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Diavolo di Tenda, 28/04/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ser59 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1200 m) |
Quota attacco | 2700 m |
Quota arrivo | 2918 m |
Dislivello della via | 218 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 45° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Calvi - Longo |
Attrezzatura consigliata | ciaspole picca ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Pessime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | E’ un po’ che non salgo più Pizzo del Diavolo di Tenda in invernale.
Oggi visto che è il mio giorno di riposo anche se sono solo e le condizioni della neve non promettono niente di buono ci provo. Partenza alle 5.55 da Carona in due ore sono al Calvi per ora neve buona, sino all’attrversamento del Brembo non uso nemmeno le ciaspole visto che la neve è portante, quando comincio a bucare metto le ciaspole che tengo sino all’inizio della cresta che sale al Diavolo dalla bocchetta di Podavit Da GPS 2700 m. Qui c’è un po’ di neve caduta il giorno prima in parte scaricata. Lascio ciaspole e zaino e con pica e ramponi inizio la salita ma dopo pochi metri di cresta con alcune roccette affioranti la neve è continua ma pessima, leggera crosta superficiale sulla neve di ieri e sotto marcia una faticaccia per poter proseguire devo rompere la crosta con le mani e fare una prima traccia profonda almeno 30 cm, più che una traccia sembra una trincea ma la voglia di arrivare in vetta mi fa continuare. Arrivato sulla cresta finale anche se molto affilata la situazione neve migliora. Con cautela percorro l’ultimo tratto e sono in vetta, la croce è completamente sommersa, guardo l’orologio sono le 13.23 ho impiegato forse 2ore e trenta per 200 m di dislivello un eternità. In un oretta sono allo zaino a rifocillarmi. Grande sofferenza ma grande soddisfazione come tutte le cose sofferte Arrivo al Rif. Calvi alle 16.30 altro spuntino ma soprattutto bevo in quantità oggi ho sofferto la sete. Un grazie al rifugista che mi ha dato un passaggio appena sotto al lago del Prato (domenica 2 maggio c’è il Parravicini) NB per la difficoltà prndetelo con le molle non sono un esperto se qualcuno mi da un consiglio per classificarlo correttamente lo corrego in seguito 1 Tracciato GPS 2 Tracce lasciate sulla cresta finale 3 Trincea di salita |
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