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   Pizzo Ledu - Cresta SW, 17/10/2020
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Onicer  cri   
Regione  Lombardia
Partenza  Crotto Dandri  (650 m)
Quota attacco  2400 m
Quota arrivo  2505 m
Dislivello della via  120 m
Difficoltà  AD- ( pendenza 40° / IV- in roccia )
Esposizione in salita Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  ramponi, corda da 30 m, qualche friend e cordini
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento I muncech sono posti molto selvaggi e poco frequentati.
Ne avevamo avuto la prova lo scorso anno durante la visita al Pizzo Gratella e al Cavregasco e questo anno la riconferma con la salita al Pizzo Ledu.
La gita potrebbe già valere il biglietto arrivando al Bivacco Ledu, balcone sull'alto lario e lago di Como.
Per raggiungerlo si hanno due possibilità o risalire la bella e ben segnalata Val Inghirina dal rif Pianezza (opzione fortunatamente optata per il ritorno) oppure percorre la lunga e selvaggia val ledu, pochissimo segnalata.
Ovviamente non ci lasciamo scappare l'opzione piu simpatica (ah ah), salendo verso nord lungo il pascolo per alcuni metri sino ad individuare dei bolli gialli che ci conducono alle baite di Stabiello (1222m). Da qui seguendo i radi segnavia (bolli gialli e triangoli rossi) risaliamo ripidi prati di felci alte. Verso i 1300m si traversa verso destra (E) una valletta di bassa vegetazione, rimontiamo il costone boscoso successivo sin verso quota 1500m dove termina il bosco; per una traccia esile, che piu volte scompare, rimontiamo in diagonale verso destra (NE) traversando nella parte alta una valletta erbosa portandoci alle pareti rocciose meridionali della Croce di Ledù.
Da qui la traccia svanisce tra le vaste pietraie, mantenendo i pochissimi bolli rossi sbiaditi, si sale ripidamente paralleli alle pareti rocciose, quindi ci si sposta verso destra e su terreno aperto di ganda si raggiungono i resti dell'Avert di Ledù (1953m). Sempre mantenendo i radi bolli, su terreno facile e senza difficoltà di orientamento, si raggiunge la base del terrazzo che sorregge il Lago Ledù ed il bivacco Ledù (2245m – circa 4h).
Dal bivacco appare evidente la parete rocciosa del Pizzo Ledu, raggiungibile seguendo per un tratto l'alta via. Degli ometti conducono al suo canale d' accesso trovato innevato (utili i ramponi), lo si risale fino a sbucare in cresta.
Da li si segue fedelmente (noi in conserva protetta) la cresta esposta (circa 4 tiri con corda da 30 m), cercando i passaggi più logici (alcuni tratti verso N sono innevati).
Molto caratteristica la lama del tiro chiave che si affronta in discesa per raggiungere la vetta (dif. 3+).
Per il ritorno si percorre la stessa via, tuttavia di recente sono state allestite, a circa metà cresta, 3 calate da 15 m che conducono alla base della parete evitando cosi di ripercorrere tutta la cresta.
Ritornati al bivacco per la discesa percorreremo il sentiero, lungo l'alpe Inghirina, passando per il rig. Pianezza, molto comodo e ben segnalato.
Gita caratterizzata da un bel dislivello, bellissimi scorci sul lago di Como e la catena dei Muncech e , ciliegina sulla torta, da una bellissima cresta.
Direi ampiamente soddisfatti.
Ringrazio tutti i soci per la bella giornata trascorsa: Lidia, Fabio,Salvatore, Davide e Fabio
Foto : 1 passaggi in cresta
Foto 2: sul passaggio chiave
foto 3: Bivacco Ledu

ps la difficoltà dell'itinerario in veste estiva é PD+ ; vista la presenza di neve, che ha richiesto l'uso dei ramponi, abbiamo ritenuto opportuno valutarla AD-.
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