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   Cima Undici Nord dal Passo della Sentinella, 16/07/2009
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Onicer  al   
Regione  Veneto
Partenza  Rifugio Lunelli  (1500 m)
Quota attacco  2700 m
Quota arrivo  3081 m
Dislivello della via  400 m
Difficoltà  PD ( pendenza 45° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord-Est
Rifugio di appoggio  Berti
Attrezzatura consigliata  Picca, ramponi, casco
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Cima molto frequentata negli anni 1915-17 e grossomodo deserta prima e dopo. Appuntamento alle 3 al Rifugio Berti dove a Giampietro si e’ unito Marco, che a prima vista (al buio) sembra uno sprovveduto turista che ha con se’ a malapena i ramponi, ma che invece si rivelera’ (citando gigiclimb) un alpinista con la A maiuscola grassetta corsiva, come peraltro Giampietro (io cerco di imparare per osmosi) - una picca pero’ gliela si e’ dovuta rimediare in qualche modo.

L’intenzione molto ottimistica era di traversare fino alla Cima Sud, piu’ alta di una decina di metri, ma perche’ sia un itinerario ragionevole occorre che la neve ricopra in alto tutte le zone di sfasciumi, ed in particolare i canalini che consentono l’accesso alle innumerevoli forcellette da percorrere (secondo me quest’anno era da fare a fine maggio, forse non serve un’annata eccezionalmente nevosa). In queste condizioni, la traversata e’ consigliata solo a chi abbia un secondo di cordata che vuole lapidare senza fare sforzo di braccia. Inoltre, e’ bene conoscere gli itinerari di discesa dalla Cima Sud e le loro condizioni, perche’ ritornare alla Cima Nord sembra in ogni caso proibitivo.

Comunque, anche solo raggiungere la Cima Nord con la roccia in alto scoperta (e che roccia!) e’ una bella avventura. Data la scarsita’ di informazioni e l’assenza completa di segni, vado fino al punto piu’ alto della cresta raggiungibile quasi su neve (ghiaccio e poi sfasciumi alla fine), che non e’ il piu’ furbo perche’ poi bisogna traversare a sinistra su roccia rendendosi conto subito di cosa sia “arrampicare” da queste parti. Sarebbe meglio traversare a sinistra piu’ in basso su neve (dolce neve!) e poi salire, ma e’ difficile capire esattamente dove senza esserci stati. A vista si raggiunge un’anticima, separata dalla Cima Nord dalla Forcella Sala (si veda la foto su http://www.frontedolomitico.it/Fronte/Paesaggi/Popera/11CimaUndiciInverno.htm ), da cui poi si scende su cengia discendente per poi risalire a sinistra del canalino che porta alla forcella per paretine. Alla fine si incontra addirittura un vecchio anello di calata, beffardamente in uno dei pochi punti di roccia decente (in effetti, altrimenti, a piantare qualcosa si ha paura di accrescere il gia’ alto numero di forcelle di cresta ...). E’ Marco che individua e precorre per primo l’ultimo tratto dall’anticima. Sulla Cima Nord il libro di vetta sottolinea il fatto che la Cima Sud e’ vicina solo in linea d’aria.

Discesa per l’itinerario di salita. Dal Passo della Sentinella, tenendo la destra orografica, si riesce a scendere ancora un bel pezzo su neve (il sentiero fino al passo, percorso da noi con la luce della mezza luna, e’ invece completamente scoperto, oltre che non proprio bellissimo).

Foto 1: Marco e Giampietro a meta’ canalone, con sotto il Passo della Sentinella

Foto 2: la parte finale del canalone, noi siamo usciti nel punto di neve piu’ alto al centro ma e’ meglio traversare a sinistra prima

Foto 3: Il grandioso torrione della Cima Sud con uno spettacolare canalino che raggiunge la forcella a destra (Forcella Alta), il problema e’ arrivare sotto al canalino ...
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