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   Pizzo Painale, 27/08/2020
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Onicer  Federico   
Regione  Lombardia
Partenza  Piana Cavalli - Val Fontana  (1500 m)
Quota attacco  2830 m
Quota arrivo  3246 m
Dislivello della via  400 m
Difficoltà  PD ( pendenza 30° / III in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Capanna Cederna Maffina
Attrezzatura consigliata  Eventale corda con qualche friends e cordini
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Montagna imponente con otima visuale sul gruppo Bernina e Disgrazia che paga un pò la prima parte di cresta con roccia instabile.
Salire in val Fontana con l'auto. Sono 4,5 Km di sterrato fino all'Alpe Campiascio. Noi ci siamo fermati al Pian dei Cavalli (circa 30' di cammino prima). Si seguono le indicazioni per Cederna-Maffina/Pizzo Scalino, poi si prende il sentiero che in direzione NW si addentra in Val Forame.
Dopo una ripida salita iniziale, il sentiero, sempre ben marcato, si avvicina al corso del torrente, fino a giungere ad un ponticello che lo attraversa, per poi proseguire verso W. Si passa poi dalla baita restrutturata dell'Alpe Forame (q. 2168 m) e ci si inoltra nella piana pascoliva per poi piegare gradualmente verso dx; il sentiero si fa di nuovo più ripido fino a raggiungere il Rifugio Cederna-Maffina (q. 2538 m). Noi abbiamo tagliato il percerso evitando di passare dal Rifugio (incustodito) sia in salita che in discesa.
Abbiamo proseguito per l'evidente Passo Forame 2833 m verso sx seguendo radi bolli e le tracce del sentiero. Giunti al Passo (2833 m), ci si abbassa per qualche decina di metri sul lato della Val Painale e traversando verso sx si inizia a puntare la cresta N/E del Pizzo Painale. Aggirando sulla dx la prima elevazione, si entra poi in un breve canalino sfasciumoso che conduce all'inizio della cresta. Nella prima parte si presenta larga e sfasciumosa. Si prosegue un po' ad intuito, presenza sporadica di ometti, fino ad arrivare ad una prima elevazione.
In seguito la cresta si fa più marcata e pressochè in orizzontale si arriva ad un tratto più verticale ed esposto. Si attaccano le roccette (II) sul lato dx Val Painale con un tratto con roccia instabile (l'ultimo così delicato- da qui ci siamo legati procedendo in conserva assicurata) che conducono alla prima antecima (q. 3050 m) (chiamata seconda nella foto). Da qui, in piano (esposto), per lame (II+), si giunge ad una finestra, dove la cresta torna nuovamente verticale. Si prosegue stando sul lato dx (Val Painale), dove per rocce (II+) ed un canalino, si giunge ad un tratto di nuovo pianeggiante composto da solide lame (II+) che conduce alla seconda antecima. Da qui si affronta nuovamente una serie di solide lame (III), ed una paretina esposta (III), si arriva poi ad un passaggio obbligato (II+) leggermente strapiombante sul lato nord (nut incastrato) e da qui per roccette (II) si raggiunge l'ometto di vetta.
Questo sevonco tratto presenta roccia decisamente buona.
Sviluppo 18 Km
Partecipanti: Stefano ed io
Foto 1: l'itinerario
Foto 2: la cresta
Foto 3: un tratto di cresta con roccia buona
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