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   Crozzon di Brenta, Via delle Guide, 04/09/2020
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Onicer  luca.trovesi   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Madonna di Campiglio, Vallesinella (1513m)
Quota attacco  2300 m
Quota arrivo  3135 m
Dislivello  830 m
Difficoltà  TD / V+ ( V+ obbl. )
Esposizione  Nord-Est
Rifugio di appoggio  Rif. Brentei, Biv. Castiglioni, Rif. Pedrotti
Attrezzatura consigliata  Friend 0.4-3 doppi, dadi. Chiodi inutili.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Ancora una volta leggendo le parole del Castiglioni: "via che supera con mirabile dirittura la compatta muraglia del Crozzon. Itinerario arditissimo in arrampicata libera, uno dei più interessanti del gruppo di Brenta e delle Dolomiti".
Celeberrima via, già solo trovarsi al cospetto di questa parete mette i brividi. La via è logicissima ed è una meraviglia della cordata Detassis-Giordani, correva l'anno 1935.
La verticalità e l'eleganza dell'arrampicata sono estremi, i sassi volano a 30 metri dalla parete se fatti cadere nella parte mediana.
Dormiamo nel minivan di Zanzi, sbagliamo l'attacco della via e cominciamo ad arrampicare alle 10.30. Arriviamo al bivacco sommitale alle 21.30, ci sediamo in vetta, la luna è piena, illumina l'intera skyline del Brenta, ci guardiamo, sorridiamo con complicità e sorseggiamo il mezzo litro di Merlot che ci siamo portati dietro. Il caldo tepore della bevanda ci accompagna nei letti del pulitissimo bivacco.
Il giorno seguente al caldo del sole facciamo amicizia con Jaume e Silvia, catalani in vacanza dolomitica, con cui condividiamo l'intera discesa (attualmente ottimamente attrezzata) e anche tanti progetti di sciate e scalate pirenaiche.
Le mani e le dita dolgono a causa della ruvidità della roccia, incredibilmente lavorata dall'acqua: essa è solidissima per tutto l'itinerario, ricca di appigli e fessure dove potersi proteggere, un piacere arrampicatorio puro.
Zanzi ti voglio bene!

Mòla mia, leù!
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