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Grand Jorasses, via normale italiana, 10/07/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Val Ferret, Planpicieux (1500 m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 4236 m |
Dislivello della via | 1400 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 60° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rifugio Boccalatte |
Attrezzatura consigliata | da alpinismo, corda da 60 m (per doppie), piccollissima scelta di dadi e friends in caso di emergenza. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il rif. Boccalatte non è gestito, ma aperto. Il locale è infestato dai topi che hanno lasciato i loro resti sopratutto sui letti del piano basso. Per fortuna ai piani superiori la situazione è accettabile. Portare fornello e cibi. L'acqua si può trovare alla vecchia presa del rifugio appena oltre le corde fisse sopra lo stesso scendendo a destra al primo grande ometto di sassi (portare contenitori per la raccolta). Per fortuna che i pochissimi visitatori si sono dimostrati più che onesti non lasciando grandi tracce del loro passaggio nel rifugio (decorosamente in ordine direi). Solo noi al rifugio e nessuna traccia di salita lungo la via. In serata un bel temporale ha impedito il rigelo. Sveglia alle 2 con tempo ancora incerto, ma partenza ottimistica. Difatti il cielo si è aperto poco dopo. L'attacco roccioso del reposoir conviene farlo più a sinistra delle corde fisse rosa e viola che vengono usate per la discesa. Fino in cima al reposoir condizioni buone, poi è cominciata l'agonia. La neve non gelata nella notte presentava solo una debole crosta superficiale che faceva sfondare fin oltre il ginocchio. Grande lavoro di tracciatura seguendo il canale ghiacciato a fianco dei Rochers Whimper. Solo oltre i 4000 m la neve era indurita. Siamo usciti sulla vetta della Whimper ancora con cielo sereno, ma nel attraversamneto alla Walker una fitta nebbia è calata su di noi. Discesa che fortunatamente mi ricordavo un po' lungo la via normale e quindi attraversamento sotto il seracco che presentava grossi resti di frane. Ancora neve molle e sfondamenti vari anche per presenza di zone crepacciate. Poi giù fino al rifugio dove siamo arrivati verso le 14.00. Da qui al parcheggio salvandoci in corner con i temporali che giravano lì intorno. Se la temperatura non si abbassa sconsiglio la salita.
In compagnia di Paolo di San Daniele del Friuli. Purtroppo non ho foto da mettere perché ho lasciato la memory card della fotocamera al parcheggio! |
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