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Cima di Entrelor, dal Vallone di Entrelor e il ghiacciaio omonimo, 08/03/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Rhemes Notre Dame, Val di Rhemes (1723 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3430 m |
Dislivello della via | 430 m |
Difficoltà | F ( pendenza 35° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Piccozza e ramponi |
Itinerari collegati | Cima di Entrelor (3430m), dal Vallone di Entrelor e il ghiacciaio omonimo |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Trasferta Valdostana alla ricerca del bel tempo. Partiamo da Rhemes Notre Dame con cielo completamente sereno, senza una nuvola e temperatura di –4°C.
Su neve marmorea (problemi di tenuta delle pelli per gli scialpinisti) risaliamo il lariceto che immette poi nel suggestivo Vallone di Entrelor. Baciati da un sole caldo, risaliamo il vallone sempre su neve molto dura e lisciata dai passaggi dei giorni precedenti. A circa 2800 metri, dove il vallone si restringe, qualche nube inizia a risalire dal versante della Vasavarenche oscurando il sole e facendo precipitare la temperatura. Saliamo comunque abbastanza bene fino a mettere piede sul ghiacciaio dove, in certi punti, affiora ghiaccio vivo. Mentre il Bestia, come suo solito, a testa bassa non si accorge di aver superato il bivio per la Cima di Entrelor vera e propria e sale all’anticima, noi altri pieghiamo a destra e risaliamo il pendio (35°) che porta al canalino finale che conduce in vetta. Su neve dura, tracciando tutta la parte finale, arriviamo in vetta dopo 4 ore e mezza di marcia proprio nel momento in cui la nebbia avvolge tutto quanto. Nel frattempo il Bestia, accortosi dell’errore, ridiscende e poi sale con noi sulla vetta vera e propria. Discesa per noi appiedati piuttosto lunga mentre per gli scialpinisti si rivela di qualità per via della polverina (2-3 cm) depositata su fondo estremamente duro, tipo pista. La giornata si conclude con il mega toast più buono del nord Italia al classico Caffè Sarriod, meglio conosciuto da tutti i frequentatori della valle come il “bar delle fighe”. Finalmente si torna oltre i 3000 metri e soprattutto in Val d’Aosta, indubbiamente la mia valle preferita! Partecipanti: io e Bestia (ciaspolati), Kikko, Catena e Giovanni (scimuniti) Foto 1: Salendo nel Vallone di Entrelor. Foto 2: In vetta. |
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