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ROCCIA NERA, Goulotte Grassi-Bernardi, 15/10/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saint Jacques - Val d'Ayas (1600 m) |
Quota attacco | 3600 m |
Quota arrivo | 4075 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | TD+ ( pendenza 85° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rif. Mezzalama - Rif.Guide Ayas - Biv. Rossi Volante |
Attrezzatura consigliata | NDA. Una dozzina di viti, considerando che le soste sono spesso su ghiaccio e i tiri lunghi sempre 50-60m. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Magnifica via. Impegnativa e costante nelle difficoltà. Come dice la guida: ambiente repulsivo...
Con Mara e Denis un bel viaggio. La temperatura era meno fredda del previsto e ce la siam ben goduta. Il ghiaccio era abbondante anche se duro e liscio su qualche tiro. RELAZIONE di MASSIMA: I primi 200 metri sono su pendio a 50-60 gradi di ottima neve “couic-couic” ove progredire in conserva lunga protetta. La crepaccia si supera tutto a sinistra compiendo un lungo diagonale verso destra fin sotto l’inizio della via. L1 (55m): si sale un tratto di ghiaccio e misto scegliendosi la miglior linea. Puntare verso sinistra e ad un colletto presso un grosso masso dove sostare. Pochi metri sotto si trova un chiodo da roccia, ma la sosta risulterebbe scomoda. L2 (50m): si segue il canale goulotte verso destra e si piega a sinistra per pendio di ghiaccio fino a portarsi sotto le rocce, riparati. Sosta su viti. L3 (60m): tiro di ghiaccio magnifico. 80-85° costanti. Sosta su viti e clessidra sotto uno strapiombo. Ghiaccio magnifico a gobbette. L4 (50m): rimontare a sinistra sopra la sosta e poi a destra per un diedro e poi ancora a sinistra per ghiaccio sottile. Proseguire su pendenze non eccessive, ma ghiaccio duro e liscio. Sosta presso le rocce di destra (un chiodo da rinforzare). L5 (60m): salire per la colata di ghiaccio. Traversare su ghiaccio più sottile a sinistra. Rimontare una “piramide” di ghiaccio fino a delle placche di roccia con ghiaccio sottile. Superarle (chiodo da roccia alla base) e arrivare ad un terrazzino. Superare ora una parete di roccia per un camino a destra (o a sinistra), rimettere piede sul ghiaccio e piegare a sinistra su ghiaccio liscio e duro aggirando il bombé sulla sinistra e giungere a delle rocce a destra (spuntone). Dall’ultima sosta 20 metri facili su neve conducono alla cornice (inesistente) e alla cresta. |
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