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   Frisozzo, 26/03/2016
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Onicer  cri   
Regione  Lombardia
Partenza  Cimbergo  (1050 m)
Quota attacco  2790 m
Quota arrivo  2897 m
Dislivello della via  100 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 55° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  picozza, ramponi, uno spezzone di corda da 50 m, e cordini
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento "Se parlate a qualcuno di questa cima statene certi che vi chiederà dove si trova" inizia cosi il racconto di un amico a cui da tanto tempo volevo dare una risposta!Ebbene oggi con grande gioia possa rispondere : si trova in un angolo selvaggio a dir poco fantastico! Ho un brutto difetto se ho un chiodo fisso é dura levarmelo dalla testa!! Non chiedetelo ai miei soci perché ve lo possono assicurare al 200%!!!!!!
Dopo aver raccolto un paio di info dall'amico Roberto lancio la proposta a Ciso, che nn può che accettare ma stavolta invito anche altri conoscenti, con cui condivido questa folle passione di alzarmi presto il mattino, di fare tanti km in auto ed a piedi, e gioire, una volta arrivati in vetta, dei sacrifici di cui parlavo.
Ebbene su questa cima si trovano poche nozioni e poche relazioni, è una cima da veri amatori e credo che oggi il gruppo abbia apprezzato tutto ciò!
Una volta partiti dal parcheggio poco sopra Cimbergo, a quota 1050m vista la presenza della neve e ghiaccio sulla strada abbandoniamo l'auto ed iniziamo la nostra lunga passeggiata in direzione bivacco macherio, situato sotto le magnifiche guglie del Tredenus. In tre ore siamo di fuori dal bivacco a dominare la valle e dopo esserci rifocillati un pochino, riprendiamo il nostro cammino, poiché siamo solo a metà gita, ora dobbiamo raggiungere il forcellino del dosso a quota 2700, piombarci lungo il bel vallone intonso di ottima farina perdendo circa 150 m di quota e poi per traverso raggiungere l'attacco del canale.
Ad occhio e croce un canale di circa 80 m, apparentemente ben fornito, in quanto inizialmente la progressione é continua e veloce poi a metà un bel roccione interrompe la via: susseguono un paio di tentativi per superare l'ostacolo, sembra insormontabile finché il nostro GRANDE e cauto Ciso lo supera divinamente.
Tiriamo tutti un respiro di sollievo, lui sale di qualche metro e calerà una corda per facilitare la nostra salita. L ultima difficoltà se cosi vogliamo chiamarla saranno gli ultimi30 m di cresta caratterizzati da un roccione ed una voragine..si passa ma la sua vista incute timore nn possiamo distrarci..Ecco che siamo in vetta non si contano le strette di mano, la mia gioia e quella dei miei soci ma soprattutto un grazie a ciso che come sempre con la calma ha saputo tranquillare il gruppo e superare le difficoltà consentendo a tutti noi la realizzazione della gita.
Un doveroso ringraziamento a tutti i miei soci Ciso, Ionis, Claudio ed Antonio
Foto 1:passaggio in cresta
Foto 2 : la vetta
Foto 3: canalino
Ps:il dislivello indicato è solo riferito al canale, l'intera gita è di circa 2100 m di dislivello visti i numerosi sali e scendi e ha uno sviluppo di quasi 22 km(se si parte come abbiamo fatto noi da Cimbergo a 1.050 m)
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