|
Monte Masoni, versante Nord-Ovest, 24/12/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Brecchy |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1100 m) |
Quota attacco | 2150 m |
Quota arrivo | 2664 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | L’idea era di fare qualcosa di nuovo, e questa uscita l’avevo in mente da tempo, quando l’anno scorso salii il Pizzo Zerna…
Partiamo da Carona (1100 m) con le frontali e di buon passo raggiungiamo la Val Sambuzza e il suo omonimo lago a quota 2085 m. Ora abbandoniamo il sentiero che porta al bivacco Pedrinelli e scendiamo fino alle rive del lago puntando la bastionata rocciosa alla nostra destra. Qui appaiono non troppo nascosti, un paio di canali innevati che danno accesso al pendio soprastante; scelgo quello di sinistra a prima vista più divertente data la sua maggiore pendenza rispetto a quello di destra. Ci prepariamo indossando ramponi e togliendo le picche e cominciamo a risalirlo su ottima neve portante. Il canalino di accesso comincia con pendenze tranquille sui 40°-45° per arrivare a 50° e poi 55° in un breve tratto caratterizzato da una strettoia verso la metà, appoggiandosi nuovamente a 45°-50° verso l’uscita. Usciti dal canale ci troviamo di fronte alla seconda bastionata rocciosa che ci separa dalla cima; qui decidiamo dopo una rapida perlustrazione di traversare verso Nord-Est puntando la cresta che collega il Pizzo Zerna con il Monte Masoni. Anche durante il lungo traverso la neve è sempre ben portante fino quando ci ricongiungiamo con il classico itinerario scialpinistico di salita che parte dal passo di Publino e attraversa sotto le pendici dello Zerna; ora si sprofonda in 30-40 cm di neve e alternandoci battiamo traccia fino a quando riusciamo a risalire sulla cresta (per roccette) e percorrere gli ultimi metri fino alla croce di vetta a 2664 m… Dopo qualche foto riscendiamo seguendo la traccia di salita, scendendo il canale faccia a monte. Partecipanti: Io (Alberto) e Davide Foto1: in azzurro l’avvicinamento, in rosso il canalino, in verde il traverso e il pendio finale, in giallo la cresta che porta in vetta Foto2: a metà canale, con il lago di Val Sambuzza ghiacciato sullo sfondo Foto3: foto di vetta con la “recente” croce |
Report visto | 2546 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |