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Canale SOVIAN (Ovest) al Legnone, 13/03/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif Roccoli dei Lorla (1450 m) |
Quota attacco | 2040 m |
Quota arrivo | 2609 m |
Dislivello della via | 550 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 55° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Roccoli dei Lorla |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo in queste condizioni (ottime) |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Oggi la partenza con il buio profumava di primavera anche in città: l’odore dell’inverno ci sta salutando e fa sembrare la sveglia alle 4 meno greve. Il volto della montagna è meno severo con i colori che ne iniziano ad addolcire i pendii.
Bellissima e composita comitiva (Ale, Graziano e il piccolo grande alpinista Richy, Daniele e Mirco) Per il nostro Canale So.Vi.An al Legnone. Alle 6.15 iniziamo a salire dal rif. Roccoli dei Lorla (1460mt) su ottima neve dura , con qualche tratto scoperto fino all’Alpe Agrogno Basso (1644mt), poi su neve continua fino alla porta dei Merli e successivamente traverso secco fino al bivacco Cà de Legn (2146mt). Noi scegliamo di ramponarci poco oltre l’alpe Agrogno Alto (1845mt); la scelta è giusta perché la salita è ripida ed esposta, su neve sempre marmorea. Dal bivacco torniamo indietro di qualche metro per trovare una ripida lingua di neve che scenda a compiere un traverso e arrivare quindi a intercettare il canale; si perdono almeno un centinaio di metri per raggiungere la base del canale che si presenta totalmente innevato e in ottime condizioni. L’innevamento sui saltini delle placche rocciose però non ne avrà ancora per molto e su di uno, poco oltre metà canale, è meglio non caricare troppo il pendio, perché abbiamo avuto il vago sentore che qualcosa si muovesse. Il canale ha pendenze iniziali non eccessive (40°-45°), si impenna in qualche punto (55°-60°), ma è ben pedonato e su neve sempre buona. L’uscita diretta è ottima e permette di far lavorare le picche, che sono rimaste spesso solo d’appoggio. Discreto affollamento oggi sull’itinerario, normale compresa. Una cordata anche su “amori incerti”. In vetta arriva l’avvisaglia del foehn in ingresso da Nord e scendiamo dopo poco. Il vento freddo mantiene la neve in ottime condizioni anche sull’assolata via normale; i pezzi più noiosi sono proprio quelli secchi, da disarrampicare con i ramponi. Alle 14 siamo all’auto dopo una appagante salita, mai ostica e fatta in piena sicurezza: itinerario, meteo e compagnia perfetti. |
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