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Gran Serz, 30/06/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Valnontey (1650 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3552 m |
Dislivello della via | 550 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 30° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Vittorio Sella |
Attrezzatura consigliata | Da alpinismo classico. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo un sabato passato al lago tra foto varie e gite in barca, alle 19 ci troviamo a Sesto diretti in Val d’Aosta. La fame è tanta e a Ivrea ci fermiamo a mangiare una pizza. Qui rimaniamo sbalorditi dalla quantità impressionante di fighe che vanno e vengono a tal punto che dobbiamo tenere frenati gli spiriti bollenti di Mr. Rambo in gran forma sotto tutti i punti di vista. Alle 22.30 siamo a Valnontey e, come ormai consuetudine, ci accampiamo per qualche ora di sonno sotto degli abeti. Solita sveglia alle 3.30 e alle 4 in punto siamo in marcia sotto una stellata fantastica. Insieme a noi una guida valdostana e una coppia di clienti francesi casualmente incontrati al parcheggio. Procediamo senza eccessi e in 2 ore arriviamo al rifugio Sella dove ci accoglie una bellissima alba. Il clima è freddo ma non tira un alito di vento e quindi non si avverte più di tanto. 50 metri sopra il rifugio, di colpo inizia la neve che si presenta subito marmorea e che ci costringe a calzare i ramponi. La salita è piuttosto agevole e si svolge in un ambiente superlativo con rocce di vari colori che contrastano con l’azzurro del cielo, il bianco della neve e il verde dei prati sottostanti. Superato il pendio ripido che porta al Ghiacciaio di Gran Val, con un traverso su 10 cm di neve caduta il giorno prima, giungiamo alle roccette finali che superiamo con un paio di passaggi di II grado. Dalla vetta panorama a dir poco spaziale a 360°. Rimaniamo una ventina di minuti dopo di che, alcune raffiche gelide ci fanno capire che siamo comunque a 3500 metri….così velocemente ridiscendiamo a tal punto che alle 11 siamo già di nuovo al rifugio. Dopo una sosta riprendiamo la discesa fino all’auto. Che dire, ennesima giornata di stupenda montagna in compagnia dei fedeli Lezzenese e Rambo. Tantissimi complimenti vanno a quest’ultimo che, nonostante i suoi problemi di tiroide, si è sparato 2000 metri di dislivello senza batter ciglio. Chissà che sia la volta buona per un suo totale recupero….Ora vediamo come prosegue questa stagione estiva, progetti tanti, tantissimi ma purtroppo l’estate è troppo corta e ridendo e scherzando tra 3 mesi avremo di nuovo la neve in mezzo alle palle.
FOTO 1: Contrasti sopra il rifugio Sella. FOTO 2: Dalla vetta Herbetet, Becca di Montandayne, Piccolo Paradiso, Gran Paradiso e Punta Ceresole. FOTO 3: In discesa dal Ghiacciaio di Gran Val. |
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