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Gran Zebrù- Via Normale, 10/07/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ghiroz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif. Pizzini (2706 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello della via | 650 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 40° ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Pizzini |
Attrezzatura consigliata | Normale Dotazione Alpinistica |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Finalmente dopo tanta attesa è arrivato il momento di tentare la salita di questa bella montagna.
Dopo aver pernottato al Pizzini alle 3.30 , su consiglio del rifugista, ci mettiamo in cammino insieme a diverse altre cordate alla volta della nostra meta. Fortuna vuole che nel buio incontriamo due nuovi amici bergamaschi (partiti in nottata dai Forni e di cui purtroppo non ricordo i nomi ) che ci guidano rapidamente al Collo di Bottiglia. A causa del gran caldo dell’ultimo periodo il canalino è pelato nella parte centrale ed in quella finale che porta sul ripido crestone, ma la mancanza di neve non crea particolari problemi. Da qui in poi però la neve è buona( svaniscono quindi le mie paure di trovare ghiaccio scoperto) ed inoltre la presenza di una marcata traccia facilita la salita e la successiva discesa. Così, seguendo le due ruspe bergamasche ,che ci hanno tenuto il morale alto durante la salita, giungiamo in vetta alle 6.45 Il tratto che precede la vetta è anch’esso un po' spelato e data la pessima qualità della roccia sono diversi i sassi che vengono inevitabilmente mossi e a cui occorre prestare continua attenzione (consigliato il casco...). Dopo una sbrigativa discesa alle 9 siamo “già” sulla morena sotto il ghiacciaio e via veloci a bere una birra mattutina al rifugio. Partecipanti: io e Matteo Foto 1: Gran Zebrù Foto 2: Il ripido crestone Foto 3: Gli amici di Villa Di Serio sulla cresta. |
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