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   Gran Paradiso , 07/07/2019
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Onicer  ROBERTO13   
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Pravieux  (1834 m)
Quota attacco  2750 m
Quota arrivo  4061 m
Dislivello della via  1315 m
Difficoltà  F+ ( pendenza 35° / II in roccia )
Esposizione in salita Varia
Rifugio di appoggio  Chabod - Vittorio Emanuele
Attrezzatura consigliata  Da cordata imbrago picca ramponi
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Gita di 2 giorni. Partenza da Pravieux in Valsavarenche per sentiero che sale rapidamente in un bosco di larici, che si apre poi tra rododendri in fiore fino al rifugio Chabod in 2,30 ore a quota 2.750 mt. dis. 920 mt, adagiato di fronte al Piccolo e Gran Paradiso.
2° giorno partenza ore 4 con frontale ed imbrago, sentiero morenico che attraversa il ruscello poi più ripido verso i primi squarci di neve “fracica “ che si percorrono senza ramponi: un alternarsi di pietraie e neve fino ad arrivare sotto il ghiacciaio di Laveciau dove riposta la frontale, calzato i ramponi formiamo le cordate di 3/4 persone. Iniziamo la salita zigzagando seguendo il facile sentiero di neve sotto l’imponenza delle pareti ghiacciate aggirando i seracchi e scavalcando in 2/3 punti i crepacci su ponticelli di neve fino ad arrivare alla “ Schiena d ‘Asino” quota 3.700 . Un lungo serpentone di cordate costretto a fermarsi spesso per il meteo che già alla partenza aveva cominciato a nevischiare, poi nebbia e soprattutto una tormenta di vento forte e molto freddo che ci accompagnerà fino in vetta. Percorsa la rilassante Schiena d’Asino ci accingiamo all’ultima traversata a sx sempre a zigzag verso il Gran Paradiso dove incrociamo già delle cordate in discesa. Il sentiero di neve è sempre tracciato molto bene ed arriviamo sotto la placca dove è posta la Madonnina: qui si forma la coda in attesa di poter salire. Ci sleghiamo, consigliabile sarebbe togliere i ramponi , e si percorre a senso unico in senso orario salendo da sx con l’aiuto di una scaletta e discesa a dx sempre su roccette molto esposte: arrivo ore 9,30 dis. 1.315 mt. Ripercorriamo a ritroso lo stesso tracciato lasciando passare le numerose cordate in salita fino all’incrocio alla Schiena d’Asino a sx col sentiero di neve dal rifugio Vittorio Emanuele. Questo tracciato molto più semplice, senza crepacci ne ghiaccio in mezzo a neve fracica: discesa a salti senza seguire il sentiero per il facile pendio e conca di neve . Arrivo in vista del caratteristico Hangar del rifugio Vittorio Emanuele su sentiero di rocce, pietraie e terriccio non segnato: qualche ometto ma intuibile avendo di fronte il rifugio. Dal rifugio si snoda un bel sentiero ampio e pulito e in un paio d’ore si arriva a Pont. Considerazione ovvia: la situazione ghiaccio, crepacci e tempistica è quella che abbiamo trovato domenica 7 luglio in evoluzione con il caldo in arrivo e meglio con un meteo più favorevole. Gita organizzata dal CAI di Lumezzane in compagnia di 50 simpatici ed allegri Valtriumplini comprese 5 amazzoni: un grazie particolare al mio paziente ed esperto capo cordata: Gianluca. Il mio primo quattromila.
foto1: Gran Paradiso dal rifugio foto2: il serpentone tra i crepacci foto3: roccette di accesso alla Madonnina.
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