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   Grigna Settentrionale, via integrale del Nevaio, 12/01/2019
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Onicer  maurizio1972   
Regione  Lombardia
Partenza  Baiedo (fraz. di Pasturo), Valsassina  (610 m)
Quota attacco  1400 m
Quota arrivo  2410 m
Dislivello della via  1000 m
Difficoltà  F ( pendenza 40° / II in roccia )
Esposizione in salita Varia
Rifugio di appoggio  Rif. Riva e Rif. Brioschi in vetta
Attrezzatura consigliata  Piccozza, ramponi
Itinerari collegati  Grigna Settentrionale (2410m), via integrale del Nevaio
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Oggi è stato un giorno particolare. Tentare di superare l’inquietudine tornando in montagna dopo una settimana molto difficile… Ma la paura è una compagna che va gestita: conosciuta, ascoltata, rispettata, ma non assecondata. Ci si prova. L’esempio viene da chi sta lottando per rimettersi in piedi, un passo dopo l’altro, tornando alla vita.
Oggi ero pensiero, non ero montagna e i miei passi più incerti…
Dedicato agli amici: l'onicer Michi75 che ci ha lasciato sul Cornone di Blumone e a Laura che lotta per la vita.
Nell'oggi... con Daniele, da Baiedo per i Piani di Nava, il Passo della Stanga, la selvaggia Val Cugnoletta, lo Zapel, la via del Nevaio (segnavia 37) ed infine il Grignone. Nella Val Cugnoletta, da sopra le catene e dove iniziano i mughi, comincia la neve (1700mt circa). Di qui abbiamo seguito, a ridosso della parete del Pizzo della Pieve, il canale con neve slavinata durissima; poi in prossimità dello Zapel, fino alla quota del primo nevaio (che dovrebbe permanere d’estate), neve bagnata e sfondosa. Si arrivava a toccare i sassi sottostanti. Per questo abbiamo tracciato sul fondo del canale e non lungo la linea alta proveniente dal Bogani. In ogni caso dove appunto inizia il nevaio ci ricongiungiamo alla traccia, lineare e ben portante. L’idea è di uscire in cresta, in prossimità della vetta, cioè di fare una variante più “divertente”. Seguiamo vecchie impronte che ci abbandonano su un tratto di misto, con neve non portante. Decidiamo che il divertimento finisce qui e riprendiamo l’itinerario tradizionale che ci accompagna in vetta. Oggi la neve non mi convinceva proprio: a Sud/Est ghiaccio vivo o neve durissima, a Nord neve portante solo in traccia, bagnata e sfondosa altrove. Sosta “casalinga” al Brioschi e poi discesa per l’estiva e, dopo il Pialeral, al buio per l’infinita carrabile, fino a Pasturo/Baiedo. Giornata bella, con velature nell’animo, dedicata a chi non c’è più e a chi tornerà con noi su questi percorsi. Ciao Laura, una Radler ti aspetta!
Foto 1 - La parte divertente del canale di Val Cugnoletta
Foto 2 - La via del Nevaio
Foto 3 - La variante tentata e sullo sfondo la traccia canonica
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