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Punta del Castellaccio, Spigolo NW, 09/07/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo del Tonale (1890m) |
Quota attacco | 2490 m |
Quota arrivo | 3020 m |
Dislivello | 520 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Corda 50m, friends e nut di varie misure, cordini, casco.
Eventualmente ramponi a inizio stagione per il Canale del Dito |
Itinerari collegati | Punta del Castellaccio (3020m), Spigolo NW |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Un'altra avventura che non dimenticheremo facilmente... Pensavamo a una facile ed evidente cresta, con tranquilli passaggi di II e III (solo un paio di IV)... Tanto è vero che decidiamo di percorrerlo integralmente, da q. 2500m.
E invece ciao...! Vero che è tutta lungo lo spigolo, ma i passaggi sono sempre da cercare, non c'è nessuna protezione se non 2 o 3 chiodi, roccia non sempre buona (più che altro diversi tratti con sassi mobili)... e lunga! Dalla vecchia funivia al Tonale NON seguire le piste (come abbiamo fatto noi seguendo una relazione...), ma attraversare il park e seguire la stradina sterrata che sale comoda sempre a dx delle stesse, fino a q. 2300m. Al tornante verso sx (ometti), deviare a dx e seguirli. Puntiamo sempre allo spigolo, fino a poco sopra la sella di q. 2490m. Da qui ci leghiamo e terremo sempre la corda, perché anche dove è "solo" III, a mio parere non è quasi mai banale e preferiamo stare legate procedendo quasi sempre a tiri. Preferiamo tenere le scarpe di avvicinamento, in quanto la roccia, soprattutto nella prima parte, è spesso lichenosa. Lo spigolo è tutto un alternarsi di placche, diedrini, spigoletti, rocce fessurate, tratti orizzontali di roccette rotte... a volte a sx altre a dx del filo, sempre cercando i passaggi migliori, spesso non così evidenti. Arrivati sull'ultimo torrione che crediamo sia la cima, vediamo invece che c'è ancora un bel pezzo! Ma per fortuna il vecchio sentierino militare (esposto e franoso) ci porta velocemente all'intaglio sotto la vetta; ci sleghiamo, saliamo a dx gli ultimi metri su facili roccette e finalmente tocchiamo la croce di legno, dopo più di 7h totali di salita! La discesa dal versante Presena sarà spaccaginocchia: prima su cenge ripide ed esposte fino al Passo del Dito, poi per lo più su pietraia fino ai laghetti, dai quali in breve arriviamo alla funivia Paradiso (1h dalla vetta). E stavolta ci concediamo la discesa con gli impianti... le ginocchia chiedevano pietà! Gran giornata sempre con l'instancabile Lidia che non si perde mai d'animo anche in qualche momento... difficile! FOTO 1: Primo tiro lungo lo spigoletto, poco sopra la sella di q. 2490m. FOTO 2: Uno dei tanti bellissimi diedrini da risalire. FOTO 3: Placche di ottima roccia nella parte finale. |
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