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   Via Kasper - Pizzo Frachiccio, 10/07/2022
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Onicer  merenderos   
Regione  Svizzera
Partenza  Pranscia (1220m)
Quota attacco  2320 m
Quota arrivo  2545 m
Dislivello  225 m
Difficoltà  D+ / 6a+ ( 5c obbl. )
Esposizione  Nord-Est
Rifugio di appoggio  Casa della diga e rifugio Capanna Albigna
Attrezzatura consigliata  n.d.arrampicata. Dadi e friends
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Via su roccia fantastica con arrampicata molto bella e tecnica. La via è chiodata ma a spit distanziati. Utili dadi e friends soprattutto se si sale la variante del 5° tiro su fessura interamente da proteggere. Soste a spit.
Salire alla diga dell’Albigna a piedi (circa 2 ore) o con la funivia (15 fr corsa singola, 22 fr a/r). Dalla diga rimanere sul lato destro del lago, e seguire il sentiero (bolli blu/bianco) fino alla base del pizzo Frachiccio. Quando si arriva all’inizio della parete, abbandonare il sentiero, e salire per pietraia fino alla base. Scritta rossa con freccia ben evidente (40 min)
L1: Salire per placca in verticale per una ventina di metri e poi traversare a sinistra con passi delicati. Salire poi qualche metro, fino alla sosta sotto un grande tetto (40m, 5c, 5 spit, 1ch)
L2. Dalla sosta obliquare verso destra seguendo gli spit fino a sotto il tetto. Traversare a dx qualche metro fino al punto in cui bisogna superare il tetto (spit) su piccole tacche. Uscita non facile su cengetta obliqua verso dx dove si sosta (30m, 6a+ (5c/Ao), 7 spit)
L3: traversare in orizzontale a destra per qualche metro, fino ad una grossa lama che si segue in verticale. Continuare obliquando verso destra su piccole lame, fino a raggiungere una semplice rampa obliqua verso destra che si segue per alcuni metri fino alla sosta (40m, 5b, 4 spit, 1 ch)
L4a: Continuare ancora verso destra tra roccia ed erba fino ad un vecchio chiodo alla base di un diedro un po’ erboso. Si sale in verticale e poi si continua su roccia e erba fino alla sosta (40m, 3c)
L4b: Continuare ancora verso destra tra roccia ed erba fino ad un vecchio chiodo. Qui proseguire ancora verso destra fino a reperire due facili muretti verticali intervallati da un po d’erba. Superarli, e poi ancora qualche facile metro fino ad una sosta su vecchi chiodi e vecchio cordone su clessidra, alla base di una stretta e verticale fessura (45m, 3c)
L5a: ancora dritti per facili roccette fino ad una strozzatura. La si supera, e poi si punta alla parete successiva dove si trova la sosta sulla destra sotto una bella lama che sale in verticale (30m, 5a)
L5b: Salire la fessura in verticale (composta in realtà da due fessure ravvicinate) completamente da proteggere. Seguirla obliquando verso destra dove la fessura finisce. Superare qui alcune rocce più semplici (attenzione che si muovono), e poi traversare facilmente verso sinistra per qualche metro fino alla sosta, posta sotto una bella lama che sale in verticale.
L6: salire seguendo la lama che dopo pochi metri diventano due. Alla fine di queste obliquare a destra su piccola fessura. Seguirla con passi delicati fino alla spit posto sullo spigolo a destra. Qui rimontare lo spigolo verso destra fino alla sosta (40m, 5c, 7 spit)
L7: Salire in verticale seguendo una lama a sinistra della sosta fino al tetto giallo. Qui traversare delicatamente a destra diversi metri, fino al punto più debole del tetto che va rimontato con passo atletico e non semplice. Salire poi in verticale su facili placche fino alla sosta (45m, 6a, 4 spit)
L8: Salire in verticale per placche e lame ben proteggibili fino alla sosta su spit e chiodo (30m, 4c, 3 spit)
L9. Salire lungo lo spigolo fino a quando questo diviene cresta. Seguirla fino a un passaggino un pochino più difficile. Superarlo, e poi aggirare un piccolo gendarme sulla sinistra, oltre il quale si trova la sosta a spit collegati con cordini e maglia rapida (grosso ometto) (45m, 3c)
DISCESA: Dalla sosta con 4 calate sul lato nord (30m, 35m, 45m, 50m) pressochè verticali si arriva sul ghiaione che scende a destra del pizzo. Da qui in 10 min si ritorna alla base e al sentiero dell’andata.
Foto1: L1
Foto2: L5b
Foto3: L7
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