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TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE VIA PEPETTO + VIA FASANA - MAGNAGHI SETTENTRIONALE VIA LECCO, 17/06/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | garaca |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piani Resinelli (1270m) |
Quota attacco | 1880 m |
Quota arrivo | 2070 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | TD- / VI ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Est |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.D.A. - serie di friend e nuts - corde da 50- |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Raggiunti i Piani Resinelli, salire al rifugio Porta e da qui imboccare il sentiero n. 7 che conduce in vetta alla Grigna (Cresta Cermenati). Abbandonato il bosco seguire la traccia che sale a tornanti sui pratoni del pendio meridionale sino ad incontrare una deviazione (palina in loco). Prendere a destra seguendo il sentiero n. 3 e le indicazioni per il "Canalone Porta", "Sigaro", "Magnaghi".
Continuare lungo il sentiero che taglia a mezza costa la montagna sino ad arrivare al Canalone Porta (altra palina con indicazioni). Attraversato il canalone , su facili roccette si arriva alla Bocchetta dei Prati dove ci si affaccia sul versante est della Grignetta, dove è ben visibile la parete sud-est del Torrione Magnaghi Centrale caratterizzato da una parete gialla strapiombante. Portarsi quasi alla sua base dove si identifica facilmente un canale, formato da un avancorpo piramidale, che sale in obliquo verso destra. Risalire il canale, superare un breve muretto verticale e si notano sulla sx i nuovi spit della via " La Santa Asinita' " , 5 metri più avanti e posto L'attacco della Pepetto che è facilmente riconoscibile per via di un chiodo in fessura e di due fix vecchi poco sopra. Descrizione Bella arrampicata alpinistica su roccia molto buona, dove occorre saper integrare. L1:30m circa, VI fessura e lama, poi placchetta e ancora fessura dopo 10 m. circa a sinistra di uno strapiombo fino alla sosta. tiro per nulla banale. L2: 30m V e IV; su per la fessura, sino a comoda cengia dove si sosta su chiodo e spit. L3: 15m, VI o AO, poi più facile alcuni chiodi. partenza tosta. Salire la paretina e raggiunta una cengia, traversare verso destra facile dove si sosta su 2 chiodi. L4: 40m. V, IV, III salire in verticale dalla sosta per rocce appigliate fin che il terreno diviene semplice e il percorso non è più obbligato. Lungo risalti raggiungere la sosta a sx. (2 fittoni) posta in prossimità dell’evidente spigolo. L5 35 m. VI (partenza boulder) poi III, II Affrontare il muretto strapiombante sopra la sosta, cordone di sicurezza sopra la testa, e poi più facile fino a sostare in cima (1 fittone). Si prosegue ora in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale (facilmente riconoscibile essendo l’unico ad avere la croce di vetta). Ci si abbassa disarrampicando (II) sino a raggiungere una cengetta attrezzata con un cavo metallico che conduce alla forcella G.L.A.S.G. (Gruppo Alpinisti Lombardi Senza Guide). Da qui parte la sempre bella e classica via Lecco al Magnaghi settentrionale. Che con 4 tiri III-IV e IV+ portano in cima. L2 , sul grado proposto , è sempre una chicca. Ora si puo’ salire in cima alla Grignetta e scendere per la normale oppure scendere direttamente dal sentiero Sinigaglia passando per il passo del gatto. Giudizio personale: Alla ricerca di vie poco conosciute, oggi ci siamo veramente divertiti. Bella via dal carattere alpinistico. La roccia sulla linea da noi seguita è quantomeno spettacolare. In qualche tratto abbiamo discostato dalla via relazionata , anche perchè ormai varie vie, sia vecchie che nuove, si intersecano su questo itinerario. Serve un poco di intuito. L2 della Lecco sempre bellissimo. L’ambiente della Grignetta non delude mai. Con i grandi amici Max e Gigi. Nb. i gradi UIAA in relazione, sono gradi Grignetta! |
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