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Pizzo Salina - Canalino Nord , 05/01/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | cri |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valgoglio - fraz. Bortolotti (960 m) |
Quota attacco | 2250 m |
Quota arrivo | 2495 m |
Dislivello della via | 250 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | ramponi, piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | In questi giorni di vacanze, graziati dalla meteo, cio' che vige è il costante vento e questo particolare è determinante nella scelta dell'itinerario.
Le idee erano tante ed alcuni audaci ma ogni tanto non è male frenare un po', accontentarsi e puntare su qualcosa che pur non troppo impegnativo (considerazione non ovviamente rivolta a me visto che sono la più scarsa e devo mangiarne di polenta ancora) riesca ad appagare la nostra voglia di pestare neve e divertirsi con le picche. Propongo il Pizzo Salina, elevazione spartiacque tra la val Sanguigno e la Valgoglio. Un itinerario interessante che per metà del suo percorso è in comune con la salita al Pizzo Pradella (sentiero estivo normale) fino al lago gelt dove appare il versante nord di questa montagna. Il gruppo si incammina sul primo canaletto lungo circa 60 m fino a sbucare ad una selletta, anni fa sappiamo che era stata percorsa la spalla est fino alla cima ma oggi ciò che notiamo è la completa assenza di neve e parecchia roccia. Ovviamente decidiamo di sfruttare quanto più possibile i passaggi su neve, per cui traversiamo verso dx in compagnia di violente e forti folate di vento che costringono talvolta a fermarsi, fino ad intercettare il vero canale nord che parte dai piedi del lago. Difficoltà piuttosto contenute, circa 45°, ottima neve e due saltini molto brevi e semplici. Diversa e più impegnativa la variante seguita dai soci Angelo e Dani che puntano un'uscita diretta in vetta con passaggi di misto e pendenze a loro detta di circa 70° (ovviamente molto più impegnativo del ns itinerario). Una volta in vetta di comune accordo decidiamo di percorrere la lunga costa di Corna Rossa e scendere verso prima la baita Salina e poi il rif. Gianpace e rientrare alla frazione Bortolotti. Segnalano che nel tratto in discesa in prossimità del rif. gianpace vi sono numerosi tratti ghiacciati da percorrere con molta attenzione. Un lungo giro ad anello di circa 18 km e ben 2.000 m di dislivello in compagnia di Misteradamello, Ermes, Daniele ed Angelo. Foto 1: canale nord Foto 2: la variante seguita da Angelo e Daniele Foto 3: l'uscita in cresta |
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