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| Pizzo Ferrè - Cresta Nord Ovest (via normale), 27/08/2017 | Tweet |
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| Onicer | Michi75
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Montespluga (1908 m) |
| Quota attacco | 2750 m |
| Quota arrivo | 3103 m |
| Dislivello della via | 450 m |
| Difficoltà | PD ( pendenza 40° / II in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord-Ovest |
| Rifugio di appoggio | Bivacco Cecchini Val Loga |
| Attrezzatura consigliata | Mezza corda da 50-60 metri, pikka e ramponi per salita su ghiacciaio, friends medi e cordini per proteggere l'arrampicata in cresta. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Bella montagna nella zona di MonteSpluga. Salirla è comunque una soddisfazione, anche se il suo ghiacciaio resiste tenace ma solo in parte al passare degli anni. Rispetto alle solite relazioni che si trovano online, oggi la cresta è anche interamente pulita, evitando complicazioni ulteriori.
Passiamo la notte al bivacco Cecchini (9 comodi posti letto), splendido e dotato anche di gas e pentolame. Acqua da ruscello a pochi minuti, proseguendo sul sentiero verso Ovest. Da qui si seguono gli ometti e i bolli bianchi-azzurri verso Sud in sali-scendi, fino ad arrivare al cospetto del circo glaciale con in fondo l'aguzza vetta. Si perdono circa 100 metri e si mette piede sul ghiacciaio, o quel che ormai ne resta. Oggi seguire il sentiero originale fino in fondo è a mio avviso inutile, si può lasciarlo prima e scendere a sinistra, visto di quanto si è ritirato. Oggi si presenta con ghiaccio duro e vetroso e qualche crepaccio ben evidente a destra sul tratto ripido, meglio passare al centro. Noi siamo poi rimasti il più possibile sul ghiacciaio, procedendo nel tratto successivo con zig zag sul tratto innevato fino ad arrivare all'ultimo colletto roccioso di sfasciumi sulla sinistra, dove si lasciano picca e ramponi. Da qui si percorre poi la bellissima cresta nord-ovest su roccia sempre ottima, seguendo i segni dei ramponi di passate salite e gli ometti. Grado di arrampicata sempre contenuto (massimo II+) ma alcuni passaggi sono molto esposti, come su una placca in traverso su cui è presente unico chiodo (attenzione, difficile da individuare). Consigliabile proseguire in conserva protetta, anche in discesa. Bellissima uscita finale per toccare croce di vetta in circa 3 ore dal bivacco. Discesa dall'itinerario di salita per un tempo circa . Salita molto remunerativa, richiede comunque tecnica e attenzione. Effettuabile anche in giornata anche se è un peccato non dormire al bivacco. Ottima proposta di Nik - con cui ci siamo regalati il giorno prima anche la Cima meridionale di Val Loga - che hanno accettato anche Maurizio e Giovanni. FOTO 1 - Il ghiacciaio oggi FOTO 2 - Cresta FOTO 3 - Traverso su placca |
| Report visto | 2535 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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