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Monte Pollino (Calabria): parete W (Valangone + Canale Nascosto) e traversata alla Serra Dolcedorme, 20/03/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Altro |
Partenza | Colle Impiso (Calabria) (1500 m) |
Quota attacco | 1800 m |
Quota arrivo | 2267 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 60° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | - |
Attrezzatura consigliata | Ramponi e due picche (ma anche una è sufficiente) |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo la bellissima e inaspettata goulotte del giorno prima al Cervati, con Mimmo ci spostiamo più a sud, in Calabria, per incontrarci con Domenico e salire al Pollino. La strada ci conduce in mezzo a bellissime faggete al Colle Impiso a 1500 m. È stata pulita di recente e risulta strettina. Pure oggi però (è anche lunedì) non incontreremo anima viva. Le tracce sono tante e grazie a queste in mezzo a bei boschi e radure arriviamo lungamente al Colle Gaudolino, una splendida radura tra il Monte Pollino e la Serra del Prete. Ambiente bucolico coi crochi e i faggi secolari, un pezzo di prato per rilassarsi e l’inizio della neve. Mi mancano queste gite relax, preso sempre come sono dalle cascate, dalle goulotte, ….magari dalla tensione che precede una via e poi dalla stanchezza che ne consegue. Oggi va così. E va molto bene! Domenico è già passato per di qua settimana scorsa, ma le sue tracce sono già quasi sparite e tocca rifarle nella neve per nulla portante. Ci stiamo un po’ preoccupando, quando giunti al limitare del ripido bosco, alternandoci nella tracciatura, la neve cambia radicalmente. Compaiono anche i primi pini loricati, il simbolo del Pollino. Trattasi di una specie particolare di pino endemico, che si trova nei Balcani e in Italia solo sul Pollino, caratterizzato da una corteccia robusta e con un reticolo a nido d’ape che ricorda la lorica, la corazza usata dai romani. Purtroppo le vie che puntavamo sul versante W-NW (ad es. Squirrel e Direkta) sono sfornite di neve e dobbiamo ripiegare sul lato W. Saliamo prima per la via definita “il Valangone” per poi traversare a destra in piano e traversare al “Canale Nascosto”. Fa caldo, ma la neve è buona e i ramponi mordono. Ora anche le picche diventano utili. Verso delle rocce, Domenica tira una Riga… ;-) e punta a destra per una goulottina. Qui mi rendo conto dell’entità delle varianti che a volte leggevo. Sia in difficoltà che in lunghezza. Pochi metri più ripidi (60à) e proprio pochi metri (50) di variante aggiungono il pepe alla salita, ma purtroppo quando ci si comincia a divertire è già tutto finito e ci troviamo sul plateau di vetta. Onore a loro per il sapersi divertire con “poco” rendendo ogni gita particolare e interessante. La giornata è strepitosa e all’orizzonte si vedono lontane le altre vette appenniniche, isolate, separate da foreste. Tra queste il Monte Alpi, il Pellegrino e il Cervati di ieri… Sembra di essere negli States, solo là ricordo dei panorami così: distese di foreste con singole cime che spuntano all’orizzonte. Il paesaggio della vetta è lunare. Dopo una pausa proseguiamo verso la vetta principale del gruppo del Pollino, la Serra di Dolcedorme (di soli 20m più alta), passando per il Colle Malvento, su neve a tratti abbondante e molle, a tratti su prati e rocce. Lo sguardo cade sulla bella Piana del Pollino e la Serra di Crispo e delle Ciavole, prossime mete per un ritorno. Dal colle nuvoloni densi avvolgono tutto e giungiamo in cima nel nulla, purtroppo, ma l’atmosfera è suggestiva lo stesso. In discesa il tempo torna sereno e dal Colle traversiamo alla Serra del Pollinello, pare sia un altro 2000 appenninico ufficiale, per vedere altri secolari e mastodontici loricati. Atmosfere surreali e dantesche tra nebbie e ultimi raggi di sole. Su neve fonda e abbondante scendiamo nuovamente al Colle Gaudolino per finire il nostro giro ad anello. Una sosta d’obbligo alla fonte Spezzavummola (come si dice: È ora di rientrare. Anche questa bella gita mi ha regalato panorami stupendi e in generale un’esperienza unica per le belle persone incontrate. In futuro, sicuramente, al Nord o al Sud che sia, vedremo grandi cose grazie a questa “comunione”! Qui le relazioni di riferimento: Valangone e Canale Nascosto Foto 1: Il Pollino col versante NW e W e il tracciato di parte del Valangone e Canale Nascosto. Traversando verso il Canale nascosto. Foto 2: Momenti di salita Foto 3: panorama dal Pollino al Dolcedorme; dalla Sella Malvento alla Serra delle Ciavole; uno dei bellissimi loricati. |
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