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Monte Scerscen (Bernina), 3971 m : canalone Güssfeldt , 21/10/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Campo Moro (Chiesa VM) (1900 m) |
Quota attacco | 3100 m |
Quota arrivo | 3971 m |
Dislivello della via | 900 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 60° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Bivacco Parravicini |
Attrezzatura consigliata | NDA, due picche, cordoni, chiodi da roccia, per eventuali nuove (ora) doppie. Qualche vite da ghiaccio. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Erano anni che mi sfuggiva questa chicca del versante sud del Bernina. Quella che era una volta la normale del Piz Scerscen, era diventata negli ultimi anni improponibile nel periodo estivo per via dell'esposizione e delle scariche (a meno di farla di notte, ma nemmeno in quel caso si era esenti dai pericoli). La via classica era perciò diventata il Naso, dalla Tschierva.
Allo stesso modo del Couloir Marinelli al Roseg, della Direttissima Sud al Bernina, scelgo l'autunno quale periodo ideale alla salita. Ideale nel periodo autunnale e con giornate velate… Nonostante questo attenzione a scariche pomeridiane anche in questa stagione (soprattutto in queste ultime stagioni anomale, diciamo). Crepaccia terminale molto aperta e inaspettatamente complicata, con ghiaccio rotto e labbro strapiombante, ma sul lato destro si trova un comodo (per poco) unico passaggio. Canale con poco misto, mediamente 45-50, ma tratti fino a 60°, con anche ghiaccio. Ottime protezioni su roccia. Dall'uscita cresta non corta e nemmeno banale per il torrione sommitale. Discesa per lo stesso itinerario (lungaaaa!!!… più della salita.. ci ha impegnati parecchio) un pò faccia a monte, un pò attrezzando doppie (11 in totale su abalakov, chiodi, cordini). Prima notte al Bivacco Parravicini (sempre bello lunghetto da raggiungere) e seconda all'invernale del Marinelli (spartano, ma accogliente). Con la solita grande Mara e una improvvisata sherpa fino al ghiacciaio ;-) Relazione dettagliata su camptocamp Foto 1: la via quindici giorni prima... la nevicata di settembre era quella che stavo aspettando e che poteva rimpolpare la via. Ma troppa neve poteva essere pericolosa per scariche da fusione... (Foto di Giovanni Rovedatti). Bisognava aspettare. E chiedo al buon Danilo una bella foto appena fatta dal Cassandra... super Foto 2: nel Gussfeldt Foto 3: la non veloce cresta tra l'anticima e la vetta. |
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