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| Gran Zebrù: Suldengrat, 24/06/2007 | Tweet |
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| Onicer | Franz
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Albergo dei Forni (Santa Caterina Valfurva) (2150 m) |
| Quota attacco | 3200 m |
| Quota arrivo | 3851 m |
| Dislivello della via | 700 m |
| Difficoltà | AD ( pendenza 55° / III+ in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord-Ovest |
| Rifugio di appoggio | Rifugio V Alpini |
| Attrezzatura consigliata | Qualche friend, casco e viti da ghiaccio. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Continua il Corso di ghiaccio della SEM. I nostri amici si portano in quel dei Forni per affrontare le pareti N di Cadini, San Matteo e Dosegù. Io e Lucy, alla nostra prima esperienza di cordata siamo con loro per pranzo all’Albergo dei Forni, ma poco dopo ci muoviamo alla volta della nostra meta…dalla quale potremo osservare da un punto di vista “privilegiato” le loro pareti. Giunti al Rifugio Pizzini, dopo varie foto al “gigante” proseguiamo la salita faticosa (a causa degli zaini ultrapieni) alla volta del Passo Zebrù, 3030m. Da qui, nonostante il cielo si sia ingrigito e siano formati i soliti cumuli pomeridiani, il panorama si apre sull’omonima valle e su tutto il “paradiso” glaciale dei Forni. Con un sentiero con vari sali-scendi tra marmotte e stambecchi giungiamo alla rampa ghiaiosa che conduce al Rifugio V Alpini. Qui il gestore si dimostra molto cordiale e dopo la lauta cena (evvai di pizzoccheri..;-)) saremo posizionati nella camera “Suldengrat” con quattro simpatici parmensi diretti alla nostra stessa via. La mattina si presenta stellata. In breve siamo sul ghiacciaio quando albeggia. Il canale di accesso al Passo Solda si presenta ben innevato. La neve non è durissima ma si procede bene e rapidamente. Provenienti dalle Pale Rosse vediamo Fabrizio Righetti e Arno che gridano alla ricerca del Franz ;-)…potere del web. Lucy, dopo un attimo di defaillance, riprende coraggio. Giunti al colle veniamo investiti da un gelido vento. Condizione non favorevolissima e che mette a dura prova la resistenza delle mia compagna di cordata non ferratissima in questo ambiente “ostile”, ma la voglia di vetta è tanta e vedo in lei grande entusiasmo. Si parte con un canalino con ghiaccio vivo e ci si porta sul versante di Solda dove siamo più riparati. Il panorama è spaziale. Proseguiamo di conserva su passaggi di II e qualcosa di III/III+ su roccia marcia. Giungiamo così alla spalla 3645 donde una bella cresta nevosa conduce al Mitscherkopf (3752m). Il vento non molla, ma ben coperti si continua con passaggi aerei di cresta e traversi in neve molto ripidi (50-60°). Lucy, dimostrando una vera tenacia, prosegue impassibile di fronte a passaggi di misto a volte non banali. Vediamo i soci ormai in vetta. Lo spettacolo è meraviglioso. Nei pressi della vetta una nuvola “fantozziana” ci avvolge, ma in breve siamo di nuovo al sole e godiamo di un panorama immenso. Mangiamo e scattiamo foto ad oltranza e giù per la normale non banale, ma che con le condizioni attuali ci consegna in breve e facilmente ai pianori glaciali basali e di lì al Rifugio Pizzini. La discesa sarà un continuo voltarsi a rimirare la “nostra impresa”. Ai Forni, la cena sarà la ottimale conclusione di questa spettacolare escursione. Un bravo a Lucy che ha dimostrato di essere preparata e motivata per una gita impegnativa. Olè! |
| Report visto | 2528 volte |
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