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Monte del Tonale (quasi), Via Santino-Calegari (cresta W)+Pzo Orobie, 06/10/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (Val Seriana) (1050m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2425 m |
Dislivello | 225 m |
Difficoltà | AD+ / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rif. Laghi Gemelli |
Attrezzatura consigliata | 2 mezze corde da 30m, serie di friend e nut, 3 o 4 rinvii, cordini |
Itinerari collegati | Monte del Tonale (2425m), Via Santino-Calegari (cresta W) |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Giornata che ci ricorderemo per un po’: lunga, avventurosa, percorrendo una via con una vecchia relazione in mano e della quale in rete non troviamo assolutamente nulla.
Partiamo da Valcanale (anziché da Mezzeno come invece è nell'itinerario collegato) alle 7,30, e in circa 2h e 20’ siamo al Passo Gemelli; poi Passo di Mezzeno e infine Passo Tonale (3h totali). Discesa sul versante opposto x 100m, poi deviamo a sx e raggiungiamo l’attacco (30’). Ci prepariamo e indossiamo le scarpette, che fortunatamente abbiamo portato… Al secondo torrione capiamo subito che le difficoltà date dalla relazione in nostro possesso saranno da prendere con le pinze: roccia non sempre buona, esposizione quasi continua, assenza di protezioni tranne un chiodo trovato (l’unico) e non sempre ci si riesce a proteggere. Dopo il secondo torrione, la fessura di cui si parla ci sembra tutt’altro che un III+ e quindi perdiamo un po’ di tempo a capire dove salire. Ma bisogna per forza seguire la fessura. Parto quindi risalendola sul margine dx con passi (a mio modesto parere) non banali. Poi è sempre un saliscendi dai torrioni, veramente belli e arditi, quindi con anche qualche pezzo da disarrampicare. Allestiamo anche una doppia (cordino lasciato in loco) per scendere 20m dati di III. Vado bene e siamo affiatate… Ma arrivata sulla cima dell’ultimo torrione (non banale tra l’altro), davanti a me c’è un profondo intaglio del quale la relazione assolutamente non parla. Vedo un cordino arancio attorno a una roccia sull’erba sotto di me, praticamente 10m a dx di dove ho attaccato il torrione; Lidia va a controllare ed è bello stabile. Ma non ci sembra assolutamente logico messo in quel punto, perché da lì non si riuscirebbe a fare una doppia per infilarsi nel canale che divide questo torrione dal proseguimento della cresta, che da lì in poi si fa ripida e più erbosa. Quindi la cosa che ci sembra più opportuna è tornare: quindi disarrampico per qualche metro dal torrione e poi ancora per un pezzettino di cresta, fino a un intaglio. Da qui allestiamo un’altra doppia di 30m, lasciando un cordino attorno a una roccia, ci caliamo fino ad arrivare sull’erba isiga e poi, scendendo qualche decina di metri per un tratto ripido e di erba moooolto infida, riusciamo ad attraversare a dx e in circa 15’ tornare all’attacco. Da qui a ritroso torniamo al Passo Tonale e, giusto per non farci mancare la cima di giornata, in 10’ saliamo al Pizzo delle Orobie, comunque contentissime. Anche perché la via era praticamente finita, dopo 4h di arrampicata. Arriviamo a Valcanale quando ormai sono quasi le 19… molto stanche ma contente ancora di più! Partecipanti: Fedora, Lidia e Claudia. FOTO 1: Risalendo il bellissimo camino a circa metà via. FOTO 2: Il successivo torrione. FOTO 3: Le mie socie in uno dei pochi tratti di cresta orizzontale. |
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