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Aiguille du Chardonnet, Cresta Forbes, 18/07/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Francia |
Partenza | Cabane du Trient (3172 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3824 m |
Dislivello della via | 650 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 55° / III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Cab du Trient, Rif. Albert 1er |
Attrezzatura consigliata | da ghiacciaio, corda da 50 m, un paio di friends e dadi medio piccoli, 2 viti da ghiaccio. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Stupenda cresta in ambiente superbo! Una delle più belle del massiccio del Monte Bianco. Abbiamo scelto la partenza dalla Cabane du Trient anche se dal Rif. Albert 1er globalmente si impiega meno tempo. Per l'avvicinamento siamo passati dal Col Inferior du Tour dal quale siamo poi saliti per 70 m sulla cresta a sx per poi scendere sul ghiacciaio di Tour. Soluzione migliore tra quelle possibili. Ottime condizioni per l'avvicinamento fino all'inizio della cresta. Buone condizioni sulla cresta, l'ultimo tratto in alto è delicato con ghiaccio, ma con presenza di buona traccia. Buone condizioni anche sulle vie limitrofe come lo sperone Migot e la goulotte Escharra prese d'assalto da diverse cordate in questi giorni. La discesa non è da sottovalutare: dopo un primo tratto di cresta è meglio prendere il secondo canale per raggiungere le due doppie da 25 metri che portano sul ghiacciaio. Discesa delicata con crepacci da saltare e pendii ripidi dove inizia ad affiorare il ghiaccio. Rientrati alla Cabane du Trient dove abbiamo trascorso una seconda notte.
In compagnia di Mimx. Foto 1: L'Aiguille du Chardonnet con l'itinerario di salita Foto 2: Sulla cresta Foto 3: Poco prima della cima |
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