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Mengol via Surprise, Casse larghe e Bagozza, 02/06/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Bagozza (Schilpario) (1600 m) |
Quota attacco | 2000 m |
Quota arrivo | 2417 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 60° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Bagozza |
Attrezzatura consigliata | NDA |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ambiente sempre al top, salita dalla via Surprise, che pur avendola percorsa per la quarta volta la si trova sempre in condizioni diverse. Partiamo alle 7.30 dal rifugio Bagozza, la giornata è meravigliosa, non fa freddo e neppure caldo, incontriamo sul sentiero gli amici Lara e Co. Con i quali condivideremo la salita. La neve nel canale dell’Orso tiene bene ed in poco siamo al canalino delicato che ci conduce all’attacco della via. Lassù un'altra cordata impegnata sul primo tiro, qui la neve è quasi assente, aggiriamo lo sperone a destra, e facciamo una sosta su masso, (abbiamo corda da 30m) poi ancora su fino ad una seconda buona sosta su spuntone. Inizia la neve, ci alterniamo in salita tra neve e misto. Le difficoltà dopo i primi due tiri rimangono sempre intorno al II grado, un po di attenzione sui numerosi sassi mobili, e tutto procede a meraviglia senza intoppi fino in vetta. La seconda picca oggi è praticamente inutile. Dalla vetta per cresta proseguiamo sulle casse larghe e su fino al Bagozza, a vedere la triste croce sradicata dal vento. Scendiamo dal canale ovest che grazie alle temperature è rimasto in buone condizioni permettendoci una discesa veloce. Tappa al rifugio Bagozza per una bella merenda, dove Silvio ci fa compagnia con divertenti aneddoti. I nostri amici ci salutano, noi scarpette e felpa ritorniamo nella conca dei Campelli a rilassarci ed a godere lo stupendo scenario che ci offrono le cime appena salite. |
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