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   Vajo dal Cengio - Fumante, 01/05/2018
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Onicer  Michi75   
Regione  Veneto
Partenza  Passo di Campogrosso  (1460 m)
Quota attacco  1600 m
Quota arrivo  1850 m
Dislivello della via  250 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 50° / I in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Rifugio Campogrosso
Attrezzatura consigliata  Nelle condizioni di oggi ramponi e una piccozza (eventualmente due per maggiore sicurezza)
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Stupendo Vajo esposto a Nord, permette di arrivare fino alle creste del Fumante, in ambiente molto suggestivo, incassato tra guglie e pinnacoli rocciosi.
Le temperature di stanotte previste dovrebbero aver permesso il giusto rigelo, il meteo rimane buono solo al mattino, cosi optiamo per un itinerario abbastanza breve. Partiamo dal Rifugio verso le 5.30, alle prime luci dell'alba, i primi raggi incendiano di rosa e arancione le pareti dolomitiche, offrendoci uno spettacolo unico.
Un' invitante scivolo di neve che arriva fino al sentiero ci fa decidere di ramponarci qui. La salita è subito ripida, sui 45 gradi. La neve primaverile e perfetta, marmorea. Il canale in cui ci siamo infilati oggi è quello centrale, quello a destra (Vajo delle Frane) viene fatto da due ragazzi che incontriamo ed è in ottime condizioni anche lui. Il Giaron della Scala (a sinistra) sarà poi la nostra discesa, altrettanto bella.
Oggi l'innevamento è ancora abbondante, i previsti passi di II e III- che si potrebbero incontrare sono tutti coperti. Ultimo tratto è il più ripido (50°) ma è ben gradinato e ci porta in breve fuori da una modesta cornice, sul sentiero Alto del Fumante, poco sotto la Cima Centrale. Qui scegliamo la discesa di sinistra, saliamo e scendiamo su roccette raggiungendo cosi il Giaron della Scala (pendenza massimo 45) che per la sua metà ci "costringe" ad una discesa prudente faccia a monte, a causa della neve ancora dura. Più sotto invece perfettamente smollato il primo strato. Da qui sul sentiero e ritorno al Rifugio per un giro di 3-4 ore totali. Alternativa di discesa (più lunga) è prendere a destra all'uscita del canale e scendere per il Prà degli Angeli, meno ripido (40 max). Bel giro con Daniela, Mapi e Nicola per ritrovare un pò di serenità.
Per tutti i numerosi dettagli che ho omesso in questo report consiglio ottimo libro di Tarcisio Bellò sull'alpinismo invernale sul Carega.

FOTO 1 - Spettacolo
FOTO 2 - Verso l'attacco del Vajo dal Cengio
FOTO 3 - La discesa dal Giaron della Scala
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