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   Fletschorn-Lagginhorn traversata , 12/07/2015
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Onicer  giasti03   
Regione  Svizzera
Partenza  Sass Grund   (1900 m)
Quota attacco  3700 m
Quota arrivo  4010 m
Dislivello della via  300 m
Difficoltà  AD- ( pendenza 45° / III in roccia )
Esposizione in salita Nord-Est
Rifugio di appoggio  Weissmieshutte
Attrezzatura consigliata  N.d.a. picca (seconda superflua) ramponi, corda da 60, friend medio/piccoli, 3 viti da ghiaccio (non usate).
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Discreto
Commento Salta una bella via di misto in engadina e me ne propongo subito un'altra nel Vallese. Siccome non ci sono mai stato e propone parecchie cime che mi allettano non posso che accettare l'invito di DaniNord.
partenza per prendere l'ultima funivia utile per arrivare in tempo x la cena alla Weissmieshutte ( 65€ x ottima brodaglia e manco un birra, troppo cari sti sguizzeri).
Decidiamo di partire presto, quindi sveglia alle 3.
l'individuazione della traccia non è facile x niente, tant'è che a quota 3000 perdiamo quasi 1 x ritrovarla e arrivare dove cominciano i nevai.
Risalire l'unico punto in ghiaccio a circa 45`, oggi bello vetroso, poi su eccellente neve trasformata si attraversa un zona di crepi (3600 m circa) per giungere alla sella quotata 3850m.
In mezz'ora si arriva in vetta quotata 3993.
Da questa si vede benissimo la cresta NN del Lagginhorn ma si deve scendere di 300 m sul Fletschornjoch puntando l`evidente cresta.
Roccia ottima restando in cresta ma basta spostarsi che diventa sfasciume.
La valutazione AD - dipende dal fatto che di III non ne abbiamo trovato.
Scalata facile ma divertente adatta anche a scarsi come noi.
Faticosa quando basta x la quota che i poco più di 2h conduce all'anticima che con breve rampa nevosa deposita ai 4010 della cima.
Foto di rito e interminabile discesa su tratti delicati di ghiaccio vivo e sfasciume.
Dopo 12h siamo nuovamente al rifugio ma è solo guardando la strada fatta che ci si rende conto dello sviluppo.
Via poco frequenta soprattutto dagli italiani.
Foto1 cima del Fletsch
Foto2 retrospettiva dalla NNE del Laggin
Foto3 cima del Laggin
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