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Cima Tuckett, 20/08/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Passo dello Stelvio (2760 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3462 m |
Dislivello della via | 462 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 40° ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Vari Alberghi al passo |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo due giorni con la MTB e con il caldo in arrivo, decidiamo di partire da quote più alte e così saliamo al passo dello Stelvio.
Questa mattina alle 7,30 al passo si stava già bene in maglietta e di buon passo risaliamo fino al rifugio Livrio. Da qui perdiamo circa 200 metri di dislivello e scendiamo sulla vedretta di Madaccio che si presenta priva di neve e il ghiaccio vivo mette a dura prova il malleolo della Bionda . Raggiunto il punto più basso risaliamo il ripido tratto che immette sul pianoro finale che conduce al colle Tuckett aggirando alcuni grossi crepacci ben aperti. Il tratto finale del ghiacciaio e ricoperto da un buon spessore di neve che maschera ancora alcuni crepacci, mentre la terminale a pochi metri dal colle è ben aperta anche se si riesce a passarla per ora stando tutto a dx. La cresta finale è un esile sentierino su rocce rotte. Magnifico il panorama che si code dalla cima; prima di scendere rapida visita al bivacco Ninotta. Nella discesa un ponte di neve precario su un crepaccio ha ceduto parzialmente sotto il mio "misero" peso; gambe a penzoloni nel vuoto ma nessuna conseguenza. Dati GPS : sviluppo km 13 con un dislivello di 1000 metri con i due sali scendi. Partecipanti:Manu la Bionda, Stambecco92 ed io |
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