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   Antimedale, via Chiappa, 20/03/2008
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Onicer  oscarrampica   
Regione  Lombardia
Partenza  Lecco rione Malavedo (500m)
Quota attacco  650 m
Quota arrivo  900 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  D- / VI- ( V obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  normale da roccia
Itinerari collegati  Antimedale (900m), via Chiappa
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Primavera del 2008. In una fantastica giornata di cielo blu (20 marzo) viaggiamo con Fabio (Sport specialist) verso Lecco per andare ad arrampicare in Antimedale. Da Lecco seguiamo le indicazioni per la Val Sassina fino a quando in corrispondenza di uno stretto tornante a destra, seguiamo a sinistra per la via Quarto. Raggiunta la piazzetta si prende la strada sulla destra che sale repentinamente (ignorare il divieto) sino a raggiungere una sbarra chiusa dove è possibile parcheggiare (pochi posti). Ci prepariamo e proseguiamo a piedi oltre la sbarra e, al primo tornante, abbandoniamo la strada asfaltata seguendo verso sinistra un sentiero che costeggia le reti paramassi sino ad incontrare una palina che indica l'Antimedale e la ferrata del Medale. Seguiamo il sentiero che sale nel bosco e aggira delle altre reti metalliche, fino a raggiungere il canale ghiaioso che sale al cospetto della bella ed assolata parete. I nomi delle vie sono scritti con della vernice, alla base. L'attacco della Via Chiappa, è in comune con quello della via L'Altra Chiappa. Alle 8.30 siamo pronti ed entusiasti alla partenza in attesa di salire verso questo cielo blu impossibile e dopo la bella camminata di 20 minuti nel bosco che esalava profumi di primavera. Parte Fabio col suo stile tranquillo, tecnicamente ineccepibile. 1° tiro: sale la placchetta iniziale, poi mira a dx fino a raggiungere una seconda placca, superata la quale si giunge in sosta seguendo un canale che sale obliquo verso sx. 45 Mt., III, IV, 4 fittoni. 2° tiro: dalla sosta supero il risalto verso destra e esco sulla placca soprastante, che salgo seguendo una serie di fessure oblique verso sinistra. Poi traverso per 2 Mt. a destra e raggiungo così una sosta più nascosta. 25 Mt., V-, 3 fittoni. 3° tiro: Fabio salire verticalmente fino ad un piccolo strapiombo da aggirare a destra. Poi traversa a destra oltre un pilastrino e segue il diedro che, piegando a sinistra, porta in sosta. 45 Mt., IV, V-, 3 fittoni, 2 chiodi. 4° tiro: salgo direttamente il diedro-canale soprastante la sosta, poi una volta fuori devio leggermente a destra a raggiungere una sosta sotto il tetto. Traverso a sinistra fino a raggiungere e oltrepassare l'evidente spigolo, dietro al quale si trova la sosta. 35 Mt., V, IV, 3 fittoni, 2 chiodi. 5° tiro: Fabio prosegue ancora verso sinistra lungo la cengetta fino a quando deve portarsi sotto al diedro chiave (V+ forse VI-). Sale sicuro, quando arrampica sembra tutto a portata di mano, come se non facesse fatica. E' molto verticale, un po' unto, con buone maniglie. Superato il passo chiave si sposta un poco verso dx fino a raggiungere un ceppo e da qui in obliquo a dx fino alla sosta. 25 Mt., IV, V+, V-, 2 fittoni, 2 chiodi. Trovo il passaggio duro, non credo che da primo sarei passato e raggiuntolo in sosta, gli faccio i complimenti e mi preparo per l’ultimo tiro che so essere meno duro. 6° tiro: dalla sosta traverso verso sx per raggiungere una bella placca fessurata, che salgo in obliquo a sinistra fino a rocce più facili che conducono alla sosta e alla fine della via. 35 Mt., V-, IV, III, 2 fittoni. Feliciabbracciamo nel sole che brilla buco giallo nel blu e sistemate corde e imbraghi con la piacevole sensazione delle mani che tirano indolenzite, prendiamo a seguire il sentiero di discesa che, dopo un lungo traverso verso sinistra, perde quota fino al canale ghiaioso che riporta in prossimità dell'attacco (ci sono molte catene che aiutano nei passaggi). Sono quasi le 13 e da qui rientriamo alla macchina mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento. La via si svolge sempre al sole, ideale per le giornate invernali e su roccia sempre ottima. E'ottimamente chiodata con fittoni resinati e tutte le soste sono attrezzate con catena e anello per la calata. Regala un’arrampicata impegnativa ma sicura.
Foto1 inizio via Foto2 post via Foto 3 la parete
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