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Cima di Castello, 05/07/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | homer_gio |
Regione | Lombardia |
Partenza | S.Martino (Valmasino) (912 m) |
Quota attacco | 2700 m |
Quota arrivo | 3382 m |
Dislivello della via | 650 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 40° / III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Allievi |
Attrezzatura consigliata | Ramponi a stagione avanzata, eventualmente uno spezzone di corda |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Venerdì: le previsioni danno bello solo per sabato; mi arriva un sms dal Leo: "sabato Badile in giornata?". Complice l'innevamento ancora abbondante in quota e la voglia di scoprire nuove cime scegliamo la Cima di Castello (più lunga ma meno impegnativa, ma che si rivelerà molto più ravanosa...). Ore 8: partiamo, leggeri e decisi, ma vista la giornata che ci aspetta, con passo tranquillo; saremo all'Allievi in 4h. Dopo breve sosta imbocchiamo il vallone a NE del rifugio in direzione del Colle del Castello, su terreno morenico; passando sotto la punta Allievi vediamo cordate impegnate a scalare. Messo piede sui nevai puntiamo ad un ripido canalino di sfasciumi proprio a lato della punta Allievi. Lo risaliamo su terreno infido con passaggi di II e III (uno proprio in mezzo ad un torrentello, ne usciamo un po' umidi), uscendo ormai sopra i 3000m sulla Vedretta di Castèl Sud un po' provati. Risaliamo poi i ripidi pendii finali di neve buona (fortunatamente non ha mollato nonostante l'ora tarda) e superata l'ultima fascia di rocce sbuchiamo finalmente in vetta. Dopo una sosta per far asciugare i vestiti più che altro, ripartiamo all'alba delle 4 per la lunga discesa. Ci preoccupa un po' scendere il canale, visti i "passaggini" affrontati in salita; a complicarci la vita ci si mette pure l'acqua che scende ora più copiosa. Perchè non darsi al canyoning allora? in effetti scendere dove passa l'acqua è più sicuro e più rapido vista la presenza di meno sfasciumi, il lato negativo è la sensazione di "umidità"... Superato anche il passaggio più infido sotto una vera e propria cascata in breve siamo all'asciutto; altra sosta per far asciugare i vestiti e via verso valle sprenmendo le ultime energie rimaste. Fortuna vuole che a Cascina Piana incontriamo degli amici del leo che ci offrono un sostanzioso spuntino in una delle splendide baite della valle. Sfruttando le ultime luci del giorno giungiamo poi a S.Martino, stanchi (io stremato proprio!) ma soddisfatti.
FOTO 1- Il vallone del Castello, con al centro la cima 2 - Il canalino salito 3 - Gli ultimi metri verso la vetta |
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