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   parete nordovest Angelo Grande, 01/01/2008
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Onicer  d-rock   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Solda (BZ) mt.1650  (2800 m)
Quota attacco  3225 m
Quota arrivo  3525 m
Dislivello della via  200 m
Difficoltà  TD+ ( pendenza 75° )
Esposizione in salita Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Dusseldhorf Hutte(Serristori)
Attrezzatura consigliata  Da ghiaccio:2 piccozze,ramponi da cascata,diversi chiodi da ghiaccio,casco.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Bellissima arrampicata su ghiaccio ripido per gli amanti della piolet traction in ambiente solitario e selvaggio. Si parte da Solda con la funivia che porta all'inizio del sentiero che in 1 ora e mezza vi porta al Serristori.Quando andate a cena non potete non prendere la leggendaria FORST che producono li vicino,ma soprattutto l'omelette ai mirtilli(ROBA DA URLO!!!).Ma non mangiate troppo,pena una notte insonne. La mattina non c'è bisogno di alzarsi di notte,alle 5:45 và bene,anche perche prima la colazione non ve la danno(...?????..). Usciti dal rifugio prendete il sentiero a sx che è uno spasso e dopo 40min. ammirerete l'enorme colata di ghiaccio che scende dalla Vertana(VI VERRA' VOGLIA DI SCALARLA!). Infatti era lì che volevo andare.Arrampicatomi su per una morena,arrivo sulla vedretta che in una mezz'ora mi porta all'attacco.Risalito il cono nevoso arrivo sotto alla parete che è completamente ghiacciata e per il primo tratto,verticale. Ma la mia gioia si tramuta presto in giramento di scatole a causa dell'enorme crepaccio che mi impedisce la salita,che si trova proprio sotto al muro di ghiaccio.Porca zozza cosa faccio adesso???!!!! sono salito fin qua per niente. Non ho assolutamente voglia di tornare a casa a mani vuote.Che fare?? Mi viene in mente che lì attaccato c'è l'Angelo Grande.Vabbèh,vorrà dire che farò la normale visto che è così vicina.Scendo dalla vedretta e mi incammino sulle morene che portano alla normale dell'Angelus,ma quando vedo spuntare il bagliore del suo ghiacciaio mi prendo troppo bene.Abbandono così l'idea della normale e mi butto sul ghiaccio.FINALMENTE! Bene,adesso che sono qua dovrò pur scegliere un itinerario e scrutando scrupolosamente l'anfiteatro della Nord intravedo una fessura che più in alto si apre verso il seracco superiore. A zig zag mi dirigo verso di lei(NON E' UNA DONNA)e quando ci arrivo sotto dopo 1 ora e mezza di ravanate di qua e di là non esito un attimo di più e mi ci ficco dentro. Superato il cono iniziale iniziano le difficoltà. Da lontano ma anche dalle foto sui libri sembra una pippa, ma in realtà non è così. MALEDIZIONE! Il ghiaccio all'interno della goulotte è verglass misto a neve dannatamente friabile e per di più a 60/65°. Vado su con cautela appoggiando talvolta le spalle alle roccie intorno per avere più appoggio. Mi sprofonda una gamba nel ghiaccio tra due massi e sotto non sento niente.OPS! Bella idea quella della goulotte!!! proseguo con attenzione fino all'uscita del canale.OOOOH,bene,il pendio si addolcisce e c'è un pò più neve. COL CAVOLO!!! sopra di me si erge la parete lucida del seracco pronta a gettare nell'abisso alpinisti della Domenica o improvvisati del momento. NAAAAAAH!!,niente da fare bello,non mi fai paura.Adesso sono qua e non torno indietro.Comincio a salire e ogni metro che faccio la pendenza aumenta sempre di più.Ad ogni piccozzata il ghiaccio esplode,quindi devo ripetere l'azione ogni volta. Ma le picche e i ramponi da cascata tengono che è una meraviglia anche se entrano solo pochi millimetri. Dopo qualche ora le braccia cominciano a mandarmi a quel paese così come le caviglie che mi fanno un male cane.Ma non mollo.Sono sul muro finale che praticamente è verticale. Ancora 5 o 6 movimenti e sono fuori,trovandomi sul pendio a 40° che in 1 oretta neanche mi porta alla croce di vetta. Ho la lingua che se la srotolo arriva giù a valle,ma la gioia è immensa,il panorama è superbo e i due alpinisti altoatesini che ho incontrato in vetta sono pure simpatici. Scambiamo quattro chiacchere sotto il sole dell'alta quota e poi giù per la normale,correndo incontro alla mitica FORST che ci aspetta giù al rifugio.
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