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AIGULLE DU CHARDONNET_Cresta Forbes, 18/06/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Alpe |
Regione | Francia |
Partenza | Le Tour (2700 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3824 m |
Dislivello della via | 1200 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 50° / III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rif. Albert 1 ter |
Attrezzatura consigliata | 3-4 viti da ghiaccio, cordini, fettucce, friend, 2 corde da 60 m, doppia piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Bellissima traversata dell’Aiguille du Chardonnet, dove si è sospesi tra i bacini del Tour, del Trient, dell’Argentiere e di Saleina. Rifugio Albert, pieno ma si prenotta comodamente fuori in tenda con diverse piazzole predisposte. Partenza in piena notte con buon rigelo, sul percorso poca neve e diverse sezioni di ghiaccio, alcuni tratti delicati in cresta che si è rivelata più impegnativa e lunga del previsto. Discesa iniziata verso mezzogiorno con neve marcia su pendii di ghiaccio, praticamente fatta tutta a corda doppia sino al colle nevoso Adams Reilly (15 doppie da 30 m). Dal colle, doppia obbligata di 60 m per superare la crepaccia terminale che al momento presenta un salto di 2 m in altezza e 2 in larghezza. Diversi ponti al limite. Sabato era il primo giorno di apertura di diversi impianti e di molti rifugi, eppure la stagione sembra già finita per questo tipo di salite. Speriamo in un cambio di marcia dell’estate. Nord della Verte e limitrofe paiono tutte secche ed in ghiaccio.
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