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   Monte ZEDA m. 2141, 16/09/2018
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Onicer  sergio meroni
Regione  Piemonte
Partenza  Cannero  (170 m)
Quota massima  2141 m
Dislivello  2200 m
Sviluppo  53 km
Tipologia  AM - All Mountain
Difficoltà  V / S1+ ( S1+ )
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni Salita  Ottime
Condizioni Discesa  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Monte ZEDA m. 2141

Lago Maggiore da Cannero

Partenza m. 170 – Cima M. Zeda m. 2141
Dislivello totale approssimativo m. 2200
Doc. Top. Catina Kompass n. 90 – Cartina Istituto Geografico Centrale n. 12
Itinerario molto adatto alle bike assistite

Alla cima ore 5,30 – 6 Cannero
Nota iniziale
Si può ridurre considerevolmente il chilometraggio e il dislivello, senza togliere nulla alla spettacolarità e alla bellezza di questo itinerario, partendo comodamente da (Il Colle - quota 1225). Partendo da questo punto, non è nemmeno necessario dare informazioni dettagliate sul percorso, in quanto l’inizio è esattamente dove parte la strada o meglio la Via Cadorna, un largo sterrato che poi prosegue sulla mulattiera fino al Bivacco e di seguito per logica alla cima. Con la bike, accessibilità facile e senza pericoli da segnalare fino a quota 1810 poi a piedi al Zeda.
Il mio consiglio. Giunti in prossimità delle indicazioni per salire alla cima lungo l’ampia dorsale, prendere a sinistra e compiendo un ampio giro vi consente di accedevi per percorso meno ripido e impegnativo, per poi scendere per la dorsale e ricuperare la bike dove l’avete lasciata e da li rientro.

Informazioni per la salita integrale

Da Cannero, si imboccala la strada per Trarego, e senza mai abbandonarla, arrivati nel nucleo abitativo di Cheglio non si procede verso Trarego ma si prende la deviazione a destra e si continua a salire fino a Il Colle. La strada è tutta completamente asfaltata, con traffico veicolare solo fino a Trarego. Una lunga salita che richiede una ottima preparazione fisica per le discrete pendenze mai proibitive. Arrivati al colle seguire le indicazioni per M. Zeda e da questo punto, fino al rientro al colle il percorso è logico e facilmente intuibile.
Da sottolineare.
Alla vista del tracciato per la cima, la prima impressione è quella di trovare un percorso molto duro e difficoltoso, in realtà, senza dubbio, la salita in bike a tratti diventa impegnativa per il fondo sconnesso, ma non svolgendosi su pendenze proibitive e sopratutto pedalando in tutta sicurezza, la voglia di proseguire accresce. Arrivati al Bivacco, si procede in bike fino a quota 1810 e ai primi ostacoli di massi rocciosi sul sentiero, abbandonare la bike e procedere a piedi fino nei pressi del segnale che indica la direzione per la salita diretta alla cima. Il mio consiglio a questo punto è di prendere il sentiero alla sinistra e con ampio giro arrivare più facilmente in cima per poi prendere il sentiero della larga dorsale per il rientro a valle.
Non sempre la fortuna ci aiuta.
Senza dubbio, dalla cima il panorama circostante sarebbe stato stupendo ma la presenza di nuvole non ci ha concesso questo privilegio. Sarà per la prossima volta.
Rientro a valle
Scesi dalla cima, ricuperata la bike, il rientro al colle è molto divertente e scorrevole, senza dubbio un percorso molto adatto alla bike. Arrivati al colle, al piazzale, alla sinistra, parte un sentiero sterrato che immette nel bosco, è un tracciato obbligato per il rientro a valle che però richiede una ottima abilità di guida della bike per restare in sella, con lunghi tratti con bike a spinta per la risalita dopo l’attraversamento del torrente su ponticello che consente il rientro un poco più facile verso l’abitato di Trarego. Giunti nell’abitato si attraversa per stradine interne parte dell’abitato e all’uscita sulla destra, non molto ben segnalato, si prende la mulattiera che riporta a valle. Seguendola fedelmente dopo una lunga discesa non banale si arriva sulla strada asfaltata salita al mattino e velocemente si arriva al punto iniziale di partenza.

Nota personale
Se questo giro viene fatto integralmente, sono richieste ottime doti di guida della bike e soprattutto una più che ottima preparazione fisica. Se si parte dal colle il percorso è molto semplice e facile.

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