per cause storiche sociali economiche, non riesce più a vivere in montagna e a regolarla con la sua micro opera diffusa e capillare, non illudiamoci di riuscire a tenere aperti i vari sentierini ai vari brunoni con l' intervento pubblico.
Comunque Leo non illuderti di cavartela con mezza giornata, per la storia del faggetto. Il limite te l' ho stabilito io, prima che la cosa ti venga a costar troppo di osteopata  |
|
Top |
|
 |
airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
|
Inviato: Gio Ago 12, 2010 11:44 am Oggetto: |
|
|
leo ha scritto: | Mi state dicendo che in montagna esistono solo abetaie fitte
|
no! il punto è questo, se ben tenuta non è fitta. e non solo le abetaie son da curare _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
|
Top |
|
 |
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|