|
Cima della Miniera, 10/08/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Forni (2178 m) |
Quota attacco | 2178 m |
Quota arrivo | 3408 m |
Dislivello della via | 1300 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 35° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rifugio Pizzini-V°Alpini |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Giro ad anello molto bello e panoramico realizzato in una giornata splendida, con la presenza sul ghiacciaio di oltre 50 cm di neve fresca. Siamo partiti dal parcheggio dei Forni, passando per il rifugio Pizzini abbiamo risalito la vedretta del Gran Zebrù fino al colle delle Pale Rosse. Attraversato un tratto in leggera discesa sulla vedretta della Miniera, abbiamo raggiunto il pendio che per breve cresta ci ha permesso di raggiungere la cima.
Dalla cima si scende per un breve canale attrezzato con corda fissa e, successivamente, per un pendio abbastanza ripido, si raggiunge la vedretta dello Zebrù che in breve conduce al rifugio V° Alpini. Al ritorno lunghissima discesa per la bellissima val Zebrù fino al parcheggio di Niblogo, mentre per me risalita al passo Zebrù e discesa fino ai Forni a recuperare l’auto. L’abbondante nevicata di qualche giorno fa ha reso l’itinerario più suggestivo e soprattutto ci ha agevolato la risalita dei tratti con roccia instabile. Nota negativa della giornata le imprecazioni della Bionda per le vesciche provocate dall’interminabile discesa lungo la val Zebrù. Ha promesso che per 10 anni non scenderà più per la suddetta valle!! Partecipanti: Manu la Bionda, Stambecco 92, ed io F1: La Bionda e il Cevedale F2: Sulla cresta che conduce in cima F3: In cima |
Report visto | 2542 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |