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Via Bramani-Fasana - Zucco di Pesciola, 22/05/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valtorta o Barzio (1340m) |
Quota attacco | 1940 m |
Quota arrivo | 2092 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | AD / IV+ ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Lecco |
Attrezzatura consigliata | n.d.arrampicata. friend e dadi medio-piccoli utili ma non indispensabili |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Classica della conca dei Campelli con difficoltà contenute e roccia solida. Usciti dalla via è possibile proseguire sull’ultima parte della cresta Ongania o scendere in doppia dalla via
La via è protetta a resinati distanziati. Utile ma non indispensabile qualche friend/dado medio piccolo. Soste su due resinati da collegare. Salire al rifugio Lecco da Barzio (2h) o da Valtorta (1h) e da qui dirigersi verso la conca seguendo gli impianti. Ad un certo punto s’incontra un sentiero che scende nella conca e risale verso le pareti. La via attacca in prossimità di una placca appoggiata che sale verso destra (Resinato alla base con scritta nera ‘Fasana’), seguendo una lunga fessura obliqua ben visibile durante l’avvicinamento. L1: Salire seguendo la bella placca lavorata. Superare una sosta e continuare fino alla successiva (40m, IV, 7 res) L2: Salire in verticale fino ad un terrazzino. Andare verso sinistra e risalire il canalino successivo fino alla sosta (25m, IV-, 3 res) L3: Salire il diedro a sinistra con passo deciso, e poi proseguire in verticale stando sulla destra dove la roccia è decisamente più solida fino alla sosta (30m, IV+, 4 res) L4: Salire lungo il vago canale che esce su traccia di sentiero dove si trova la sosta (30m, IV, 3 res) Proseguimento sulla cresta Ongania: Seguire il sentierino che piega verso sinistra, e arriva ad un profondo intaglio con sosta. Scendere e risalire l’intaglio, e sostare sulla parete successiva (1 res). Da qui seguire la traccia di sentiero verso destra per una sessantina di metri fino a reperire una sosta alla base di una fessura (poco distante sulla destra si vede la ferrata) L5: Salire nella fessura con passo non semplice. Continuare ancora in verticale con passi delicati. Proseguire su roccia più semplice fino ad un terrazzino erboso (attenzione), e alla sosta sulla parete successiva (30m, IV+, 4 res) L6: Salire il diedro-camino fino alla sommità da cui si esce verso sinistra. Si prosegue più facilmente fino alla sosta. Da qui camminando fino alla madonnina di vetta. DISCESA: Scendere seguendo il sentiero sul versante opposto a quello di salita. In breve, si arriva ad un intaglio. Scendere nel ripido canale ‘sfasciumoso’ del madonnino verso sinistra che riporta nella conca. Foto1:L2 Foto2:L3 |
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